“Neo Skēnḕ - Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi”. La mostra prorogata al 27 giugno 2021 “Neo Skēnḕ - Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi”. La mostra prorogata al 27 giugno 2021
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“Neo Skēnḕ – Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi”. La mostra prorogata al 27 giugno 2021

“Neo Skēnḕ - Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi”. La mostra prorogata al 27 giugno 2021 “Neo Skēnḕ - Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi”. La mostra prorogata al 27 giugno 2021Visto il successo di pubblico avuto sin dai primi giorni, la mostra “Neo Skēnḕ – Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi”, curata da Simone Teschioni Gallo e in corso nelle sale espositive dell’Accademia delle Arti del Disegno, a Firenze, è stata prorogata al 27 giugno 2021. Nata da un progetto ideato da Teschioni Gallo e Niccolò Mannini, direttore della Galleria d’arte La Fonderia, insieme al Teatro di Rifredi, la mostra propone le locandine degli spettacoli mai andati in scena a Rifredi, a cuasa della chiusura dei teatri dovuta al Covid, rivisitate dagli artisti Irene Bulletti, Leopoldo Innocenti, Rossella Liccione, Leonardo Moretti Skim.  L’esposizione, realizzata con il sostegno artistico e il patrocinio dell’Accademia delle Arti del Disegno, è co-promossa dal Comune di Firenze, dal Comune di Scandicci e dall’Accademia di Belle Arti di Firenze insieme al prezioso contributo di Unicoop Firenze e delle ditte Moka Arra srl. e Prodigio Divino srl.

 

Questa la storia: in novembre, all’indomani delle nuove chiusure dovute alla pandemia, il direttore artistico del Teatro di RifrediGiancarlo Mordini, ironizzava su Facebook sul fatto che tutto il materiale grafico degli spettacoli non andati in scena, sarebbe servito solo a “fare delle barchette”. E la barchetta della sua battuta, in un attimo s’è fatta nave, ha spiegato le proprie vele e ha dato vita al progetto, ideato come dicevamo da Niccolò Mannini e da Simone Teschioni Gallo. A quelle locandine, infatti, invece di finire al macero, è stata data una seconda vita e, messe nelle mani di cinque artisti, sono state trasformate in opere d’arte. Skēnḕ, in greco, è il palcoscenico, lo spazio in cui viene messo in scena lo spettacolo, e il titolo della mostra richiama proprio quel luogo, che si è voluto tenere in vita nonostante la chiusura forzata, creando un ponte tra l’arte visiva pittorica e l’arte della recitazione, che in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo, si sono potute supportare e sostenere a vicenda. Gli artisti selezionati, tutti giovanissimi, sono Irene Bulletti, Leopoldo Innocenti, Rossella Liccione, Leonardo Moretti Skim. Ognuno di loro ha scelto una serie di locandine su cui lavorare e in questi mesi, ciascuno nel proprio atelier e seguendo il proprio stile, le ha trasformate in opere d’arte.

 

 

Il percorso espositivo evoca continuamente il mondo del teatro. E all’ingresso un video realizzato da Malandrino Film racconta tutta la storia del progetto, dalla nascita dell’idea, alla realizzazione delle opere, attraverso interviste ed immagini dietro le quinte. Una selezione dei manifesti esposti uscirà anche dalle Sale dell’Accademia per ritornare laddove erano stati pensati, ovvero nelle vetrinette e negli spazi adibiti alla pubblicità degli eventi cittadini dei circuiti comunali di Firenze e di Scandicci, che li ospiteranno per tutta la durata della mostra.

 

L’esposizione sarà inoltre arricchita dalla pubblicazione di un catalogo, edizioni Polistampa.

 

 

Accademia delle Arti del Disegno

Firenze, Piazza San Marco

Prorogata al 27 giugno 2021

Orari:

dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 / 17:00 – 19:00;

domenica 10:00 – 13:00;

giorno di chiusura lunedì.

Ingresso gratuito con accesso nel rispetto delle normative anti-Covid.

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