M’illumino di meno – La versione vintage, rassegna gratuita di film
M’illumino di Meno è la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2 nel 2005: l’edizione 2021 torna venerdì 26 marzo ed è dedicata al “Salto di Specie”, l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere che dobbiamo assolutamente fare per uscire migliori dalla pandemia. L’invito di M’illumino di Meno 2021 è raccontare i piccoli e grandi Salti di Specie nelle nostre vite. Quelli già fatti e quelli in programma: dalla mobilità all’abitare, dall’alimentazione all’economia circolare.
In occasione di questa edizione di M’Illumino di meno 2021, per la giornata del 26 marzo, Fondazione Aem, insieme alla Cineteca Milano, propone una rassegna gratuita in streaming con un ricco palinsesto ispirato dalla cultura ecologista. Moltissime le rarità divertenti d’archivio da scoprire, in un’offerta che comprende anche film di animazione per i piccoli, oltre a classici, documentari contemporanei, una raccolta di spot pubblicitari Anni 50/60 e cartoni animati ecologici Anni 70.
La rassegna sarà in streaming su www.cinetecamilano.it a partire dalle ore 10 di venerdì 26 marzo sino alle ore 24 di domenica 28 marzo. Per visualizzare I contenuti è necessario registrarsi gratuitamente al sito.
Fondazione Aem insieme a Cineteca Milano, dal 2016 realizza “CIAK:L’AMBIENTE”, rassegna cinematografica gratuita, dedicata alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, sui temi dell’Ambiente, Energia e Riciclo dei Rifiuti: grandi film e documentari rivolti agli obbiettivi globali di sviluppo sostenibile.
LE SCHEDE DEI FILM
Visione gratuita su www.cinetecamilano.it da venerdì 26 marzo 2021 ore 10 fino alla mezzanotte di domenica 28 marzo. Per visualizzare I contenuti è necessario registrarsi gratuitamente al sito.
🔵 SEZIONE 1 – CLASSICI E LUNGOMETRAGGI D’ANIMAZIONE
The Electric House
(Buster Keaton, Edward F. Cline, USA, 1922, 18’)
Alla consegna dei diplomi del college avviene un errato scambio di papiri: Buster si trova così ad “accettare” un lavoro da ingegnere, quando invece è un botanico. Un riccone lo ingaggia per trasformargli la casa in un moderno ambiente tecnologico, ricco di comfort, e parte per le vacanze con moglie e figlia.
Mià e il Migù
(Jacques-Rémy Girerd, Francia/Italia, 2008, 92’)
Mià è una bambina di 10 anni che, partendo alla ricerca del padre, conoscerà la forza e le meraviglie della natura incontaminata. Una fiaba dolce, pedagogica e anti-convenzionale.
La creazione del mondo
(Eduard Hofman, Cecoslovacchia/Francia, 1958, 83’)
Da quattro uova Dio estrae tre angioletti e un demonietto. Decide poi di procedere alla Creazione, aiutato dagli angeli. In sei giorni appronta tutto, nonostante, puntualmente, il diavoletto lo disturbi aggiungendo spine alle rose, sale nei mari, zizzania nel frumento, e via dicendo. Il film d’animazione si basa su più di 400.000 disegni realizzati dal grande illustratore e caricaturista francese Jean Eiffel, il tema della nascita e cura del mondo è il motore di questo classico dell’animazione.
🔵 SEZIONE 2 – I DOCUMENTARI DI OGGI
Black out
(Eva Weber, Regno Unito, 2012, 47’, v. o. sott.it.)
Ogni giorno durante la stagione degli esami, mentre il sole tramonta su Conakry, in Guinea, centinaia di scolari iniziano un pellegrinaggio notturno verso l’aeroporto, le stazioni di servizio e le parti ricche della città, alla ricerca di luce. Un viaggio letterale e metaforico verso l’illuminazione, Black out mostra come i bambini conciliano la loro vita quotidiana in uno dei paesi più poveri del mondo con il loro desiderio di imparare.
Il complotto della lampadina (The Light Bulb Conspiracy)
(Cosima Dannoritzer, Spagna, 2010, 75’, v.o.sott.it.)
Esiste davvero una lampadina che non si rompe mai? Come può una sola, piccola parte di un computer essere causa della sua distruzione? Perché milioni di PC vengono spediti in mezzo mondo per essere smaltiti invece che essere riparati? Il complotto della lampadina racconta la storia poco nota dell’Obsolescenza Programmata, ossia della deliberata scelta che alcune aziende produttrici fanno di limitare la vita media di un prodotto tecnologico per causare la continua richiesta di novità.
Océans, le Mystère plastique
(Vincent Perazio, Francia, 2016, 53’, v.o.sott.it.)
Solo l’1% della plastica che fluttua negli oceani raggiunge le coste o rimane intrappolata nei ghiacci artici. Del restante 99%, stimato intorno a centinaia di migliaia di tonnellate, si sa ancora troppo poco. Una sorta di buco nero che lascia intravedere un dramma ecologico. Non essendo biodegradabile, la plastica non scompare, semplicemente si rompe in microparticelle tossiche, in gran parte invisibili all’occhio umano. Tale processo di trasformazione sta dando vita a un nuovo ecosistema: la plastisfera. Si affaccia così, sempre più urgente, la necessità di indagare il fenomeno e le sue conseguenze: dove si trovano queste particelle? Ingerite dagli organismi o depositate sul fondo marino? E qual è il loro impatto sulla catena alimentare?
🔵 SEZIONE 3 – PUBBLICITA’ ANNI 50 E 60
Il gatto luminoso (Pubblicità Osram, Nino e Toni Pagot)
La vostra vista (Pubblicità Osram, Nino e Toni Pagot)
Storia di una lampadina (Pubblicità Dinamo, Nino e Toni Pagot)
Primi passi in un mondo felice (Pubblicità prodotti elettrici Philips, Nino e Toni Pagot)
Baci ad occhi chiusi (Rasoio elettrico Philips, Nino e Toni Pagot)
Interruttori Ticino (Ticino, Nino e Toni Pagot)
Il mistero del ragazzo luminoso (Pubblicità Motta, Nino e Toni Pagot)
🔵 SEZIONE 4 – CARTONI ANIMATI ECOLOGICI ANNI 70
Prendi un fiorellino (Studio Bozzetto, 1977)
Guido Manuli realizzò negli anni ’70/’80 le animazioni delle più divertenti sigle televisive, creando dei veri e propri cartoon con personaggi simpaticissimi che diventavano sempre i beniamini dei bambini. La maggior parte di queste sigle televisive erano realizzate per la Bruno Bozzetto Film (oggi Studio Bozzetto), e diventavano dei veri e propri tormentoni scalando la classifica dei dischi più venduti.
Pentalogia del mondo perduto (Ro Marcenaro, 1972, 9’)
Cortometraggio ottenuto assemblando estratti di cinque spot realizzati in precedenza, tutti riguardanti il tema dell’uomo in relazione con il mondo in cui vive.
Termituono (Ro Marcenaro, 1975, 11’)
Il tema centrale del cortometraggio è il contrasto tra la natura e l’uomo, tra la scienza dell’uomo e le leggi della natura. L’uomo viene definito nel titolo “termite”, perché per la natura egli è piccolo e insignificante, eppure tramite le sue invenzioni e scoperte egli lascia una traccia, persino sulla natura che si crede immutabile.
Ominide (Ro Marcenaro, 1975, 12’)
Durante tutto il filmato ascoltiamo il dialogo di due voci fuori campo che rappresentano l’una la natura e l’altra l’uomo. Il cortometraggio narra la storia di un uomo, simbolo di tutta l’umanità, del suo lungo cammino verso l’età matura e del suo rapporto con la natura. Sarà alla fine di questo percorso di crescita e graduale presa di coscienza che l’uomo capirà di dover dare ascolto alla natura e di doverla assecondare.
La Terra nelle nostre mani (Fusako Yusaki, 1992, 8’)
Pubblicità progresso sui temi del rispetto ambientale, realizzate in collaborazione con il WWF.
5 episodi da 1’ 30’’ l’uno: desertificazione, risparmio energetico, urbanistica, balneazione, specie in via di estinzione.
Opera (Bruno Bozzetto, Guido Manuli, 1973, 11’)
Battute in libertà, riunite da un tema comune, la musica: dalla musica classica a quella operistica, nulla si sottrae alle irriverenti ed affettuose osservazioni del film, fino a un epilogo di forte critica all’inquinamento ambientale.
Menenio e i petrolieri (Gibba, 1962, 10’)
Un divertente cortometraggio di animazione firmato da Gibba (Francesco Maurizio Guido) dedicato al delicato tema dello sfruttamento dell’ambiente da parte delle compagnie di estrazione petrolifera.