Milhaud e Bizet il 5 febbraio in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari Milhaud e Bizet il 5 febbraio in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari
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Milhaud e Bizet il 5 febbraio in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari

Milhaud e Bizet il 5 febbraio in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari Milhaud e Bizet il 5 febbraio in diretta dal Teatro Lirico di CagliariDopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico della Nona Sinfonia di Beethoven, del Requiem di Mozart e di Pierino e il lupo di Prokof’ev, ecco il quarto appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che prosegue la rassegna “Inverno in musica 2021” e viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.

Si tratta di un concerto sinfonico che propone all’ascolto del pubblico tre fra le pagine più celebri e raffinate della letteratura musicale francese e che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, venerdì 5 febbraio alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre – su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.

Il programma musicale prevede l’esecuzione di: Le boeuf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud; L’Arlésienne: Suite n. 2 e Carmen: Suite n. 2 di Georges Bizet.

Le boeuf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud (1892-1974) è la suite di musiche di scena dal balletto omonimo che viene composta nel 1919, ma va in scena, per la prima volta, nel febbraio 1920 al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi. Il titolo fa riferimento, nel soggetto scritto da Jean Cocteau, al nome di un immaginario bar della capitale francese, nel quale succedono fatti molto particolari e si incontrano personaggi insoliti, il tutto incorniciato da una musica con chiari riferimenti ai temi popolari soprattutto brasiliani, così cari all’autore che ha modo di conoscerli durante il suo lungo soggiorno in Sud America negli anni del primo conflitto mondiale.

Ancora ambientazione esotica si trova in L’Arlésienne che Georges Bizet (1838-1875) compone nel 1872 per mettere in musica la pièce teatrale omonima di Alphonse Daudet. È divisa in due suite, anche se proprio la n. 2 viene composta, quattro anni dopo la morte dell’autore, dal suo amico Ernest Guiraud. All’azione che si svolge nella Provenza francese ed alla musica fanno capo passionalità accesa, ambiente popolare ed una espressività che si basa su sentimenti tanto elementari quanto forti.

Così come nelle due suite tratte da Carmen, celeberrimo capolavoro di Bizet, che vengono portate a termine sempre da Ernest Guiraud. La n. 2 viene pubblicata nel 1887 e, insieme alla n. 1, esalta i momenti di bellezza, passione, ribellione, amore e libertà di una donna che non cede ai compromessi, fino al sacrificio finale.

La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione appunto della rassegna “Inverno in musica 2021”: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (14/01/2021), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 5 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.

L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il debutto sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Leonardo Sini, trentenne direttore sassarese (ma risiede a Ploaghe) con un importante curriculum internazionale, che dirige l’Orchestra del Teatro Lirico.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.

La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 7 febbraio alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Leonardo Sini – Direttore

Nato a Sassari nel 1990, inizia gli studi musicali al Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” della sua città, dove si diploma in tromba nel 2009. Si perfezione alla Royal Accademy of Music di Londra, dove consegue il Master of Arts nel 2013. Nel 2015 si trasferisce in Olanda, dove continua lo studio della Direzione d’Orchestra con Jac van Steen, Ed Spanjaard e Kenneth Montgomery nel National Master of Orchestral Conducting, un prestigioso programma dei conservatori di Musica dell’Aja e di Amsterdam, ottenendo il master nel 2017. Negli anni di formazione collabora come direttore ed assistente con numerose orchestre e teatri d’opera europei dirigendo, fra le altre, compagini quali Netherlands Philharmonic Orchestra, Residentie Orkest, orchestre del Petruzzelli di Bari e della Volksoper di Vienna, Noord Nederlands Orkest, Netherlands Symphony Orchestra, Opera Nord di Leeds, Ulster Orchestra (Belfast), Philharmonie Zuidnederland, Orchestra del XVIII secolo, Bochumer Symphoniker. Nel 2017 vince, tra oltre 160 candidati, il Primo Premio Assoluto al prestigioso Concorso Internazionale di direzione d’orchestra “Maestro Solti” di Budapest. Questo straordinario risultato lo porta all’attenzione del pubblico e della critica, nonché degli operatori del settore, come una delle più interessanti e promettenti promesse della sua generazione. Dopo la vittoria del Concorso Solti ha l’opportunità di dirigere l’Orchestra dell’Opera di Stato Ungherese, l’Orchestra Filarmonica di Győr e la Pannon Philharmonic Orchestra esibendosi al Teatro Erkel di Budapest ed al Kodály Centre di Pécs. Nella primavera del 2019 debutta al Teatro dell’Opera di Budapest con Le Villi e la Messa di Gloria di Mascagni in forma di concerto. Nell’autunno 2019 debutta in una produzione operistica dirigendo al Teatro Sociale di Como La sonnambula di Bellini ed ottenendo uno straordinario successo di pubblico e critica. Tra i suoi prossimi impegni figurano: La sonnambula al Teatro Ponchielli di Cremona, al Fraschini di Pavia e al Donizetti di Bergamo; La Bohème al Carlo Felice di Genova; Un ballo in maschera al Teatro Petruzzelli di Bari; La Traviata al Maggio Musicale Fiorentino; Il Barbiere di Siviglia a Shangai; Stiffelio a Budapest.

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