Nicola Piovani sarà l’ospite d’onore della seconda edizione del Legnago Film Festival
Il Legnago Film Festival, il Festival della musica e del suono nel cinema, torna al Teatro Salieri dal 25 al 28 ottobre con prime anticipazioni: Nicola Piovani sarà l’ospite d’onore del Festival quest’anno il 26 ottobre con un concerto intitolato La musica è pericolosa – Concertato. I biglietti sono disponibili sul sito del Teatro Salieri.
Il quintetto che lo sta accompagnando in questo progetto è composto da Marina Cesari a sax e clarinetto, Sergio Colicchio tastiere e fisarmonica, Pasquale Filastò violoncello chitarra e mandoloncello, Vittorino Naso batteria e percussioni e Marco Loddo contrabbasso. Lui è al pianoforte.
Un incontro si terrà prima del concerto, che si terrà alle 21.00: Il significato della musica nel cinema: La musica di Nicola Piovani è presentata in Soundtrack City. Il programma Soundtrack City presenta un viaggio alla scoperta della musica di Nicola Piovani per il Cinema condotto da Marco Testoni e Massimo Privitera. Piovani è autore della musica di capolavori del cinema italiano e internazionale, come Caro Diario a La stanza del figlio di Nanni Moretti, Ginger e Fred e I fratelli De Filippo e Manodopera, oltre an aver vinto il Premio Oscar per la colonna sonora di La vita è bella.
La sera del concerto sarà anche l’occasione per consegnare a Piovani il Romeo and Juliet Green Planet Award – Protagonisti del Tempo.
Il Legnago Film Festival fa parte del Verona Green Movie Land, un progetto che promuove la cultura del cinema e l’inclusione sociale combinate con la sostenibilità ambientale. Il progetto mette in rete e supporta festival come il Soave Film Festival, il Teodorico Summer Fest di Verona, il Film Festival della Lessinia di Bosco Chiesanuova, il Valpolicella Film Festival e il Believe Festival di Verona (26-29 ottobre).
La musica è pericolosa – Concertato è un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Milo Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.