Oggi in radio: EtaBeta. I biomateriali che salvano la vita
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Oggi in radio: EtaBeta. I biomateriali che salvano la vita

Oggi in radio: EtaBeta. I biomateriali che salvano la vita
I biomateriali che salvano la vita

Organi stampati in 3D con cellule riprogrammate al posto dell’inchiostro, pezzi di legno che si trasformano in ossa umane, innesti di elettronica per potenziare i sensi come la vista o l’udito. Da sempre l’uomo ha cercato nella natura pezzi di ricambio per riparare i danni del nostro corpo. Ma solo di recente gli scienziati hanno scoperto una serie di materiali tollerati dall’organismo e addirittura capaci di stimolare reazioni favorevoli al recupero. Dai vetri alle plastiche, passando per titanio, silicone, staminali e microchip, “Eta Beta” – in onda sabato 12 febbraio alle 11.30 su Radio1 Rai o dopo sul podcast al sito www.etabeta.rai.it e su Raiplaysound – prova a disegnare la mappa dei biomateriali che ci salvano la vita e in prospettiva incrementano le nostre capacità. Con qualche problema etico da sciogliere. Ospiti al microfono di Massimo Cerofolini, Devis Bellucci, ricercatore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e autore del libro “Materiali per la vita – Le incredibili storie dei biomateriali che riparano i corpo”; Anna Tampieri, ricercatrice Cnr di Faenza, ideatrice di Green Bone, la tecnologia che trasforma un legno di rattan in ossa accettate dal nostro organismo e capaci di crescere con gli altri arti; Silvia Di Angelantonio, professore associato di Fisiologia all’Università La Sapienza di Roma e ricercatrice dell’Istituto italiano di tecnologia, esperta di stampa 3D di organoidi umani con “inchiostro” cellulare.

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