"Newsroom" racconta la guerra invisibile nell'Artico
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“Newsroom” racconta la guerra invisibile nell’Artico

Un reportage esclusivo

"Newsroom" racconta la guerra invisibile nell'Artico

Una guerra “invisibile” che nessuno ha mai dichiarato, ma che si sta combattendo nel Circolo Polare Artico. La racconta il reportage di “Newsroom“, il programma di Monica Maggioni, realizzato in collaborazione con la Direzione Approfondimento e la Direzione Contenuti Digitali e Transmediali, in onda mercoledì 31 luglio alle 21.20  su Rai 3. In quella parte remota del pianeta che è l’Artico, le grandi potenze si contendono risorse e rotte commerciali, in un conflitto che si sta svolgendo nella quasi indifferenza del mondo.
È nell’Artico dove si sente piú forte l’eco dei cannoni che tuonano in Ucraina. È dove Nato e Russia si sono dati appuntamento per il duello finale. Era considerato l’ultima delle ultime frontiere e ora è il fronte piú caldo. È il grande convitato di pietra del nostro tempo, in apparenza estraneo alla dissoluzione dell’ordine mondiale in atto, in realtà al centro di tutto. La Guerra bianca è già tra noi, e il dominio dell’Artico è la vera posta in gioco. Quando Joe Biden prevede un «possibile conflitto» con la Russia sul controllo dell’Artico, per Vladimir Putin è un’esplicita dichiarazione di guerra: «Spaccheremo i denti a chiunque pensi di sfidare la nostra sovranità. L’America sappia che non c’è Russia senza Artico e non c’è Artico senza Russia». Marzio G. Mian è tra i pochi reporter internazionali a raccontare da anni sul campo l’epocale trasformazione della regione polare innescata dal cambiamento climatico, e a documentare come lo scioglimento dei ghiacci abbia scatenato la contesa per la conquista dell’area del mondo non sfruttata e che nasconde quelle risorse di cui il mondo è piú affamato: idrocarburi, minerali preziosi, pesce, nuove rotte strategiche. L’escalation è accelerata dall’entrata di Finlandia e Svezia nella NATO. La Nato s’espande a nord nel momento in cui gli USA dichiarano l’Artico «priorità per la sicurezza internazionale».

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