Nasce “Scritture”, scuola di drammaturgia diretta da Lucia Calamaro, in collaborazione con Teatro della Toscana
In un periodo di crisi senza precedenti per il mondo dello spettacolo, cinque importanti istituzioni teatrali sfidano il silenzio imposto dalla pandemia e fanno squadra, lanciando una scuola di drammaturgia pensata per formare le voci di domani e diretta da una delle autrici più originali di oggi, Lucia Calamaro. A farsi carico del progetto è Riccione Teatro, l’associazione che organizza lo storico Premio Riccione per il Teatro, concorso di drammaturgia nato nel lontano 1947 quando, proprio come oggi, l’Italia cercava faticosamente di rilanciarsi puntando sulla cultura. In questa nuova impresa l’associazione romagnola è affiancata da Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro Bellini di Napoli e Sardegna Teatro, partner prestigiosi uniti in una rete che collega Nord, Centro, Sud e isole mettendo a sistema territori di creatività disseminati per l’Italia.
“Scritture”, al plurale: questo è il nome della nuova scuola, a sottolineare l’importanza del lavoro drammaturgico, di qualsiasi natura, nel processo teatrale. Aperta a quindici partecipanti da selezionare tramite concorso, la scuola sarà itinerante, con appuntamenti in tutte le sedi dei partner (Bolzano, Napoli, Toscana, Sardegna e Riccione) dal 24 maggio al 21 novembre 2021: otto settimane piene, da lunedì a domenica, intervallate da periodi di lavoro individuale. I destinatari sono persone di ogni età: autori e autrici, ma anche professionisti e professioniste con un background drammaturgico, attoriale, registico, coreutico o performativo, che siano usciti da una scuola teatrale da almeno due anni o abbiano cinque anni di pratica sul campo, e che vogliano affinare la loro capacità di scrittura con un corso di livello avanzato.
Sensibile alle scritture più originali e internazionale per vocazione, Lucia Calamaro accompagnerà ogni studente nella stesura di un nuovo testo, aiutando ciascuno a sviluppare in autonomia le proprie idee e il proprio stile. Nel farlo, non restringerà il campo di interesse degli allievi, ma allargherà le loro letture in direzione di linguaggi diversi da quello teatrale e sottoporrà ogni lavoro alla prova suprema, la restituzione orale. Per allenare la scrittura dei partecipanti, si avvarrà quindi di due tipi di collaborazioni: quella di altre autrici e autori, non necessariamente provenienti dal mondo della scena, e quella di interpreti in grado di dare voce al testo scritto. L’esito finale del percorso, scandito da lezioni, masterclass e prove, sarà la presentazione pubblica dei testi, in una serie di mise en espace.
Il bando di concorso e il modulo d’iscrizione sono disponibili al link www.teatrodellatoscana.it/scritturescuoladrammaturgia/.
Per accedere alle selezioni, entro il 10 aprile va inviata all’indirizzo [email protected] un’email con oggetto “Scritture 2021” e i seguenti allegati: il modulo d’iscrizione compilato; il curriculum; una fotografia; un’autobiografia discorsiva con cui presentarsi in modo originale a Lucia Calamaro; un breve dialogo sul “niente” per mostrare il proprio stile; se hanno già scritto una drammaturgia, i candidati possono inoltre aggiungere un estratto di due pagine (facoltativo). Sulla base di queste candidature, verrà effettuata una prima scrematura, cui seguirà un’audizione al Teatro della Pergola di Firenze (28/30 aprile) per definire le candidate e i candidati ammessi. La scuola avrà un costo contenuto: 250 € di quota e 50 € di spese di segreteria. L’ospitalità nelle diverse sedi di lezione sarà a carico dell’organizzazione; restano a carico dei partecipanti i costi di trasferimento. Viste le limitazioni legate alla pandemia, il calendario delle selezioni e delle lezioni potrebbe subire delle variazioni, che saranno in ogni caso comunicate per tempo.
Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice nasce a Roma, si trasferisce a Montevideo e si laurea in arte ed estetica alla Sorbonne di Parigi. Insegna per un periodo all’Universidad Católica di Montevideo, poi a Roma collabora con Rialto Sant’Ambrogio. Fonda quindi l’associazione Malebolge e dà corpo alla sua scrittura scenica con Medea. Tracce di Euripide, Woyzeck, Guerra, Cattivi maestri, Tumore. Uno spettacolo desolato e Magick. Autobiografia della vergogna. Nel 2012 L’origine del mondo. Ritratto di un interno vince tre premi Ubu, tra cui quello assegnato al miglior nuovo testo italiano, e il premio Enriquez per regia e drammaturgia. Due lavori teatrali successivi – La vita ferma. Sguardi sul dolore del ricordo e Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato) – sono finalisti ai Premi Ubu 2017 e 2019. Sempre nel 2019, Lucia Calamaro vince il premio Hystrio alla drammaturgia, inizia a insegnare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, presenta Nostalgia di Dio e debutta con il monologo Smarrimento. Nel settembre 2020, al 25° Riccione TTV Festival, presenta in anteprima Da lontano. Chiusa sul rimpianto. Attualmente è in creazione lo spettacolo Darwin inconsolabile. Un pezzo per anime in pena, prodotto da Sardegna Teatro.
Editoria e Spettacolo ha pubblicato Il ritorno della madre, antologia del 2013 a cura di Renato Palazzi che raccoglie Tumore, Magick e L’origine del mondo. I testi La vita ferma e L’origine del mondo sono pubblicati in Francia da Actes Sud e in Italia da Einaudi, che ha in catalogo anche Nostalgia di Dio.