Oggi in radio appuntamento con “Cento, un secolo di radio”
Da “Sorella Radio” al “Baraccone”
Nella puntata di “Cento, un secolo di radio“, in onda sabato 6 gennaio alle 17.05 su Rai Radio1, Umberto Broccoli ricorderà la trasmissione “Sorella Radio”, un programma pomeridiano iniziato il 24 febbraio 1951 e andato in onda fino al 30 dicembre 1977. La trasmissione era dedicata ai malati, agli invalidi e a tutti coloro che per motivi di salute erano costretti a letto e aveva l’intento di portare loro una voce di conforto. Il programma nacque sulle ceneri della vecchia “Radio Igea”, trasmessa dagli ospedali e dalle case di cura e, successivamente, anche dalle carceri e dai santuari: la radio divenne così una sorella, un’amica che fornisce aiuto e compagnia.
Al microfono si avvincendarono nella conduzione Nella Bonora, poi Silvio Gigli, infine Maria Luisa Boncompagni. Gli ingredienti della trasmissione erano sketch musicali e di attori, ma anche meditazioni religiose e interviste. Dalla puntata del 30 maggio 1959 – realizzata nel monumentale atrio del Policlinico Umberto I di Roma – verranno ascoltate le parole di Monsignor Fiorenzo Angelini, rivolte ai fratelli infermi di tutta Italia.
Si passa, poi, al programma “Il Baraccone”: un altro spettacolo domenicale che cerca di raccogliere, senza riuscirci, l’eredità di Gran Varietà. Andò in onda su Radiodue dal 20 gennaio 1980 al 27 dicembre 1981. Alla formula del varietà classico si univa il riferimento ironico ai fatti di attualità, fra i conduttori si ricordano anche Gigi Proietti e Monica Vitti e fra gli ospiti Beppe Grillo. Si ascolterà un passaggio tratto dall’edizione estiva presentata da Riccardo Pazzaglia con I Gatti di Vicolo Miracoli, Carlo Verdone e Paolo Villaggio.
Figlio dell’autore televisivo Bruno Broccoli, Umberto, dopo la maturità al liceo classico Tasso di Roma nel 1972, si laurea in Lettere classiche nel 1976 con una tesi in archeologia cristiana presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Appuntamento assolutamente da non perdere. Raiplay.