Milano Digital Week 2023: presentato il palinsesto, oltre 350 appuntamenti in 5 giorni, con 7 poli tematici
Torna MILANO DIGITAL WEEK, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alle competenze digitali e all’innovazione tecnologica – promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il patrocinio di Fondazione Cariplo.
Forte della spinta delle ultime cinque edizioni, che hanno generato nel complesso oltre un milione di partecipanti e più di 2.500 appuntamenti (tra eventi fisici e digitali), Milano Digital Week – in continuità con la sua volontà d’inclusione e partecipazione – prosegue la riflessione cominciata lo scorso anno sui cambiamenti dei modelli di sviluppo muovendo dalla consapevolezza, ormai globale, che i limiti ambientali, sociali ed economici sono sempre più cogenti in ogni ambito.
La sesta edizione – che si svolge dal 5 al 9 ottobre – ha come tema portante lo Sviluppo dei Limiti: limiti sempre più presenti nel progettare e nell’agire; limiti ambientali, sociali, economici; ma anche limiti culturali, etici e generazionali. Un punto di partenza per indagare quale sviluppo sia possibile all’interno di questi limiti, quali e quanti paradigmi stiano cambiando, quali soluzioni esistano già e quali sia possibile realizzare, anche nel breve termine, per navigare dentro i nuovi perimetri imposti da urgenze sempre più globali.
Al centro delle riflessioni la valorizzazione delle esperienze e degli approcci alle tecnologie dei cittadini, del sistema produttivo e di quello accademico, dall’intelligenza urbana alla biodiversità delle competenze che attraversano tutto lo spettro del lavoro, della formazione e delle nuove configurazioni delle comunità. Risorse e progettualità che costituiscono il DNA in divenire di Milano nel terzo millennio.
MDW si propone, ancora una volta, come una grande assemblea generale permanente, animata dal contributo di tutti gli attori in campo, protagonisti di una transizione digitale che parte dalla città e dai cittadini, per riflettere su visioni, prospettive e progetti che ben tengano in considerazione i limiti, anche normativi, che sovrintendono a uno sviluppo che non può più essere a discapito del pianeta e di tutti i suoi abitanti.
A questo appello progettuale, rivolto alla città tramite la Call for Proposal, aperta ad aprile, hanno risposto oltre 300 realtà, pubbliche e private, grandi e piccole: un panorama di competenze che – partendo dalle visioni e dai progetti di cittadini, associazioni, fondazioni, università, centri di ricerca, realtà accademiche e imprenditoriali – appartiene alla città e al suo futuro.
Oltre agli eventi provenienti dalla Call, il palinsesto è composto dagli eventi gestiti direttamente dal Comune di Milano, dalla curatela e da quelli provenienti dall’ecosistema dei partner, arrivando a offrire oltre 350 eventi, in cinque giorni di partecipazione attiva.
Sono sette i poli tematici della sesta edizione, declinati in un’ideale “piattaforma” reale e virtuale, dove aziende, startup, università, istituzioni e tutti i cittadini si confrontano nell’elaborare nuove visioni, progettualità, connessioni per un futuro più sostenibile. Dal lavoro e dal futuro della formazione all’ambiente, dalla salute alla circular economy, dai servizi al cittadino a progetti e idee per la città, fino a nuove forme d’arte. Questi gli ambiti abbracciati in maniera trasversale dalla manifestazione e che trovano approfondimento negli eventi in programma.
Cinque giorni di dialogo collettivo per mettere a fattor comune risposte ma anche suggerimenti e idee, partendo dal presupposto che il digitale consolida il suo essere elemento centrale di connessione sociale, economica e ambientale, nonché veicolo e acceleratore di ogni progetto e processo del cambiamento epocale in corso.
Da sempre coinvolti nella Digital Week istituzioni, università̀, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, start up e tante realtà̀ piccole e grandi. Il partner scientifico FEEM – Fondazione Eni Enrico Mattei, i partner culturali ADI Design Museum, Chora Media, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Giffoni Innovation Hub, ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, One Day Group, Open Stage, Toretei, Tortuga, Triennale Milano, Venti, Wikimedia, Wired e i partner accademici ALMED – Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, IED – Istituto Europeo di Design Milano, IULM – Università di comunicazione e lingue, METID – Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Scuola del Design del Politecnico di Milano, Scuola Mohole, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università degli Studi di Milano Statale. Tutti attori di una trasformazione necessaria e corale, non solo digitale.
“Il digitale – spiega Layla Pavone, coordinatrice del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano – ha assunto un ruolo fondamentale e trasformativo in tutti i processi e i servizi dell’Amministrazione, dandoci la possibilità di renderli più semplici, efficaci ed efficienti. Con la Milano Digital Week vogliamo condividere con cittadine e cittadini le ragioni e gli scopi, i tempi e i modi, di questi cambiamenti. A raccontarli saranno tutti gli assessori, che quest’anno per la prima volta sono promotori e organizzatori, oltre che relatori, del panel di incontri che proponiamo durante la manifestazione. È il segno di una maggiore attenzione alla Digital Week ma soprattutto della nostra volontà di portare tutti, proprio tutti, a bordo della trasformazione digitale che chiamiamo sostenibile e inclusiva”.
“Lavoro, non lavoro, post lavoro. Transizione ambientale ed energetica ma anche, e soprattutto, sociale. Un confronto a tutto campo con l’intelligenza artificiale. In questi tre macro-insiemi può essere riassunta (o esplosa) questa edizione, che ritorna su come ci svilupperemo nel prossimo futuro, avendo ormai vincoli ambientali, sociali ed economici che non possiamo oltrepassare. Dall’inizio, Milano Digital Week, ogni anno, cerca di mettere insieme la grande biodiversità di competenze e di saperi della città e non solo. Credo sia giusto ringraziare tutti i cittadini, le associazioni, le università e ogni soggetto che ha voluto metterci testa e cuore: gli oltre 350 appuntamenti sono il frutto della loro partecipazione, con progettualità, visioni, soluzioni. E grazie alle tecnologie che ci permettono di veicolare tutta questa ricchezza”. Nicola Zanardi, CEO di Hublab e curatore di Milano Digital Week.
“IAB Italia è da sempre in prima fila per promuovere la cultura e le competenze digitali” dichiara Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia, l’associazione di riferimento del marketing e della comunicazione digitale in Italia, prima sostenitrice e organizzatrice della manifestazione milanese. “La Milano Digital Week nasce sei anni fa da questa volontà e siamo felici di essere ancora una volta parte di questo progetto. Il digitale è e sarà sempre più un enorme acceleratore della sostenibilità. Comprendere gli strumenti e le modalità di utilizzo del digitale per uno sviluppo consapevole dei limiti è fondamentale e la Milano Digital Week, con le sue centinaia di iniziative, rappresenta una piattaforma unica per raggiungere questo obiettivo”.
“Siamo felici di rinnovare il nostro impegno nella Milano Digital Week che, grazie ai risultati di questi cinque anni, è diventata un punto di riferimento per tutti gli stakeholder della città. Milanesi, ma non solo. È un appuntamento per conoscere da vicino il dietro le quinte di quelle trasformazioni, grandi e piccole, che ogni giorno sperimentiamo nella nostra vita quotidiana. Crediamo che il binomio ‘digitale e sostenibilità’ sia ormai indissolubile. Per questa ragione ci siamo fatti promotori, nel palinsesto di quest’anno, di un ciclo di appuntamenti dedicati alla scoperta dell’economia circolare attraverso la prospettiva dell’innovazione digitale”. Carlo Mango, Consigliere Delegato Cariplo Factory.
“Aderire alla Milano Digital Week, manifestazione rilevante per tutti coloro che si occupano di digitale, si inserisce nella più ampia missione del Museo volta all’utilizzo dei linguaggi e delle tecnologie interattive per valorizzarne il patrimonio. Il Museo rappresenta infatti un’eccellenza tecnologica e ne è voce autorevole, essendo stato il primo museo in Italia a creare un sito web e un ufficio dedicato allo sviluppo delle strategie e dei linguaggi digitali, oltre ad essere oggi l’unico ad avere nel proprio organico un game specialist. L’utilizzo dell’interattività digitale è ormai diventato imprescindibile per un museo di scienza e tecnologia per valorizzare, conservare, produrre arte e diffondere cultura. Il nostro obiettivo è quello di offrire esperienze sempre più immersive, in grado di portare il racconto culturale a un livello superiore e raggiungere ancora più persone. È per questo che abbiamo scelto la cornice di questo evento per aprire al pubblico la nostra Virtual Zone, un luogo fisico e virtuale in continua evoluzione che esplora tecnologie come la realtà virtuale, aumentata ed estesa in tutte le loro sfaccettature. Il Museo propone inoltre, all’interno della sua offerta culturale Digital Aesthetics, il programma di installazioni di arte digitale interattiva a cura dello staff educativo del Museo”. Fiorenzo Galli, Direttore Generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.
ANTEPRIMA MDW
Anteprima di Milano Digital Week 2023, martedì 3 ottobre alle 18.30, alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli è l’incontro “Nella rete del capitalismo: Ambiente. La rete che consuma” con la partecipazione di Guillaume Pitron, avvocato, documentarista e giornalista francese autore di “Inferno digitale” (Luiss University Press, 2022). Tema l’impatto energetico, sempre più pesante, della rete e quanto la transizione energetica debba fare i conti, a livello globale, con questo fenomeno. Un’impronta ecologica tutt’altro che marginale, con una stima che vede il web e il suo traffico, scalare i primi posti nella classifica di produzione di CO2. Se fosse una nazione, sarebbe la quarta al mondo per consumi.
CONVEGNO DI APERTURA E INCONTRI A CURA DEL COMUNE DI MILANO
L’innovazione ispirata dalle persone e dalla natura. Il digitale per affrontare i cambiamenti, le crisi, i nuovi bisogni. Sono tra le linee di riflessione degli oltre trenta incontri proposti per l’edizione di quest’anno della Milano Digital Week dall’Amministrazione comunale, che per la prima volta nell’ambito della manifestazione partecipa con un’agenda di eventi selezionati e organizzati da tutta la giunta. Si comincia nella mattinata del 5 ottobre, con il Convegno di apertura alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala, seguito da un intero pomeriggio a Palazzo Reale articolato in quattro sessioni, per parlare del futuro dell’Anagrafe, dei nuovi servizi per il lavoro, della gestione dei dati e degli strumenti che aiutano a far “quadrare i conti” nel bilancio di un ente pubblico. La giornata si conclude alla Civica Scuola Arte e Messaggio di via Giusti, con un workshop dedicato all’innovazione nata dall’osservazione della natura e al design bio-inspired e biocompatibile. Nella stessa sede, venerdì 6 ottobre, un altro tavolo di confronto sugli strumenti per avvicinare la tecnologia a una popolazione che nelle grandi città è sempre più anziana.
Distribuito invece fra Palazzo Marino, Palazzo Reale e Palazzo Giureconsulti il ricco calendario per la giornata di lunedì 9 ottobre: dalla sperimentazione dei veicoli connessi e autonomi ai servizi per i cittadini stranieri, dalle iniziative del Comune per la lotta al cambiamento climatico allo sviluppo dell’Ecosistema digitale urbano. Si parla di come l’analisi dei dati possa adeguare il welfare ai bisogni dei più fragili e di “Benessere digitale” a scuola e in famiglia.
Il convegno di apertura della MDW2023 ospitato come da tradizione in Sala Alessi avrà un keynote d’eccezione: Oleg Polovynko, Chief Information Officer di Kiev, che spiegherà cosa accade quando “lo Sviluppo dei Limiti” incontra una guerra.
HIGHLIGHTS
I sette poli tematici di Milano Digital Week abbracciano trasversalmente gli eventi più significativi del palinsesto: formazione, ambiente, IA, nuovi servizi al cittadino, salute, circular economy e nuove forme d’arte sono i macro argomenti scandagliati nei panel dei cinque giorni di manifestazione e ospitati – in via prevalente – nelle sedi milanesi di ADI Design Museum, Cariplo Factory, FEEM – Fondazione Eni Enrico Mattei, ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Palazzo Marino, Palazzo Reale e Palazzo Giureconsulti, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Triennale Milano.
Lectio magistralis
Quattro lectio magistralis con prestigiosi nomi nazionali e internazionali, distribuite nei cinque giorni della manifestazione. Momenti alti di ascolto su temi che muovono dal mondo del digitale alle scienze cognitive, dalle soluzioni per una mobilità sempre più legata alle tecnologie e alle analisi dei dati alle frammentazioni di una economia mondiale iperconnessa e, al contempo, affatto inclusiva.
Benjamin Labatut, saggista e scrittore cileno tra i più entusiasmanti della letteratura contemporanea, per la prima volta a Milano presenta – nella cornice di Milano Digital Week – il suo ultimo libro “The Maniac” (Adelphi, 2023), venerdì 6 ottobre alle ore 19.00, al Teatro Studio Melato. Una storia incentrata sull’odissea nera di John von Neumann, l’uomo che disegnò la mappa infernale del mondo che oggi abitiamo percorrendo molteplici e fascinosi sentieri che conducono alla stessa meta: un futuro fosco in cui la razionalità̀ umana, nel tentativo di comprendere il mondo al suo livello più profondo e governarne lo sviluppo, sembra destinata a oltrepassare i propri limiti, e deragliare verso la follia. Pioniere dell’IA, della vita digitale e degli automi cellulari, Labatut mostra l’evoluzione di una mente ineguagliabile e di un lavoro che ha trasformato e sconvolto il mondo.
Il tema dei nuovi orizzonti della mobilità urbana tra digitalizzazione, decarbonizzazione e prospettive della mobilità elettrica, è affrontato da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A e docente al Politecnico di Milano (6 ottobre, ore 17.00, Palazzo Clerici ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale).
Jacques Attalì, celebre economista già consigliere dei Presidenti francesi Mitterrand e Sarkozy, alla guida di Planet Finance, impresa sociale internazionale per la diffusione della microfinanza nei paesi in via di sviluppo, affronta nella sua lectio on line, in esclusiva, il tema dell’economia della vita e delle nuove utopie.
La quarta e ultima lectio è tenuta da Donald Norman, esperto internazionale di scienze cognitive, design e sistemi di ingegneria cognitiva, invitato a delineare l’evoluzione dell’educazione e della didattica, in un confronto con il Preside della Scuola di Design del Politecnico di Milano, Francesco Zurlo e la direttrice del METID del Politecnico di Milano, Susanna Sancassani (9 ottobre, ore 15.00, ADI Design Museum).
Formazione, Design, Scenari
Il vasto e complesso tema della formazione on demand unito al design dell’immateriale e dei servizi e alla necessità di essere sempre più alfabetizzati e consapevoli è scandagliato con diverse modalità.
METID, task force del Politecnico di Milano che progetta e sperimenta strumenti e metodi per l’innovazione didattica, in partnership con la Scuola del Design, presenta “AI_Edu Camp”, serie di workshop, talk e performance artistiche dedicati all’esplorazione avanzata del futuro dell’istruzione. L’obiettivo è fornire a insegnanti, formatori e studenti le competenze necessarie per un utilizzo efficace, etico e sostenibile dell’intelligenza artificiale nel campo educativo (6, 7, 8 ottobre, Politecnico di Milano, Piazza Leonardo da Vinci).
Nel forum “Intelligenze artificiali, soluzioni reali”, diviso nelle giornate di venerdì 6 e lunedì 9 ottobre, organizzato in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e ospitato al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, sono chiamati a raccolta esperti multidisciplinari dell’intelligenza artificiale: un confronto tra tecnici, filosofi, docenti, imprenditori e giuristi per riflettere sulle nuove generazioni di algoritmi predittivi, apprendimento profondo e conoscenza ricombinatoria, ragionando sulle soluzioni che possono portare e sui problemi che possono sorgere. Il forum termina con la presentazione di alcune delle soluzioni emerse durante AI_Edu Camp esposte da Susanna Sancassani, Responsabile METID – Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano, e Francesco Zurlo, Presidente della Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Con la tavola rotonda “Didattica e AI, opportunità di ricerca per l’arte e il design” – organizzato da NABA e coordinato da Patrizia Moschella, Communication and Graphic Design Area Leader e Fabio Pelagalli, Arts Communication and Graphic Design Area Course Leader – si condividono conoscenze e pratiche sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa nei processi di apprendimento e nelle attività didattiche. Una visione delle potenzialità che l’integrazione di questi strumenti può avere, creando un ponte tra il mondo della ricerca universitaria e quello più propriamente accademico, mostrando le opportunità di sviluppo in settori legati ad attività project
based, come l’arte e il design. Ne discutono Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università Digitale Pegaso, Pier Cesare Rivoltella, docente di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, Università Cattolica di Milano, Anna Di Pace, docente di Pedagogia Sperimentale, Università di Foggia, e Manuel Gentile, ricercatore CNR (5 ottobre, ore 17.00, Palazzo Durini UniPegaso).
“Play your future. Esplora le professioni del domani”, promosso da Giffoni Innovation Hub e Adecco, è un viaggio alla scoperta di nuove professioni e delle loro prospettive, dei processi di cambiamento e delle opportunità legate alle nuove competenze. L’ingresso all’evento è gratuito su registrazione (5 ottobre, ore 10.00 – 20.30, PHYD).
L’incontro “L’elogio dell’attesa nell’era delle relazioni digitali: FOMO (Fear of Missing Out), noia, assenza e il paradosso della lentezza”, organizzato in collaborazione con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, prende spunto dal titolo dell’articolo di Marco Belpoliti “L’elogio dell’attesa nell’epoca di Whatsapp” utilizzato come traccia per l’esame di maturità 2023: interrogativi e riflessioni di una generazione che ha coltivato la maggior parte delle proprie relazioni attraverso il digitale. I temi dell’attesa, dell’impossibilità dell’assenza e della FOMO (la paura di perdersi qualcosa di importante che sta accadendo altrove e che possiamo vedere sui nostri dispositivi) vengono approfonditi in un dialogo condotto da Lorenzo Luporini e Sofia Viscardi, Venti, con Chiara Maiuri, psicoterapeuta Fondazione Itaca, TLON, progetto di divulgazione culturale fondato dai filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici, (7 ottobre, ore 10.00, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci).
E, ancora, “UpSkilling, sulla formazione necessaria e continuativa”, approfondimento transdisciplinare sulle nuove professioni e sulle nuove competenze che animano l’inizio del terzo millennio: in dialogo Stefano Micelli, economista, docente di International Management, Università Ca’ Foscari Venezia, Marco Tortoioli Ricci, Accademia Belle Arti Perugia, Lucilla Fazio e Tommaso Corà, coautori del saggio “Futures by Design”, e Annibale D’Elia, Direttore Innovazione Economica e Sostegno all’Impresa, Comune di Milano. (7 ottobre, ore 15.00, Triennale Milano).
Attenzione è dedicata anche al tema della cura e dell’assistenza con il talk “Piattaforme digitali per il lavoro di cura”: Ivana Pais, sociologa dell’Università Cattolica di Milano, racconta il suo ultimo studio – in collaborazione con Fondazione Cariplo – sulle nuove piattaforme digitali per i lavori di cura discutendone con figure professionali come Anna Loiacono, Fastweb, Cristina Martellosio, WeMake e Francesco Finazzi, Myndoor (9 ottobre, ore 17.30, FEEM – Fondazione Eni Enrico Mattei).
Economia circolare, modelli partecipativi e lavoro
Nuove soluzioni legate a una produttività meno invasiva, alla materia tra scarsità e impatto ambientale, al senso del lavoro e alla possibilità aumentata di tempo libero. Queste le suggestioni alla base del polo tematico dedicato all’economia circolare, modelli partecipativi e lavoro.
Tra i numerosi eventi in programma la riflessione sulla “geopolitica digitale” con la nascita di nuovi paradigmi di fronte ai legami sempre più stringenti tra tecnologia e governi. La produzione dell’hardware richiede una quantità sempre crescente di materiali rari, oggi disponibili solo in alcuni paesi della terra, ed è sempre più soggetta alle tensioni politiche tra i blocchi che dominano il mondo. Ne discutono Giorgio De Michelis, professore di Informatica per l’Organizzazione e Interaction design all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Stefano Quintarelli, Senatore e imprenditore informatico, (5 ottobre, ore 17.00, Cariplo Factory).
Dialoghi circolari è l’iniziativa promossa da Cariplo Factory, Fondazione Silvio Tronchetti Provera e Intesa Sanpaolo Innovation Center, con il supporto del Circular Economy Lab, che intende esplorare le sinergie tra la trasformazione digitale e l’economia circolare. Un ciclo di appuntamenti che si propone di affrontare questa tematica attraverso diverse prospettive, da quella istituzionale a quella finanziaria, da quella normativa a quella industriale e di Open Innovation. Sette incontri che vedranno la partecipazione di relatori ed esperti, italiani e internazionali, provenienti dal mondo accademico, aziendale, imprenditoriale e politico. L’iniziativa è patrocinata da Fondazione Cariplo.
Wikimedia, nuovo partner culturale di Milano Digital Week, partecipa con il supporto tecnico al sito web della manifestazione e con due workshop “Tra contenuti liberi ed editathon” su tematiche centrali, quali: la libertà di contenuti e licenze e l’aumento del personale volontario impegnato nell’apportare modifiche e animazioni nelle principali pagine di Wikipedia (7 ottobre, ore 15.00 – 8 ottobre, ore 10.00, Cariplo Factory).
Un topic cruciale per il successo delle organizzazioni viene affrontato nel talk “Nuove Generazioni: come attrarre nuovi talenti nell’era delle organizzazioni smart” che porta l’attenzione sull’attrazione delle nuove generazioni di professionisti da parte delle aziende facilitando il dialogo e trovando obiettivi condivisi. Betty Pagnin, People & Culture Director di OneDay Group, e Fabio Salvi, Team Lead People Partner di FlixBus, raccontano le loro esperienze come promotori di pratiche HR innovative nelle loro aziende (7 ottobre, ore 17.00, Cariplo Factory).
“Per una nuova primavera demografica” è un talk focalizzato sul delicato tema della demografia, delle transizioni migratorie e del loro impatto su società e PIL, partendo da dati e numeri raccolti dalla Fondazione Toniolo. Intervengono il demografo Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale, Università Cattolica di Milano, il sociologo Mauro Magatti, professore di Sociologia, Università Cattolica di Milano, e l’attivista Alessia Pulvirenti, Associazione Tortuga (9 ottobre, ore 16.30, ADI Design Museum).
Ambiente e climate change
Tanti e trasversali gli incontri di approfondimento sul tema ambiente e climate change. Tra questi “Nuvole pesanti: quanto inquina internet?” è il laboratorio organizzato dal Politecnico di Milano sull’impatto ambientale di internet e del mondo digitale. Dietro un termine etereo come cloud si celano interminabili cavi sottomarini, immensi magazzini che ospitano migliaia di server costantemente raffreddati, l’uso intensivo di materiali inquinanti e pratiche dall’elevatissima impronta energetica. Intervengono Ingrid Paoletti, Professore Associato di Tecnologia dell’Architettura, Politecnico Milano e Francesco Bruschi, docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, Politecnico Milano, con la moderazione di Andrea Daniele Signorelli (6 ottobre, ore 11.00, Politecnico di Milano).
“Tra climate change e sviluppo sostenibile” è il tema del dialogo organizzato da Wired Next Fest e Milano Digital Week tra il direttore di FEEM – Fondazione Eni Enrico Mattei Alessandro Lanza e il direttore di Wired Federico Ferrazza, per ragionare di cambiamento climatico e sviluppo sostenibile, di mitigazione e adattamento, di idrogeno e nuove energie per nuovi mercati.
(7 ottobre, Castello Sforzesco di Milano).
ZED (Zero Emission Digital) è un grande progetto, in collaborazione con SISAL, che combina linee guida di comportamento e buone pratiche contro l’inquinamento digitale fornendo strumenti concreti di misurazione delle emissioni di CO2 legate alle attività online per le aziende e per le persone. Il Manifesto programmatico sarà reso disponibile digitalmente sul sito ufficiale di Milano Digital Week e anche nelle principali sedi degli appuntamenti della manifestazione.
Sempre su questi temi un ITS milanese, la Tech Talent Factory Randstad, verrà coinvolto in un Hackathon, in collaborazione con SISAL, nei giorni 5 e 6 ottobre, dedicato all’identificazione di idee e soluzioni per una Milano più digitale e sostenibile, con oltre cento studenti coinvolti.
Cultura, Arte, web3
Un mosaico di incontri, fisici e online, legati all’ibridazione tra digitale, cultura, gaming e divulgazione attraversano il palinsesto con proposte diversificate che trovano sede negli spazi del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci e di Triennale Milano.
Sabato 7 ottobre il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci apre per la prima volta al pubblico la sua Virtual Zone. Si tratta di uno spazio interamente dedicato alle esperienze immersive, dove poter svolgere attività in realtà virtuale, aumentata ed estesa in tutte le sue sfaccettature. Un luogo fisico e virtuale in continua evoluzione, in cui il pubblico può sperimentare le innovazioni tecnologiche attraverso esperienze immersive uniche, inaccessibili da casa. Completano l’allestimento alcuni prodotti commerciali legati allo sviluppo della realtà virtuale che periodicamente e per eventi speciali saranno utilizzati per attività con i partecipanti.
La prima esperienza che il pubblico potrà sperimentare nella Virtual Zone sarà a cura della startup WEART: le persone potranno “toccare” la realtà virtuale, attraverso l’utilizzo di sensori aptici Touch Diver, e sentire consistenza e temperatura di ciò che vedono. Tra le novità al Museo anche The Wall of Sound, la nuova installazione d’arte digitale del collettivo panGenerator che permette, tra interazione, luce e suono, di scoprire diversi livelli sensoriali ed espressivi in un’opera che ricorda l’arte dei graffiti. The Wall of Sound è resa possibile grazie alla partnership con IBSA Foundation per la ricerca scientifica e rientra all’interno del progetto Digital Aesthetics. Sarà possibile infine seguire un’esclusiva visita guidata alle Collezioni di Studio con Simona Casonato, curatrice collezioni, area Media, ICT e Cultura Digitale del Museo.
“Educare alla complessità” è la tavola rotonda transdisciplinare per comprendere di quali e di quante competenze necessiti la crescente complessità del mondo della cultura – dall’arte all’editoria fino alla divulgazione – per essere meglio governata, gestita e innovata. Tre voci femminili si confrontano sulle esperienze raccolte e sulle sfide quotidiane: Chiara Burberi, Direttrice Generale di Edifin SpA, Maria Xanthoudaki, Direttrice Education Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, e Serena Tabacchi, Direttrice e Co-Fondatrice del MoCDA (6 ottobre, ore 15.30, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia).
“Co-creating Milan’s Future: An Interactive Urban Design Workshop with AI” è un workshop interattivo basato sull’intelligenza artificiale per co-creare scenari di progettazione urbana per una specifica area di Milano (8 ottobre, ore 16.00, Cariplo Factory).
Con il talk “Divulgazione aumentata: gaming tra arte e cultura” si affronta il tema delle potenzialità dei videogiochi all’interno delle realtà culturali e di come l’unione tra arte e tecnologia digitale possa essere il futuro della diffusione dell’arte tra le nuove generazioni per garantire un nuovo approccio alla cultura più innovativo e coinvolgente. Ne discutono Serena Tabacchi, Direttrice e Co-Fondatrice del MoCDA, Museo d’Arte Contemporanea Digitale con Fabio Viola, Fondatore di TuoMuseo, e Domenico De Gaetano, Direttore del Museo del Cinema di Torino (7 ottobre, ore 17.30, Triennale Milano).
Si esplora anche il tema delle tecnologie abilitanti del Metaverso, con una tavola rotonda organizzata in collaborazione con SISAL, dal titolo “Metaverso – cosa c’è oltre la Keyword” con la partecipazione di Lorenzo Montagna, CEO Secondastella VR, Simona Zanette, CEO Hearst Digital, Gianluca Polegri, Head of Digital Services Engineering, e Mario Martinelli, CTO Sisal (9 ottobre ore 15.00, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia).
Prosegue, anche quest’anno, la collaborazione con Chora Media e con il progetto “Milano a Voce”, laboratorio dedicato alle piccole e medie associazioni milanesi per avvicinarle allo strumento del podcast trasferendo loro una formazione di base per raccontare Milano e i suoi quartieri dal punto di vista delle associazioni che operano nella città. In Triennale Milano vengono presentati i progetti realizzati dai partecipanti, in una interlocuzione con il giornalista e podcaster Pablo Trincia, che ha condotto il laboratorio (8 ottobre, ore 10.30, Triennale Milano).
Salute
Presso ADI Design Museum, nelle giornate di venerdì 6 e lunedì 9 ottobre, si discute di digital health, digital therapeutics e digital screening preventivo. Una serie di appuntamenti per esplorare come le tecnologie digitali stiano rivoluzionando tutta la filiera della salute, in condizioni mutate da fenomeni epocali come, per esempio, l’allungamento della prospettiva di vita media. Esperti e professionisti del settore si confronteranno sulle trasformazioni radicali che, se ben orientate, possono davvero mettere al centro il paziente e le sue necessità.
EVENTO DI CHIUSURA
La serata conclusiva di Milano Digital Week, lunedì 9 ottobre alle ore 21.00, vede protagonista la musica elettronica sperimentale e, nello specifico, l’auditorium della Fondazione Culturale San Fedele di Milano, unica sala in Italia dotata di Acusmonium, un’orchestra di 50 altoparlanti che consente la spazializzazione del suono.
Due i momenti musicali aperti alla città: il primo è la rappresentazione di “Reflection”, opera del produttore e musicista inglese Brian Eno che rispecchia la recente preoccupazione dell’artista nel predisporre dispositivi musicali di ambient generativo: un fiume di musica che scorre in modo placido e casuale, con una perfetta interazione fra la volontà del compositore e i calcoli di un sistema di algoritmi. Il secondo è il viaggio audiovisivo nelle “Phantom Islands” di Andrew Pekler, atlante sonoro delle isole che non esistono. Due modi distinti di investigare la tematica dello sviluppo dei limiti partendo dal linguaggio di artisti che integrano tecnologie digitali per restituire un’esperienza di ascolto live comunitaria con una modalità fruitiva totalmente immersiva, grazie all’impianto audio spazializzato di San Fedele.
La musica termina con precisione alle ore 22.39 per ricordare simbolicamente il sessantesimo anniversario del crollo della diga del Vajont avvenuto il 9 ottobre del 1963 alle ore 22.39.
EVENTI DALLA CALL FOR PROPOSAL
Molti gli appuntamenti diffusi su tutto il territorio cittadino, con un palinsesto ricco di approcci, anche non convenzionali, che interseca i poli tematici fondanti della manifestazione attraverso talk, conferenze, workshop, laboratori, esperienze immersive, mostre e installazioni.
“The Sound Garden” – Out of Sight è l’installazione immersiva di sound art realizzata dall’artista The Astronaut con la curatela di Clelia Patella. Grazie alla realtà aumentata il visitatore si troverà al centro di sette sfere, avvicinandosi a ognuna delle quali si udirà un suono differente associato ai problemi che oggi minacciano il Pianeta: il suono dei ghiacciai che si sciolgono e si spezzano, quello della deforestazione e degli incendi, le grida dei gabbiani che sorvolano le discariche a cielo aperto, e le urla e le lacrime delle persone che soffrono per la fame e le guerre. Posizionandosi al centro tutti i suoni acquistano improvvisamente coerenza e le armonie emergono in un loop sonoro infinito (dal 5 al 9 ottobre, Triennale Milano).
“Become a (Digital) Transformer: design a Gen Z friendly Milano” è il workshop organizzato dal Politecnico di Milano per progettare una nuova idea di città metropolitana “Gen Z friendly” (6 ottobre, ore 16.00, Politecnico di Milano).
La Libreria Internazionale Ulrico Hoepli ospita la presentazione del libro “TikTok: capire le dinamiche della comunicazione ipersocial” (Hoepli, 2023) di Gabriele Marino e Bruno Surace, primo saggio italiano che esplora a fondo il nuovo universo comunicativo e culturale di TikTok (6 ottobre, ore 18.00).
Fondazione Cariplo propone una discussione sulla lotta allo spreco alimentare con l’evento “Digital Innovation to Reduce food waste: a dialogue among Innovators from Milan, Dakar and Nairobi”: una condivisione di buone pratiche tra innovatori provenienti dall’Africa e innovatori milanesi che hanno sviluppato soluzioni tecnologiche per contrastare lo spreco alimentare al fine di contribuire maggiormente a una trasformazione economica sostenibile nelle rispettive comunità (6 ottobre, ore 14.30, Cariplo Factory).
Tortuga, primo think-tank di giovani professionisti e studenti d’Italia specializzato nel campo dell’economia e delle scienze sociali, organizza una tavola rotonda sul tema della relazione tra social media e salute mentale in Italia e le potenziali azioni di policy (6 ottobre, ore 19.00, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli).
“What if”, mostra di immagini create mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ideata e realizzata da un gruppo di studenti di IED Milano, si compone di una serie di trittici che esplorano i possibili futuri di diversi paesi e luoghi in relazione alla crisi climatica. La mostra offre un interessante spunto di riflessione sulle sfide della crisi e sulla necessità di agire per affrontare le complesse questioni ambientali che ci circondano (dal 5 al 9 ottobre, IED – Istituto Europeo di Design Milano).
In occasione della Digital Week, Fondazione Arnaldo Pomodoro, presenta al pubblico “Missione Pietrarubbia”, (video)gioco collaborativo a squadre ispirato all’Archivio di Arnaldo Pomodoro. Ideato in collaborazione con We Are Muesli, il gioco è ambientato in una galassia immaginaria e in un tempo lontano, in cui ogni giocatore deve affrontare sfide che richiedono l’uso di logica, intuizione, senso pratico e scambio di saperi (7 ottobre, ore 17.30, Fondazione Arnoldo Mondadori).
Torna, anche quest’anno, l’appuntamento di Unstoppable Women, il progetto di StartupItalia dedicato all’empowerment femminile. A Le Village by Crédit Agricole Milano si affrontano tematiche come la promozione della cultura del digitale e l’inclusione. L’evento prende il via con il format Bootstrap dedicato alla formazione e mentoring per startup, per poi continuare sul main stage con alcune protagoniste di Unstoppable Women che raccontano al pubblico le loro storie di successo (6 ottobre, ore 14.00, Le Village by Crédit Agricole Milano).
Si discute di #ConnectedHealth e di come possa supportare il raggiungimento della copertura sanitaria in zone di crisi, migliorando accesso ai servizi sanitari, qualità delle cure ed efficienza nell’erogazione nell’evento “Connected Health a supporto di iniziative umanitarie in zone di crisi” proposto da Digital360 in collaborazione con Emergency. Anche se in queste aree del mondo la diffusione della sanità digitale resta limitata, esistono best practice e risultati concreti ottenuti da organizzazioni come Emergency, che dimostrano il valore aggiunto che progetti di telemedicina possono apportare nel raggiungere zone colpite da crisi, isolamento e difficoltà strutturali (7 ottobre, ore 16.30, Casa Emergency).
Nell’evento “Progetto Elly: in volo con chi non può volare” si mostra – con testimonianze dirette e con una prova pratica di volo con visori VR – come le tecnologie digitali immersive possano essere un valido supporto nel migliorare la qualità di vita di pazienti e caregiver (7 ottobre, ore 11.00, Fabbrica del Vapore).
Il laboratorio LaborA PoliMi propone una caccia al tesoro attraverso percorsi monumentali e sacri della Brianza, realizzata negli ambienti virtuali immersivi appositamente ricostruiti di alcuni monasteri del cammino di Sant’Agostino. I visitatori si avventurano tra colline e paesaggi alla scoperta di luoghi e storie di personaggi storici suggestivi alla ricerca di racconti perduti ravvivati in nuovi spazi immersivi (6 e 7 ottobre, LaborA PoliMi).
“Come cambia la comunicazione nel retail” è l’incontro organizzato dalla web agency Kotuko sulle nuove tendenze e strategie di comunicazione nel settore retail (9 ottobre, ore 9.30, Copernico Milano).
“Display. Musei e mostre nell’era digitale” è il laboratorio in due sessioni organizzato dallo studio Leftloft per riflettere, raccontare esperienze e confrontarsi tra operatori museali, curatori, comunicatori e progettisti con il fine di definire la mappatura delle urgenze e delle opportunità per il mondo museale ed espositivo italiano (6 ottobre, dalle 15.00 alle 18.00, ADI Design Museum).
“MostraTi – Noi pionieri della buona economia di montagna” è una mostra interamente digitale che racconta il rapporto tra il territorio montano, le iniziative locali di buona economia e la loro visione trasformativa.
Il Politecnico di Milano, in collaborazione con il Collettivo AAA di giovani creativi, presenta performance artistiche ed espressive che accompagnano i giorni della Digital Week: performer, artisti/e, ballerini/e, stand up comedians presentano i propri lavori in un’esperienza diretta con il pubblico, con tematiche e metodologie basate sull’intelligenza artificiale (dal 6 al 8 ottobre, METID Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano).
“Oltre gli orizzonti digitali”, talk organizzato da LinkedIn in collaborazione con Millionaire, affronta il tema dell’editoria e di come sia andata oltre i propri limiti fisici e non solo (9 ottobre, ore 15.00, LinkedIn Italia, Piazza Sigmund Freud).