Migranti e integrazione: dalla Toscana video, rivista e mostra con testimonianze
Un documentario, una mostra fotografica e una rivista per “In viaggio – Segni, immagini e sogni del nostro abitare”, percorso promosso dall’associazione fiorentina El Mastaba insieme con il Cesvot – Centro servizi volontariato Toscana, per promuovere l’integrazione dei cittadini immigrati e il volontariato in ambito culturale come luogo di incontro tra popolazione immigrata e popolazione locale.
L’iniziativa rientra nell’ambito di Eu Voice, progetto finanziato dalla Commissione europea, avviato a dicembre 2018 in Italia, Inghilterra, Irlanda e Grecia. Documentario, rivista e mostra sono stati presentati ieri sera alla Casa del Popolo 25 aprile, insieme ai protagonisti del progetto. La mostra partirà ora per un tour espositivo nelle città coinvolte. Firenze, Pistoia, San Quirico in Valdorcia e Prato: provengono da questi quattro angoli di Toscana le testimonianze raccolte. Italiani e stranieri insieme, come è nello scopo di Eu Voice, chiamati a riflettere sulla propria esperienza abitativa, tra un luogo di origine e uno in cui si studia, si lavora e si vive.
I partecipanti hanno scattato foto, realizzato filmati e scritto storie richiamando alla memoria i ricordi e documentando – attraverso ritratti, luoghi e dettagli – il proprio modo di abitare oggi una città diversa da quella in cui sono nati. «Attraverso il passaparola e attraverso le associazioni che si occupano di accoglienza, siamo riusciti a lavorare con oltre una decina di persone che da marzo a oggi, anche con le difficoltà legate al Covid, sono state felici di essere coinvolte in un progetto culturale molto importante e significativo. Italiani e stranieri hanno vissuto questa esperienza insieme, e anche questo è stato molto bello» dice Salah Ibrahim, presidente dell’associazione El Mastaba.
Il progetto europeo Eu Voice, che si avvia alla sua conclusione, ha visto la Toscana protagonista, grazie al Cesvot che ha avuto il ruolo di capofila delle altre realtà coinvolte: l’italiana Co&So, l’inglese Volunteering Matters, l’irlandese Meath Partnership e la greca Usb.
In Toscana, l’attuazione del progetto ha reso partecipi circa 80 cittadini stranieri immigrati. Tra i Paesi di provenienza: Giordania, Nigeria, Mali, Ghana, Guinea Conacri, Gambia, Costa d’Avorio, Ciad, Etiopia, Pakistan, Nepal, Iran, Albania, Brazil, Marocco. Tra i partecipanti anche sei cittadini UE provenienti da Romania, Spagna e naturalmente Italia. Una trentina gli enti del Terzo Settore coinvolti sul territorio regionale e tanti progetti culturali realizzati.
“I progetti hanno spaziato dal teatro alla fotografia, dalla riqualificazione urbana alla valorizzazione di piccoli patrimoni storici” racconta Pablo Salazar del Risco, responsabile per il Cesvot del progetto EU-Voice. “Abbiamo toccato con mano che coabitare significa anche condividere le proprie storie e le proprie esperienze. E che recuperare la memoria ed esprimere il proprio vissuto serve a sentirsi protagonisti anche lontano da casa. Questa per noi è condividere la cultura, una cultura che rende abitabile il mondo”.