“Nato il sei ottobre”: la radio italiana compie cento anni
L’omaggio di Rai Documentari con un docufilm firmato da Pupi Avati
Giacomo Curtoni – questo il nome del bambino – è la voce narrante di “Nato il sei ottobre”: un bambino come gli altri del suo tempo, ma affascinato e ammaliato in modo particolare dalle voci, dai suoni, e dalle storie che sente uscire da quella grande scatola magica. Tanto più che non ha un padre: il genitore biologico, infatti, con cui sua madre ebbe una breve avventura, non ne ha voluto sapere nulla di quel figlio venuto per caso. Giacomo quindi, riversa sulla radio una parte importante delle aspettative pedagogiche che gli sono venute a mancare. Considera quell’elettrodomestico quasi un essere umano, alla stregua di un membro stesso della famiglia. E questo suo amore, questo sentimento di riconoscenza verso lo strumento radiofonico è talmente forte che nel 1934, dopo aver ascoltato in salotto insieme alla famiglia la finale di calcio Italia-Cecoslovacchia che regalò al nostro Paese la prima Coppa del Mondo…