“
Hollywood Party – L’avventura del cinema” nella puntata di venerdì 7 febbraio alle 19 su Rai Radio 3, celebra Claudio Caligari nel giorno in cui avrebbe compiuto settantasette anni e a quasi dieci dalla sua scomparsa. Regista di culto, ha lasciato un segno profondo nel cinema italiano con soli tre lungometraggi: “Amore tossico” (1983), “L’odore della notte” (1998) e “Non essere cattivo” (2015), raccontando con realismo crudo e autentico la periferia romana tra droga e piccola criminalità. Per ricordare il cineasta romano, il cui sguardo lucido e spietato ha dato vita a storie di straordinaria potenza espressiva, i conduttori Stefania Ulivi e Alberto Crespi accoglieranno in studio tre suoi amici e collaboratori: Valerio Mastandrea, protagonista de “L’odore della notte”, che ha supervisionato il montaggio di “Non essere cattivo” dopo la morte del regista, Marco Risi, produttore de “L’odore della notte” e Francesca Serafini, sceneggiatrice di “Non essere cattivo” insieme con Giordano Meacci e lo stesso Caligari.
La pagina Wikipedia di Caligari riporta il nome, la sua filmografia, qualche riga. “Malato da tempo”, chiosa, “è scomparso nel 2015 all’età di 67 anni”. Della sua cura per le sceneggiature e i film, della sua attenzione per i personaggi, della sua politica – perché la sua era politica, non poetica – cinematografica nemmeno una parola. Un accenno. Sono gli intimi a parlare di Caligari, solo loro.
“Stronzo è una parola che detta da lui aveva un altro significato. Più potente. Più profondo.” “La grandezza di un uomo”, continua Mastandrea “viene anche da questo. Dal poter fare a meno delle armi convenzionali che servono per vivere la vita e dal continuare a battagliare con ogni mezzo mosso solo dalla voglia di esserci e di fare della propria vita una vita. Il suo lavoro ne è l’esempio unico, assoluto.” Ogni film è stato uno sforzo, una battaglia.
Imperdibile.