Oggi in Radio: La rivolta degli studenti turchi a Radio3 Mondo – Le proteste degli universitari di Istanbul scuotono un Erdogan sempre più fragile
In 158 anni di storia dell’Università di Boğaziçi, prestigioso ateneo di Istanbul, 159 sono stati gli studenti arrestati, tutti in un solo giorno, lunedì 1° febbraio, quando, dopo più di un mese di proteste ininterrotte, la polizia in assetto antisommossa è entrata nel campus dell’Università e in una sola retata ha arrestato, appunto, 159 studenti. Ma i giovani non si fermano e raccolgono sempre più solidarietà da parte dei cittadini “comuni” che danno vita alla “tencere tava çalmak″ ovvero alla ″battitura di pentole e padelle″. Le manifestazioni sono cominciate con la nomina a rettore – avvenuta il 1° gennaio 2021 – di un accademico, Melih Bulu, esponente del partito di governo. Ora si stanno estendendo ad altri atenei turchi e agli studenti si sono uniti il movimento dei diritti civili, gli ambientalisti, i pacifisti, i movimenti femministi e LGBTTIQ, rendendo la protesta sempre più antigovernativa. Il presidente Erdoğan aveva accusato in passato professori e studenti dell’ateneo di essere “traditori” e “terroristi” e pochi giorni fa, durante un suo intervento al 7° congresso provinciale del suo partito, ha dichiarato che non farà un solo passo indietro nella nomina del rettore della Boğaziçi e che il futuro dei giovani in Turchia non sarà mai consegnato ai vandali LGBTTIQ.
Una ricerca anche di consenso, dato che secondo i sondaggi il presidente turco è stato superato dai due maggiori sindaci d’opposizione: in base alle inchieste Erdoğan avrebbe infatti l’appoggio del 36,5 dei cittadini, superato dal sindaco di İstanbul, İmamoğlu, dato al 42,6 per cento e dal sindaco di Ankara, Yavaş al 43,9 per cento.
A Radio3 Mondo venerdì 5 febbraio alle 11.00 su Rai Radio3 Luigi Spinola ne parlerà con Mariano Giustino, corrispondente di Radio Radicale dalla Turchia.