Esce il 25 luglio NUDA, il nuovo EP interamente in lingua Esperanto di Chiara Raggi, in arte – per gli Esperantisti- KJARA.
Reduce dal successo dello scorso anno che l’ha vista vincere la primissima edizione di Eurovision of Minorities Languages con la canzone MOZAIKO, Kjara torna a cantare in esperanto e lo fa con elementi di novità.
Per la prima volta la cantautrice riminese lascia chiusa nella custodia la chitarra e realizza un album intimo, intenso, solo piano e voce che appunto prende il titolo di NUDA. Insieme a lei, il pianista – conterraneo – Simone Migani. Le traduzioni sono di Federico Gobbo, professore ordinario all’Università di Amsterdam su cattedra speciale in Interlinguistica ed Esperanto.
Nell’ep sono contenuti 4 brani: Tiu ĉi tempo (Questo tempo in italiano) e Nombru ĉion (Fai la conta) sono due inediti, Sablo Venta (Sabbia e Vento) è un brano estratto da Disordine del 2015 e Mozaiko (akustika versio) è la versione acustica di uno dei brani più importanti per l’artista.
“Questo album è una piccola, breve creatura che mi ha messo alla prova, è stato un piccolo album sfidante – racconta KJARA. Non avevo mai riposto nel fodero le mie chitarre per affidare il racconto “solo” alla voce – e ai testi e alla musica -, in un dialogo intrinseco e viscerale con il pianoforte di Simone Migani. È stato bello, mi sono data fiducia e ho imparato ad avere fiducia, mi sono denudata dalle sicurezze maturate imbracciando lo strumento e mi sono lasciata trasportare da una nudità emotiva. Le canzoni me l’hanno permesso, come sempre è la musica a farla da padrone, come è giusto che sia, come è necessario che sia.
La lingua Esperanto mi dà sempre nuove occasioni e possibilità di superare limiti e confini, come è insito nella lingua stessa e nel suo ideale.”
NUDA uscirà in formato digitale alla vigilia del Congresso Universale di Esperanto che quest’anno sarà ospitato dall’Italia a Torino e di cui Chiara Raggi sarà protagonista il 3 agosto con il concerto in band e il 4 agosto con lo spettacolo musical- teatrale insieme all’attore Mario Migliucci. Alla fine dell’estate, sarà pubblicato anche in formato fisico e distribuito in Italia da Musica di Seta e da Vinilkosmo nel resto del mondo.
Chiara Raggi (per il mondo esperantista Kjara) è l’unica cantautrice italiana, e una delle poche donne a livello mondiale, a cantare musica originale in lingua esperanto. Ha fatto il suo ingresso nella cultura mondiale esperantista nel 2018 e nel 2019 è uscita con l’album Blua Horizonto, 10 canzoni da lei composte, interamente cantate in esperanto prodotto dalla Musica di Seta e FEI-Federazione Esperantista Italiana e distribuito da Vinilkosmo, storica etichetta francese dedicata interamente alla musica cantata in esperanto e punto di riferimento mondiale per la cultura esperantista.
Le sue canzoni in Esperanto sono state trasmesse in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada, Brasile, Australia e Cina. Il pubblico di Kjara è un pubblico che la segue con affetto da ogni parte del mondo.
Ha guadagnato da subito la copertina sulla più importante rivista dell’Esperanto “Kontakto Revuo”, distribuita in tutto il mondo e nel 2020 è stata insignita del più importante riconoscimento del mondo esperantista “Elstara Arta Agado”, diploma di merito conferito dalla Universala Esperanto Asocio (Associazione Universale dell’Esperanto) a personalità che contribuiscono in modo importante e originale alla divulgazione della cultura esperantista nel mondo. Ha partecipato alla trasmissione dedicata all’Esperanto su RAI PARLAMENTO. Nel dicembre 2022 Kjara ha vinto la primissima edizione di Eurovision of Minorities Linguages con la canzone Mozaiko.
Ha suonato in tutto il territorio italiano, facendo il suo esordio al Congresso Nazionale Italiano nella Repubblica di San Marino, e in Francia, Germania, Svizzera e in Belgio.
Mercoledì 2 giugno, in seconda serata, su Retequattro, tornano le inchieste di «Confessione Reporter», il programma di Stella Pende, a cura di Sandra Magliani, realizzato da Videonews. La nuova edizione, di quattro appuntamenti, apre con uno speciale su Gaza. La Striscia di Gaza è un’exclave del territorio palestinese, al confine tra Israele ed Egitto. Un’area costiera di 360 km² di…
A Bologna la mostra per i 100 anni di PPP Dalla pittura, che imparò ad amare tra i banchi dell’Università di Bologna agli inizi degli anni Quaranta, al cinema, che lo vide protagonista di una meravigliosa stagione negli anni Sessanta e Settanta. I capolavori dell’arte medievale e rinascimentale rivivono nel cinema di Pier Paolo Pasolini,…
L’Istituto Professionale “Enrico Medi” di Palermo è protagonista del nuovo appuntamento con “Professione futuro”, il programma realizzato da Rai Cultura in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, in onda mercoledì 13 ottobre alle 11.30 (e in replica alle 15.30 e alle 19.30) su Rai Scuola, on line su RaiPlay (sottotitolato per non udenti) e sul portale…
Si ricorda l’alluvione del Polesine Si parlerà dell’alluvione del Polesine del 14 novembre del 1951 nella puntata di “Cento, un secolo di radio” in onda lunedì 20 novembre alle 17.05 su Rai Radio 1. La tragedia che provocò circa cento vittime e più di 180.000 senzatetto, sarà chiamata “la madre di tutte le alluvioni” e…
Saluzzo, con le Terre del Monviso, è la prima città alpina candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024. L’antica capitale del Marchesato, a cavallo tra Italia e Francia, vuole accendere i riflettori sulla montagna, intesa non solo come meta di svago e loisir, ma come luogo di innovazione e cultura, dalle tante vocazioni e opportunità soprattutto per i…
Il confronto tra la drammaturgia musicale di Giorgio Battistelli e il teatro della crudeltà de “I Cenci” di Antonin Artaud, in onda mercoledì 1 dicembre alle 18.00 su Rai5, chiude il terzo ciclo delle “Lezioni di Suono”, tenute nel 2018 dal maestro Battistelli con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Composto nel 1997, “I Cenci”…