Oggi in Radio: Il destino di Belfast a "Radio3Mondo" - Anna Maria Giordano ne parla con Riccardo Michelucci Oggi in Radio: Il destino di Belfast a "Radio3Mondo" - Anna Maria Giordano ne parla con Riccardo Michelucci
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Oggi in Radio: Il destino di Belfast a “Radio3Mondo” – Anna Maria Giordano ne parla con Riccardo Michelucci

Oggi in Radio: Il destino di Belfast a "Radio3Mondo" - Anna Maria Giordano ne parla con Riccardo Michelucci Oggi in Radio: Il destino di Belfast a "Radio3Mondo" - Anna Maria Giordano ne parla con Riccardo MichelucciDa oltre 10 giorni, e soprattutto di notte, in diverse città dell’Irlanda del Nord ci sono violente proteste contro la polizia, in cui sono stati feriti più di 70 persone e sono stati realizzati diversi arresti. Le ragioni dei violenti disordini e delle proteste sono piuttosto complesse. Alla base, comunque, ci sono le tensioni tra i due principali partiti nordirlandesi, che sono anche i due partiti al governo. Ad accendere la scintilla era stata, lo scorso 28 marzo, la decisione della polizia locale di non procedere contro i leader del Sinn Fein, il partito cattolico repubblicano, che l’anno scorso avevano violato le restrizioni per il Covid partecipando ai funerali di un ex capo dell’IRA, l’organizzazione politico-militare che per anni ha combattuto per la causa irredentista irlandese. Ma ad alimentare le tensioni tra i sostenitori dei due principali partiti irlandesi – oggi al governo insieme nonostante siano su fronti opposti riguardo al rapporto con Londra – c’è anche la Brexit. O, meglio, il cosiddetto meccanismo di backstop che ha creato di fatto un confine doganale ‘invisibile’ nel Mare d’Irlanda, tra l’Irlanda del Nord e le altre parti del Regno Unito. Anna Maria Giordano ne parlerà venerdì 16 aprile alle 11 a “Radio3Mondo” con Riccardo Michelucci, giornalista freelance esperto di Irlanda, che ha scritto “Storia del conflitto anglo-irlandese. Otto secoli di persecuzione inglese”. Il grande accumulo di truppe e mezzi militari dell’esercito russo non lontano dal confine con l’Ucraina ha spinto molti analisti a chiedersi che intenzioni abbia il presidente russo Vladimir Putin, e se davvero una nuova operazione militare o perfino una nuova guerra in Ucraina siano imminenti. In assenza di informazioni certe, le opinioni sono piuttosto divergenti, e gli analisti si dividono tra chi prevede un intervento militare russo e chi ritiene invece che con la decisione di ammassare truppe al confine la Russia intenda soprattutto mandare un messaggio all’Europa, o alla nuova amministrazione statunitense di Joe Biden. Ne discuteranno Pietro Del Re, inviato di Repubblica a Avdiivka, Ucraina, e Mattia Bagnoli, capo sede dell’ANSA a Mosca e autore di “Modello Putin. Viaggio in un Paese che faremmo bene a conoscere”.

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