Oggi in radio: La tecnologia di frontiera a “Eta Beta”. Conduce Massimo Cerofolini
Dalla scienziata romagnola che, come la fata di Pinocchio, trasforma un pezzo di legno in osso umano al ricercatore genovese che crea un robot quadrupede capace di prestare soccorso nelle emergenze. La grande scommessa per far ripartire l’Italia si gioca sul tavolo del Deep tech, la tecnologia di frontiera. Vale a dire quelle scoperte basate sulla ricerca scientifica in grado di finire con successo sul mercato e insieme di affrontare i grandi problemi del mondo: salute, ambiente, trasporti, agricoltura, sicurezza informatica. Di questo si occupa la nuova puntata di “Eta Beta”, in onda sabato 15 gennaio alle 11.30 su Radio1, poi in podcast al sito www.etabeta.rai.it o sull’app di RaiPlay Sound. Ospiti di Massimo Cerofolini, Claudia Pingue, responsabile del Fondo per il trasferimento tecnologico di Cassa depositi e prestiti Venture capital; Luigi Naldini, direttore della Divisione di Medicina rigenerativa, cellule staminali e terapia genica dell’ IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e cofondatore di Genenta, la prima azienda italiana quotata al Nasdaq, la borsa tecnologica di New York; Danilo Fontana, ricercatore ENEA – Agenzia nazionale e responsabile del progetto Portent, che sviluppa un nuovo processo per il recupero di materiali e metalli di elevato valore da telefoni cellulari a fine vita in ottica di economia circolare; Martina Semino, neuropsicomotricista e ricercatrice di Airett – Associazione sindrome di Rett, che cura progetti di realtà virtuale e robotica per le cosiddette “bimbe dagli occhi belli”, bambine affette da ritardi psicomotori causati da questa malattia rara (sms o telefonata al numero solidale 45592 per inviare a Airett da due a 10 euro).