Micotossine: un rischio per alimenti e mangimi amplificato dai cambiamenti climatici Micotossine: un rischio per alimenti e mangimi amplificato dai cambiamenti climatici
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Micotossine: un rischio per alimenti e mangimi amplificato dai cambiamenti climatici

Micotossine: un rischio per alimenti e mangimi amplificato dai cambiamenti climatici Micotossine: un rischio per alimenti e mangimi amplificato dai cambiamenti climaticiLa contaminazione di alimenti e mangimi con micotossine è una minaccia globale per la sicurezza alimentare e ha un grande impatto su salute pubblica ed economia. L’UE ha emanato regolamenti sulla maggior parte delle micotossine dal 2006, così che oggi tutti gli operatori del settore alimentare devono garantire che i loro prodotti siano conformi ai limiti normativi. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) aggiorna continuamente la valutazione del rischio per consigliare la Commissione UE sulla necessità di nuovi limiti e/o modifiche ai limiti esistenti.
Poiché l’incidenza della contaminazione da micotossine è molto elevata, il lavoro non è facile e i costi associati alla gestione del rischio sono elevati. Il rischio di contaminazione da micotossine dipende molto dalle condizioni meteorologiche. La catena alimentare e dei mangimi dell’UE è in grado di garantire adeguati controlli e utilizzare le tecnologie per decontaminare i cereali o altre colture prodotte in Europa. Tuttavia, quando vengono importati prodotti come cereali, cacao, caffè, spezie, frutta secca o frutta a guscio il rischio è imprevedibile e il sistema di controllo non sempre efficiente.
Inoltre, lo scenario sta mutando a causa dei cambiamenti climatici e cambierà ancora di più nei prossimi 10-20 anni. Anche la “mico-geografia” si sta modificando, rendendo ancora più costoso per agricoltori e commercianti di cereali garantire – a un costo ragionevole – materie prime conformi per l’industria alimentare e dei mangimi. Associazioni di consumatori e tossicologi sottolineano che alcune micotossine non sono ancora regolamentate, che alcuni limiti sono troppo alti e che alcuni segmenti della popolazione (i bambini, ad esempio) sono esposti a livelli rischiosi di determinate molecole. Gli agricoltori, i trasformatori di cereali, i commercianti e alcuni operatori dell’industria alimentare e dei mangimi, invece, sono contrari a norme più restrittive.
Tutti questi temi il 16 dicembre saranno al centro del webinar internazionale “Mycotoxins EU regulations: are the limits too strict, too weak, or just fine?” organizzato da “Affidia – The Journal of Food Diagnostics”, cui parteciperanno esponenti di rilievo del mondo scientifico, ma anche rappresentanti dell’EFSA, della Commissione Europea, dei consumatori e delle filiere agro-alimentari.
Programma e registrazione all’evento QUI

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