Mostra del Chianti a Montespertoli, Valvirginio presenta il suo spumante brut nato da uve sangiovese
Gli spumanti Valvirginio sono tra i protagonisti della 63° edizione della Mostra del Chianti. Il primo appuntamento è con un inedito prodotto della Cantina sociale Colli Fiorentini, il Prommè, nato dopo uno studio lungo anni, prodotto da metodo Martinetti (Charmant), mono parietale, ottenuto da uve sangiovese dei vigneti di Valvirginio situati più in alto, nelle zone a migliore vocazione, idonee a dare vino per le base spumanti.
L’occasione per fare la conoscenza con questa novità Valvirginio è la serata di martedì 29 giugno, ore 21,30 in piazza Machiavelli. Un colpo di sciabola, a cura dell’associazione “La Sciabola sul Collo”, aprirà la “prima bottiglia” di questo nuovo spumante brut e all’evento parteciperanno il sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini, con esponenti politici e rappresentanti di Epernay, capitale dello Champagne, gemellata con Montespertoli.
Il giorno seguente, 30 giugno, sempre alle 21,30 in piazza Machiavelli la Cantina Sociale Colli Fiorentini presenta il “Progetto Oxyless: dal Sangiovese allo Spumante”. Valvirginio presenta i suoi tre spumanti, oltre al nuovissimo Prommè anche di Fermento e Gioiello, con degustazione guidata da Massimo Castellani, consulente enogastronomico e giornalista, con un’esperienza ultratrentennale come sommelier. Castellani è delegato AIS Firenze, Ambasciatore ad honorem Chianti Classico, Chevalier du Tastevin.
Sarà l’occasione per conoscere da vicino Gioiello, “lo spumante naturale dolce aromatico prodotto con uve bianche autoctone toscane con prevalenza di malvasia bianca che contribuisce ad arricchire in sentori aromatici del vitigno come salvia e pesca”, come spiega l’enologo Fabio Signorini. Si potrà assaggiare anche il gusto elegante di Fermento “che si presenta nel bicchiere con una schiuma cremosa e perlage finissimo, con un profumo elegante, ampio e raffinato di mela verde con agrumi che si intrecciano con frutta a polpa bianca e fiori di tiglio”. E non può mancare il nuovo nato, Prommè, “con le sue bollicine che si presentano fini e continue, formando una bella spuma persistente all’olfatto, il profumo è complesso e avvincente con sentori netti che si apprezzano in sequenza dalla frutta a polpa bianca alle erbe aromatiche come la salvia alla crosta di pane in bocca. Un gusto vivido e avvolgente con una nota fresca iniziale e uno sviluppo lineare profondo e minerale”.
Questo spumante nasce da uve sangiovese ed è il primo prodotto del progetto Oxyless, progetto che ha avuto anche finanziamenti europei. La Cantina Sociale di Valvirginio, aderente a Confcooperative Toscana, che conta più di 600 soci, è capofila del progetto che ha scommesso sulla produzione di vini spumanti da uve Sangiovese, investendo sull’innovazione dei processi produttivi sostenibili.
Se ne parlerà nel dettaglio giovedì primo luglio, ore 10, nel Centro per la Cultura della Vite e del Vino “I Lecci” a Montespertoli. Interverranno Francesca Borghini e Stefano Ferrari del laboratorio di analisi ISVEA; gli enologi Fabio Signorini e Marco Puleo e il presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini- Valvirginio, Ritano Baragli.
“Siamo felici di presentare il nostro nuovo nato in casa Valvirginio: Prommè, frutto di una piccola rivoluzione su cui abbiamo tanto lavorato, uno spumante di qualità prodotto da uve Sangiovese – spiega Baragli – Il progetto Oxyless ha preso il via nell’estate del 2018, grazie a un investimento complessivo di oltre 2,7 milioni di euro. Lo stesso prevede la messa a punto di un test rapido ed economico che permette di determinare l’ossidabilità specifica di ogni lotto di vino in più fasi della sua lavorazione per prevenire il principale rischio tecnologico del nuovo prodotto. L’obiettivo, che oggi possiamo dire raggiunto, è stato quello di ottenere uno schema di produzione sostenibile di vino spumante da uve sangiovese a bassa ossidabilità naturale“.