Nuova Consonanza: stasera omaggio a Bruno Maderna nel centenario della nascita con "Il giardino dei sentieri che si biforcano" concerto live streaming del Bruno Maderna Ensemble (dir. Bonolis) dal Conservatorio Pergolesi di Fermo Nuova Consonanza: stasera omaggio a Bruno Maderna nel centenario della nascita con "Il giardino dei sentieri che si biforcano" concerto live streaming del Bruno Maderna Ensemble (dir. Bonolis) dal Conservatorio Pergolesi di Fermo
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Nuova Consonanza: stasera omaggio a Bruno Maderna nel centenario della nascita con “Il giardino dei sentieri che si biforcano” concerto live streaming del Bruno Maderna Ensemble (dir. Bonolis) dal Conservatorio Pergolesi di Fermo

Nuova Consonanza: stasera omaggio a Bruno Maderna nel centenario della nascita con "Il giardino dei sentieri che si biforcano" concerto live streaming del Bruno Maderna Ensemble (dir. Bonolis) dal Conservatorio Pergolesi di Fermo Nuova Consonanza: stasera omaggio a Bruno Maderna nel centenario della nascita con "Il giardino dei sentieri che si biforcano" concerto live streaming del Bruno Maderna Ensemble (dir. Bonolis) dal Conservatorio Pergolesi di FermoIl Festival Nuova Consonanza ricorda nel centenario della nascita la figura di Bruno Maderna, caposcuola dell’avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra. Venerdì 18 dicembre (ore 21) sul canale youtube di Nuova Consonanza, in diretta streaming dal Conservatorio di Fermo, il concerto dal titolo Il giardino dei sentieri che si biforcano del Bruno Maderna Ensemble diretto da Gabriele Bonolis. L’ensemble, nato nel 2018 dall’incontro di alcuni noti musicisti, docenti presso il Conservatorio di Fermo e attivi nell’ambito della musica d’oggi, ripercorrerà l’iter creativo del musicista veneziano, tra i protagonisti dei Ferienkursen di Darmstadt a partire dalla metà degli anni Cinquanta e fondatore insieme a Luciano Berio dello Studio di fonologia della Rai di Milano.

Il programma scelto sarà occasione per ricordare la costante attenzione di Maderna verso la melodia e la memoria sempre viva nei confronti della musica del passato. Il concerto si apre con le giovanili Liriche su Verlaine (soprano Laura Andreoni) composte a 26 anni, si prosegue con Honeyrêves (1961) per flauto e pianoforte, Aulodia per Lothar (1965) per oboe d’amore und chitarra ad libitum, Widmung (1967) per violino solo, Dialodia (1972) per due flauti, o oboi o altri strumenti. Chiude il programma Serenata per un satellite per ensemble variabile, scritta nel 1969, è dedicata “con amicizia” a Umberto Montalenti, allora direttore dell’E.S.O.C. (European Space Operation Center) di Darmstadt, da cui nella notte del 1° ottobre 1969 venne lanciato il satellite ESRO I (Boreas), mentre contemporaneamente avveniva la prima esecuzione della Serenata. Si tratta di un brano dalla struttura aleatoria, scritto su un’unica grande pagina in cui i pentagrammi si intersecano e si susseguono in maniera bizzarra (seppur con indicazioni esecutive molto meticolose). Si tratta dunque più che altro di un progetto piuttosto che di un pezzo ben definito, un lavoro virtuale che, stimolando la fantasia degli interpreti, assume di volta in volta forme, connotati e dimensioni diversi, potendo durare dai 4 ai 12 minuti («tutti insieme o separati o a gruppi, improvvisando insomma, ma! con le note scritte»).

IL FESTIVAL PROSEGUE CON…

Fra le voci più applaudite dei principali teatri lirici del mondo, il tenore inglese Mark Milhofer sarà protagonista insieme al pianista Marco Scolastra il 19 dicembre (ore 21) con i celeberrimi Folksongs di Benjamin Britten (di cui Milhofer è interprete di riferimento) e una Suite su temi popolari italiani in prima esecuzione assoluta, commissionata a quattro compositori viventi (Lorenzo Ferrero, Sara Caneva, Marcello Panni, Fabio Cifariello Ciardi). Il concerto sarà l’occasione per presentazione anche il CD recentemente uscito Britten, Complete Folk Songs for voice and piano (Brilliant Classic, 2020) di cui sono interpreti gli stessi Scolastra e Milhofer.

Il Festival si sarebbe dovuto concludere il 20 dicembre con il consueto concerto dei finalisti del Concorso internazionale di composizione Franco Evangelisti giunto alla XXII edizione, e quest’anno dedicato a partiture dalla forma di “opere aperte”. L’appuntamento, a causa di problemi collegati all’emergenza COVID-19, viene rinviato a data da destinarsi. Le tre partiture finaliste saranno comunque annunciate sul sito dell’Associazione Nuova Consonanza domenica 20 dicembre. Non appena verrà stabilita la nuova data sarà cura dell’Associazione comunicarlo sul proprio sito.

Il 57° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Spettacolo, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.

PROGRAMMA

venerdì 18 dicembre ore 21

IL GIARDINO DEI CANALI CHE SI BIFORCANO

omaggio a Bruno Maderna nel centenario della nascita

guida all’ascolto a cura di Nicola Verzina

Bruno Maderna Ensemble del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo

Laura Andreoni soprano

Luisa Curinga flauto

Lorenzo Luciani oboe

Aldo Campagnari violino

Alessandra Gentile pianoforte

Direttore Gabriele Bonolis

Bruno Maderna       Aulodia per Lothar (1965) per oboe d’amore und chitarra ad libitum

Honeyrêves (1961) per flauto e pianoforte

Widmung (1967) per violino solo

Dialodia (1972) per due flauti, o oboi o altri strumenti

Liriche su Verlaine (1946/47) per soprano e pianoforte

Serenata per un satellite (1969) per ensemble variabile

In collaborazione con Teatri di Roma, Conservatorio di musica “G.B. Pergolesi” di Fermo

Bruno Maderna (1920-1973) Caposcuola dell’avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne ha vissuto tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, come testimonia la sua attività di interprete e revisore del repertorio del passato, soprattutto di Monteverdi e Vivaldi. Diplomatosi in composizione con Alessandro Bustini al Conservatorio di Roma, seguì corsi di direzione d’orchestra con Antonio Guarnieri; si perfezionò poi con Gian Francesco Malipiero e Hermann Scherchen. A partire dal 1954 fu tra i protagonisti dei Ferienkursen di Darmstadt. Nel 1955, insieme a Luciano Berio, fondò lo Studio di fonologia della Rai di Milano. Nel 1963 fu nominato direttore stabile dell’Internationales Kammerensemble di Darmstadt e dal 1971 ricoprì la stessa carica presso l’Orchestra sinfonica della Rai di Milano. Nel biennio 1971-72 fu direttore del Berkshire music center di Tanglewood. All’attività di interprete e compositore affiancò quella di insegnante sia in Italia sia all’estero.

Bruno Maderna Ensemble Nasce nel 2018 dall’incontro di alcuni noti musicisti, docenti presso il Conservatorio Pergolesi di Fermo, molto attivi nell’ambito della musica d’oggi. Fortemente voluto dal musicologo Nicola Verzina, membro del comitato scientifico del Centro Studi Maderna dell’Università di Bologna e Direttore dell’istituzione fermana, l’Ensemble si compone di un organico a geometria variabile. Dopo il felice debutto in sinergia con la Royal Academy of London in occasione di un concerto dedicato alla musica inglese del 900 e contemporanea, si è esibito presso: I Concorso Internazionale di Composizione Forme Uniche della Continuità nello Spazio, Reate Festival 2019, Istituto ungherese di Cultura a Parigi.

Gabriele Bonolis

I Premio Internazionale Ennio Morricone per la Pace, ha diretto: osn Rai, Teatro dell’Opera di Roma, Czech National Symphony, ort, form, isa, Sinfonica Siciliana, Solisti Aquilani, Ente Lirico di Cagliari, Ente Concerti di Sassari, La Verdi, Roma Sinfonietta. Collabora anche con: Accademia Di Santa Cecilia, Opera Rogaland, Accademia Filarmonica Romana, Accademia Chigiana, Muscat Royal Opera House, ref, mito, Reate Festival, Nuova Consonanza, al fianco di artisti come E. Morricone (per la Missa Papae Francisci – 2015) e H. W. Henze: è suo assistente per Gogo no eiko e Gisela!  (Ruhrtriennale e Dresden Semperoper 2010). Attivissimo nel repertorio contemporaneo, debutta diversi lavori in prima assoluta: Faust (libretto di Pessoa, musiche di Colasanti – Estate Musicale Senese 2011); Donna, serva della mia casa (Fadwa – libretto e musica di Scarlato,  La stanza di Lena – libretto di Molinari e musica di Carnini – Accademia Filarmonica Romana 2013), Alto sui pedali (video di Criscenti e musica di Carrara – ORT 2013), Un’infinita primavera attendo (libretto di Cappelletto e musica di Carnini – Accademia Filarmonica Romana 2016); Il colore del sole (libretto di Camilleri e musica di Gregoretti (2017 – Festival Pergolesi Spontini e Teatro Pavarotti di Modena). Incide live recording Un giorno di regno di Verdi (Tactus) e I due timidi e La notte di un nevrastenico di Rota (Dynamic). Vincitore del premio di composizione per musica da film Mario Nascimbene Awards 2003 (presidente Roman Vlad), ha composto e orchestrato musiche assolute e per il cinema; per il Teatro dell’Opera di Roma ha da poco curato la redazione musicale del balletto Carmen (coreografie di Bubeníček) come elaboratore, arrangiatore e compositore; è inoltre titolare di una cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio de L’Aquila.

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