Must do/see ai Giardini di Castel Trauttmansdorff
La data di chiusura di fine stagione per i Giardini di Castel Trauttmansdorff si avvicina. Dal 15 novembre, infatti, il meraviglioso giardino botanico meranese dedicherà tutto il periodo invernale alla manutenzione e alla cura dei propri ambienti; prima di quella data però i Giardini di Sissi hanno ancora tanto da mostrare ai visitatori, regalando giornate rilassanti in una natura dai colori inimmaginabili.
Ciò che assolutamente non si può perdere prima della chiusura è l’Indian Summer ai Giardini: nei Boschi del Mondo, le foreste americane ed asiatiche in miniatura risplendono in questo periodo dei caldi colori autunnali, virando dal giallo all’arancio fino al rosso acceso e l’acero palmato nel Giardino Giapponese spicca con il suo rosso carico. Indian Summer è un’espressione che deriva dal Nord America e trae origine dalla storia dei nativi americani, che approfittavano di questo momento dell’anno per terminare i raccolti da mettere al riparo, prima dell’arrivo dell’inverno. Sostanzialmente è un fenomeno meteorologico compreso tra metà ottobre e i primi giorni di novembre, in cui le temperature tornano ad essere gradevoli, nonostante sia già autunno inoltrato. La natura e la luce di questo periodo sono stati fonte di ispirazione per musicisti, pittori, registi e poeti. “Indian summer” è infatti il titolo di una bellissima poesia di Emily Dickinson e di una delle primissime canzoni dei The Doors e di un quadro dell’impressionista francese Gignoux.
La fioritura delle camelie sasanqua è un “must see” dell’autunno ai Giardini; tra le esotiche palme cinesi si distinguono i fiori bianchi bordati di rosa della varietà “Yae-arare”, che emanano un gradevole profumo. Anche la Collezione di Dalie merita attenzione perché fino alla fine di ottobre fioriscono tantissime specie di questo fiore dai colori e dalle forme più varie. Nei Giardini crescono le dalie a collaretto, a palla, a pompon, a fiore di orchidea, di anemone, di ninfea, di cactus, di semicactus e le dalie decorative.
I “must do” in autunno ai Giardini sono:
- addentrarsi nel padiglione Piante d’Autunno, costituito da una cupola di ferro arrugginita, all’interno della quale numerose foglioline colorate di plexiglas risplendono nei caldi colori autunnali;
- scoprire i frutti mediterranei che maturano in questa stagione come melograni, fichi, olive e uva, ricreando nei Giardini l’inconfondibile atmosfera del sud;
- rilassarsi sulle sponde del Laghetto delle Ninfee, decorate dalle infruttescenze delle graminacee ornamentali e dall’eupatorio gigante con le sue pannocchie di fiori lilla;
- godersi la vista dal binocolo di Matteo Thun, la piattaforma panoramica con pavimento forato che dà la sensazione di fluttuare nell’aria e regala una vista spettacolare sui Giardini autunnali e sulla conca meranese.
Per ulteriori informazioni: www.trauttmansdorff.it.
Suddivisi in quattro aree tematiche, i Giardini di Castel Trauttmansdorff presentano, su una superficie di 12 ettari, più di 80 paesaggi botanici con piante da tutto il mondo. La loro posizione panoramica è unica: a forma di anfiteatro naturale, si estendono su un dislivello di oltre 100 metri, aprendo a ogni passo affascinanti prospettive panoramiche sulle montagne circostanti e sulla città di Merano e integrandosi con perfetta armonia nel paesaggio naturale circostante. Grazie al clima mite del territorio, quello dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è il luogo ideale per un giardino botanico, offrendo la possibilità di ospitare piante provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali sono esemplari rari. Meravigliosi tripudi di fioritura cambiano l’aspetto dei Giardini settimana dopo settimana, rendendo le visite affascinanti in ogni stagione.
I Giardini sono un’esperienza per tutti i sensi e per tutte le età, luogo di riposo e svago sia per gli esperti del settore che per i profani.
Nel cuore dei Giardini troneggia Castel Trauttmansdorff dove, un tempo l’amata Imperatrice Elisabetta, meglio conosciuta come Sissi, trascorreva la stagione invernale. Oggi questo stesso castello è sede del Touriseum, il Museo provinciale altoatesino del Turismo che racconta 200 anni di storia del turismo alpino.
Grazie al mix unico di giardino botanico e attrazione turistica, al riuscito connubio tra natura, cultura e arte e al loro inconfondibile spirito d’innovazione, i Giardini di Castel Trauttmansdorff sono stati premiati più volte a livello nazionale, europeo ed internazionale.