Oggi grande appuntamento con Cento, un secolo di radio
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Oggi grande appuntamento con Cento, un secolo di radio

La Primavera di Praga

Oggi grande appuntamento con Cento, un secolo di radio
Si apre nel ricordo della Primavera di Praga la nuova puntata di “Cento, un secolo di radio“, il programma condotto da Umberto Broccoli in onda mercoledì 27 novembre alle 18.05 su Rai Radio1. Broccoli dedica l’apertura al politico cecoslovacco Alexander Dubček, il maggiore interprete di quella feconda stagione politica. Il 5 gennaio 1968 Dubček viene eletto segretario generale del Partito Comunista cecoslovacco al posto di Antonín Novotný. È l’inizio della Primavera di Praga. La nuova direzione del partito vara una serie di riforme: abolizione della censura, democratizzazione della vita politica, maggiori margini di manovra ai responsabili delle aziende statali. L’obiettivo è quello di dar vita a un “socialismo dal volto umano”.
Il vento della Primavera di Praga, però, preoccupa Mosca e gli altri Paesi del blocco comunista. Nella notte tra il 20 e il 21 agosto truppe del Patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia. Gli abitanti della città oppongono una resistenza non violenta, nei primi mesi Dubček e i suoi uomini rimangono al loro posto, ma restano anche i carri armati in un Paese che di fatto è sotto occupazione. Lentamente, ma inesorabilmente, si avvia un processo di normalizzazione che porterà all’allontanamento di Dubček. Si ascolteranno contributi audio del 21 agosto 1968, da materiale grezzo delle Teche Rai.
Voltando pagina, si concluderà con la trasmissione ‘Noi mattatori’, con Walter Chiari e Mina, un programma in controluce di Amerigo Gomez, in onda nel 1961 sul Secondo.

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