Oggi in radio appuntamento con “Cento, un secolo di radio”
Omaggio a Sandro Bolchi e Gianni Agus
“Cento, un secolo di radio“, il programma condotto da Umberto Broccoli, in onda giovedì 18 gennaio dalle 17.05 su Rai Radio1, sarà dedicato al regista Sandro Bolchi, nel centenario della nascita.
Bolchi è stato un protagonista della Rai, tra i padri dello sceneggiato televisivo italiano. Esordì nel 1956 come regista televisivo con la commedia ‘Frana allo Scalo Nord’ di Ugo Betti e da allora diresse per la TV un gran numero di sceneggiati, per lo più tratti dai capolavori della letteratura ottocentesca, ottenendo per cinque anni il premio come miglior regista italiano. Nel 1967 ebbe un gran successo con la trasposizione televisiva de “I promessi sposi” , il capolavoro del Manzoni. Dalla versione radiofonica del Gruppo Mim di Orazio Costa Giovangigli del 1981 per Radiodue, sarà proposta l’interpretazione del celebre voto di Lucia alla Vergine e il principio di conversione dell’Innominato, tratti dalla 45ma puntata del 7 gennaio 1981.
Si parlerà poi di un altro protagonista di quegli anni televisivi: l’attore e conduttore Gianni Agus, “spalla per eccellenza” di comici come Totò, Peppino De Filippo, Paolo Villaggio, Carlo Dapporto, Sylva Koscina e Paolo Panelli. In radio Gianni Agus partecipò a spettacoli di successo, tra cui “Il gonfalone “(1959), “Caccia grossa” (1966), “Domenica delle meraviglie” di Diego Cugia (1992), sperimentando negli anni anche il ruolo di conduttore. Nel programma verrà proposto un estratto della puntata del 14 ottobre 1976 di ‘Piccola storia dell’avanspettacolo’, per la regia di Carlo Di Stefano, il programma in 15 puntate che Agus conduceva insieme a Tina De Moia nel 1976 su Radiodue. Infine, per la rubrica dedicata ai grandi scrittori, si potranno riascoltare alcuni versi di Pablo Neruda.
Appuntamento assolutamente da non perdere con un Format radio che è ormai diventato un appuntamento fisso nella programmazione Rai. Puntate di approfondimento e scoperta condotte da un grandissimo professionista del settore, per ricordare i tempi andati.