MUDEC in DaD: nasce Mudec@home, e la prima visita guidata virtuale della mostra “ROBOT” è per le scuole, in DaD
Dal 1 Aprile il Mudec riporta le scuole in museo grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, e lo fa proprio grazie ad un robot che permetterà agli studenti di esplorare a distanza le sale della mostra Robot. The Human Project.
È la prima ‘experience’ di Mudec@Home, una visita guidata virtuale della durata di 70 minuti circa, che prenderà l’avvio ad aprile e che è rivolta alle scuole primarie e secondarie, fornendo a insegnanti e studenti la possibilità di visitare una mostra da remoto e di studiarne gli argomenti, che rientrano a tutti gli effetti nel programma scolastico. Robot. The Human Project infatti è la mostra che meglio di qualsiasi lezione scolastica racconterà ai ragazzi l’universo tecnologico, culturale e storico che si cela dietro… il proprio cellulare.
Siamo invasi continuamente dalla tecnologia nella nostra quotidianità, ma non ci soffermiamo quasi mai a cercare di capire come si è arrivati a tenere in mano un cellulare, e con esso la possibilità di interagire col mondo. Quale percorso storico e mentale l’uomo ha dovuto compiere per raggiungere questa conoscenza tecnica e questa consapevolezza? Quali sono i dubbi, anche morali, che l’innovazione tecnologica e la robotica pongono oggi all’essere umano?
Lo storytelling caratterizzerà la prima parte della visita guidata, il webinar, un momento di approfondimento che insegnante e studenti della classe virtuale potranno percorrere insieme, in modalità DaD, interagendo così tra di loro e con l’educatore che racconterà la mostra e si sostituirà all’insegnante, in una vera e propria lezione ‘alternativa’ in classe. Domande, spunti e approfondimenti verranno stimolati anche attraverso il materiale video, i documenti, le immagini delle opere in mostra.
La seconda parte della visita guidata sarà caratterizzata da un vero e proprio viaggio all’interno delle sale della mostra, vissuto in totale immersione grazie alla collaborazione di Beyond International, partner unico per l’Italia di Double Robotics, che ha messo a disposizione il Co-bot Double (collaborative robot). Attraverso gli ‘occhi’ del robottino Double, fisicamente presente in mostra, insegnante e studenti potranno a turno manovrare il robot per spostarsi di sala in sala. L’educatore racconterà man mano curiosità e approfondimenti, stimolando così l’interazione con i ragazzi.
Con questo progetto il Mudec si pone l’obbiettivo di garantire alle future generazioni la possibilità di continuare a fruire di cultura in tutti i modi possibili, anche quando i nostri occhi diventano i pixel di un monitor e i nostri piedi le ruote di un Robot.
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