NON È LA CALLAS - A 100 anni dalla nascita della Divina, il 29 aprile va in scena a Roma un monologo sull'identità di genere, diretto da Leyla Martinucc NON È LA CALLAS - A 100 anni dalla nascita della Divina, il 29 aprile va in scena a Roma un monologo sull'identità di genere, diretto da Leyla Martinucc
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NON È LA CALLAS – A 100 anni dalla nascita della Divina, il 29 aprile va in scena a Roma un monologo sull’identità di genere, diretto da Leyla Martinucc

NON È LA CALLAS - A 100 anni dalla nascita della Divina, il 29 aprile va in scena a Roma un monologo sull'identità di genere, diretto da Leyla Martinucc NON È LA CALLAS - A 100 anni dalla nascita della Divina, il 29 aprile va in scena a Roma un monologo sull'identità di genere, diretto da Leyla MartinuccIn un mondo che giudica l’orientamento sessuale, che sentenzia se l’identità di genere è giusta o sbagliata, decretando così la felicità (o infelicità) di una persona, un cantante lirico, ‘Il Tenore’, si ritrova a ricucire le ferite aperte di un passato che non si è ancora cicatrizzato. Ossessionato dalla voce di Maria Callas, della quale quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita, ripercorrerà i momenti più dolorosi della sua vita che l’hanno portato ad essere lì dove si trova adesso. È questa la storia di “Non è la Callas”, monologo teatral-musicale diretto da Leyla Martinucci che andrà in scena sabato 29 aprile a Roma, presso il Secret Theatre-La bottega degli artisti (via degli Scipioni, 126), in doppia replica alle ore 20 (https://link.dice.fm/W953dace3d32) e alle 22.30 (https://link.dice.fm/Z2f4c0900bab). In scena l’attore e cantante Gianluca Bocchino (“Il Tenore”) e il pianista Fabio Centanni (“Il Maestro”).

Nel monologo, Il Tenore, accompagnato da un pianista (Il Maestro), racconterà la sua storia attraverso un linguaggio che alterna recitazione e canto lirico interpretando arie femminili da soprano con la sua voce maschile.

“L’esperienza di “Non è la Callas” è molto importante per me – è il commento di Leyla Martinucci – Mi sento molto vicina ai temi dei diritti LGBTQIA+. Mi sono chiesta in questo spettacolo se l’arte potesse essere un veicolo di coscienza civile. Mi sono esposta e mi espongo spesso sulla questione. Spero che le conquiste ottenute negli anni non subiscano mai retrocessioni”.

Oltre a essere una rinomata soprano e ad aver scritto e diretto “Non è la Callas”, Leyla Martinucci è anche regista dell’opera contemporanea di Domenico Turi e Federico Capitoni “Non è un paese per Veggy” (2020).

“NON È LA CALLAS”

Il Tenore – Gianluca Bocchino (attore/cantante)

Il Maestro – Fabio Centanni (pianista)

Scene e costumi – Francesco Esposito

Luci – Gianluca Cappelletti

Drammaturgia & Regia – Leyla Martinucci

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