Oggi a Passato e Presente Irene di Atene imperatrice
Irene di Atene è stata una figura molto importante nella storia dell’Impero Romano d’Oriente. Nata intorno al 752, Irene divenne imperatrice nel 797 dopo la morte del marito, l’imperatore Leone IV.
La prima donna imperatrice
Fu la prima donna a governare l’impero da sola e il suo regno durò per 22 anni.
Una delle sue azioni più significative fu la sconfitta dell’iconoclastia, una dottrina che avversava il culto delle immagini sacre. L’iconoclastia aveva diviso la Chiesa d’Oriente dalle altre chiese cristiane e Irene lavorò per riportare l’unità tra di loro.
Il Secondo Concilio di Nicea
Nel 787 convocò il Secondo Concilio di Nicea, che sancì la legittimità del culto delle immagini sacre.
Questo atto fu molto importante per la storia della Chiesa e contribuì a rafforzare il potere dell’imperatrice.
L’uccisione del figlio
Nonostante i suoi successi politici, il regno di Irene è anche ricordato per un terribile crimine: l’uccisione del figlio, Costantino VI.
Nel 797 Irene depose il figlio dal trono e lo fece accecare, rendendolo così incapace di governare.
Questa azione fu molto controversa e portò a una serie di ribellioni contro l’imperatrice.
La deposizione e l’esilio
Nel 802 Irene fu deposta da un gruppo di nobili e al suo posto salì al trono Niceforo I.
Fu esiliata nell’isola di Lesbo, dove visse fino alla sua morte nel 803.
Nonostante il suo tragico destino, Irene è ancora oggi ricordata come una figura importante nella storia dell’Impero Romano d’Oriente.
La sua vittoria sull’iconoclastia e il suo ruolo di prima donna a governare l’impero sono segni del suo potere e della sua influenza.
La sua vita e il suo regno sono stati oggetto di numerosi studi e sono ancora oggetto di dibattito tra gli storici.
Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Giorgio Ravegnani a “Passato e Presente”, in onda lunedì 20 novembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Lezione molto interessante, per la poca diffusione storica. Chiedo gentilmente i tre titoli dei libri consigliati dal professore Giorgio Ravegnani, grazie