Moda, Murate Idea Park: “Le 5 idee che rivoluzioneranno il mondo del fashion”
Lo streetwear che parla degli sport elettronici, lo smalto semipermanente connesso alla rete, l’alternativa vegan, con arance e cactus, alla pelle animale, le sneakers con gli scarti alimentari, la fashiontech artigianale che promuove l’etica del consumo. Sono queste le 5 innovative idee vincitrici della ‘Call for Fashion’ dell’incubatore fiorentino, Murate Idea Park.
Durante il Selection Day di ieri pomeriggio tra le 17 startup preselezionate dai mentor di MIP e di settore, BEATHS, BLOCKVISION, LEB, OHOSKIN, ID.EIGHT, sono state scelte come le migliori e saranno inserite nel percorso studiato appositamente da Murate Idea Park, incubatore d’impresa progetto della Scuola Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali “Piero Baldesi”, che ha indetto il bando in partnership con CNA Firenze e BusinessAngels.Network.
Ecco più nel dettaglio le idee vincitrici del bando che vuole rilanciare il settore del fashion.
BEATHS è un brand streetwear che parla alle nuove generazioni dando un’identità al mondo esport, gaming ed intrattenimento digitale attraverso prodotti che seguono le reali esigenze di questa industria e tramite la realizzazione dei primi capi tecnici per pro-gamer al mondo.
BLOCKVISION è un progetto incentrato sul mondo Fashiontech, con focus sul “Made in Italy” e sulle produzioni artigianali. Grazie alla tecnologia blockchain la startup promuove un cambiamento nel rapporto tra consumatore e venditore e un’etica del consumo più consapevole e autentica.
Con LEB nasce il primo smalto semipermanente connesso alla rete, non più in boccetta ma in tube. Un sistema da borsetta completo di UV elegante e a ridotto impatto ambientale. La formulazione biotech dello smalto permette di evitare l’insorgenza di onicomicosi.
OHOSKIN è l’alternativa made in Italy, vegan e sostenibile alla pelle animale fatta con arance e cactus.
Infine ID.EIGHT è la startup fondata da Dong Seon Lee, designer sudcoreano, e Giuliana Borzillo, product manager italiana, che insieme hanno sviluppato e commercializzato il brand di sneakers sostenibili, cruelty free e realizzate a partire da scarti dell’industria alimentare.
Nel corso di un anno queste cinque start up potranno realizzare il prototipo del loro prodotto e arrivare a una prima market validation. Oltre a questo, ogni team dei vincitori riceve 5.000 euro per l’acquisto di servizi, forniture e consulenze. Murate Idea Park offre per l’intero anno ospitalità negli spazi di coworking, supporto e consulenze per un valore di 20.000 euro.
I 60 consulenti di MIP saranno a disposizione delle startup: ognuna sarà affiancata da un mentor con le competenze necessarie ad aiutare lo sviluppo dell’azienda in base alle esigenze del team.
“Un grande in bocca al lupo ai vincitori della Call – afferma l’assessore alla cultura, moda e design Tommaso Sacchi -: siamo certi che le loro innovative idee potranno concretizzarsi in proposte appetibili sul mercato e che porteranno valore aggiunto al settore. Questo entusiasmo e questa voglia di partecipazione ci dimostra come anche durante i mesi della pandemia la creatività di Firenze non si sia arrestata e anzi abbia approfittato dello stop per rigenerarsi e reinventarsi con progetti e coraggio nuovi. Grazie come sempre a Murate Idea Park e al presidente Claudio Terrazzi per le opportunità concrete che rivolgono ai giovani”.
“Facciamo i nostri complimenti ai fondatori di queste cinque start up che pensiamo possano dare una bella ventata di aria fresca, fatta di innovazione e originalità, al mondo della moda – commenta il presidente della Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali e di Murate Idea Park Claudio Terrazzi – Siamo certi che grazie a Murate Idea Park questi nuovi imprenditori possano trovare gli strumenti adatti per realizzare le loro idee e confrontarsi con il mercato. La grande partecipazione a questa iniziativa – sono state circa 100 le candidature – ci parla della voglia di ripartenza delle aziende e degli aspiranti imprenditori della moda. Murate Idea Park è il luogo ideale dove realizzare i propri progetti innovativi”.