Oggi in Radio: A “Radio3Mondo” approfondimento sulla resistenza birmana – Anna Maria Giordano ne parla con due esperti
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite terrà una sessione straordinaria il 12 febbraio sulle “implicazioni per i diritti umani della crisi in Myanmar”. In risposta al golpe in centinaia di migliaia sono scesi nelle strade di Yangon, l’ex capitale, e altre proteste si sono viste a Mandalay, nonostante la proclamazione della legge marziale con coprifuoco notturno, e persino nella vasta capitale Naypyidaw, costruita negli ultimi anni della dittatura con il chiaro intento di rendere difficili assembramenti anti-governativi. L’esercito ha tentato di reprimerle con la violenza, ma le manifestazioni diventano ogni giorno più grandi. Da una parte un esercito abituato a comandare, dall’altra una risposta popolare che i generali non avevano messo in conto e un parlamento autoproclamato – basato sul voto di novembre e clandestino – che ha rinominato Aung San Suu Kyi per un secondo mandato come Consigliere di Stato, sfidando la giunta che ha preso il potere il primo febbraio. Le manifestazioni non violente del Myanmar, si stagliano sullo sfondo di un Sudest asiatico in mutamento, a fronte delle proteste pacifiste in Tailandia – represse dal regime – e da una morsa repressiva che sta stringendo sempre più anche il Vietnam. Venerdì 12 febbraio alle 11 Anna Maria Giordano ne parlerà a “Radio3Mondo” con Francesco Buscemi, ricercatore esperto di Myanmar alla Sant’Anna di Pisa, e con Bernardo Cervellera, direttore di Asia News.Inoltre: a San Valentino ditelo con le rose… Ma da dove vengono i fiori che compriamo? Mary Kambo, consulente del programma Diritti del lavoro della Commissione per i diritti umani del Kenya ha rilanciato il tweet della campagna di sensibilizzazione #WomenatWorkCampaign: lo sfruttamento delle donne tocca la punta più alta proprio nelle piantagioni di rose, in un paese che è tra i maggiori produttori al mondo. Ne parliamo con Paolo Pastore, direttore di Fair Trade International.