Oggi grande evento: “Cento, un secolo di radio” fa 100
Le prime origini della radio italiana
In occasione della puntata numero 100 di “Cento, un secolo di radio“, venerdì 1 marzo alle 17.05 su Rai Radio 1, il conduttore del programma Umberto Broccoli celebrerà la radio ripartendo dalle sue origini e riproponendo la voce di Ines Viviani Donarelli con l’annuncio dell’inizio delle trasmissioni il 6 ottobre 1924. Saranno proposti inoltre alcuni audio di repertorio, come la voce di Alberto Rabagliati, cantante, attore e conduttore radiofonico degli albori della radio (un documento sonoro tratto da ‘Special’, Secondo Programma, 8 agosto 1973).
La voce dell’autore Dino Verde ricorda la canzoncina del 1940 ” L’uccellino della radio” di Filippini-Morbelli-Nizza, che ebbe successo nell’interpretazione di Silvana Fioresi, un sonoro tratto da ‘Risate senza filo’, Radiodue, 30 settembre 1984. verranno poi riproposti i celebri messaggi in codice del Colonnello Harold Stevens di Radio Londra (l’insieme dei programmi radiofonici trasmessi, a partire dal 27 settembre 1938, dalla BBC e indirizzati alle popolazioni europee continentali). Si mriascolteranno le voci dei direttori delle grandi orchestre della Rai: Cinico Angelini (da ‘Risate senza filo’, Radiodue, 14 ottobre 1984), Tito Petralia (da ‘Toh? Chi si risente’, Radiodue, 23 aprile 1977), Cesare Gallino (da ‘L’operetta in trenta minuti’, Radiouno, 17 novembre 1977) e Pippo Barzizza (da ‘Toh? Chi si risente’, Radiodue, 7 maggio 1977).
Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza. Negli archivi della radiofonia si conservano le voci e le note che hanno accompagnato da sempre la scenografia del racconto. Attraverso la narrazione di Umberto Broccoli, il ruolo della Radio dalle sue origini ai giorni nostri: gli anni Quaranta, la Guerra e il dopoguerra, la nascita della Televisione e il moltiplicarsi di mezzi.
Appuntamento assolutamente imperdibile.