Oggi in radio: La fine del boom cinese, a Radio 3 Mondo. BRICS tra rivalità e geopolitica
Per decenni, la Cina ha alimentato la sua economia investendo in fabbriche, grattacieli e strade, ma oggi la seconda economia più grande del mondo è alle prese con la deflazione. L’ultima volta che i prezzi sono scesi, all’inizio del 2021, milioni di persone sono state bloccate e le fabbriche sono state chiuse a causa delle restrizioni dovute al COVID. La Cina dovrebbe ora essere sulla buona strada della ripresa dopo aver revocato le sue dure restrizioni “zero COVID” alla fine dell’anno scorso. Invece Evergrande, il gigante del mattone cinese, è insolvente, a conferma che la complessa ristrutturazione in patria procede, ma contemporaneamente dichiara bancarotta a New York.
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, intanto, ha invitato più di 60 capi di Stato e di governo al vertice BRICS dei mercati emergenti che si terrà a Johannesburg a partire dal 22 agosto, durante il quale diversi Paesi potrebbero essere invitati ad unirsi al blocco composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. La Cina proverà a spingere il blocco BRICS a diventare un rivale su vasta scala del G7 questa settimana, mentre i leader di tutto il mondo in via di sviluppo si riuniscono per discutere della più grande espansione del forum in oltre un decennio.