Michele Mariotti debutta alla Staatsoper di Vienna con il Barbiere Di Siviglia
Segna il debutto del direttore d’orchestra Michele Mariotti sul podio della Wiener Staatsoper la nuova produzione del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, in scena dal 28 settembre al 14 ottobre 2021. Mariotti, che avrebbe dovuto debuttare all’Opera di Stato di Vienna nel 2020 con una ripresa del Guillaume Tell, seguita da un nuovo allestimento del Ballo in maschera – entrambi annullati a causa dell’emergenza sanitaria – dirige ora per la prima volta nel più celebre teatro austriaco. La produzione vede protagonista un cast di primo ordine capitanato dal tenore peruviano Juan Diego Flórez nei panni del Conte d’Almaviva. Insieme a lui sul palco sono impegnati il baritono franco-canadese Étienne Dupuis nel ruolo del titolo, il mezzosoprano russo Vasilisa Berzhanskaya come Rosina, il basso-baritono Paolo Bordogna nella parte di Don Bartolo e il basso russo Ildar Abdrazakov in quella di Don Basilio.
La Wiener Staatsoper – che propone un nuovo allestimento del Barbiere di Siviglia dopo 55 anni dallo storico spettacolo di Günther Rennert – affida l’inedita produzione a un regista tedesco come Herbert Fritsch e a un direttore italiano come Mariotti, già apprezzato in Austria, al Festival di Salisburgo, nel 2017 per I due Foscari di Verdi. Firmano costumi e luci rispettivamente Victoria Behr e Carsten Sander.
Dice Mariotti a proposito dell’opera buffa rossiniana, tratta dall’omonima commedia di Beaumarchais: «Il barbiere di Siviglia è un ponte ideale tra la Commedia dell’arte e l’opera buffa, ma non si identifica con nessuna delle due, segnandone anzi il superamento. Per questo siamo di fronte a un capolavoro che continua ancora a sorprenderci. Il materiale musicale del Barbiere è talmente eterogeneo da rendere il soggetto quasi una serie di quadri in esposizione, tutti con tinte diverse, atmosfere contrastanti e situazioni musicali mai sentite prima. Si ride certo – continua il direttore d’orchestra – e si sorride, ma spesso dimentichiamo che ad essere divertenti sono anche situazioni con personaggi non buffi: due uomini che programmano la distruzione del nemico; una ragazza che prima di donarsi vuole essere sicura dello status dell’amato; un ‘self-made-man’ che combina solo guai e l’uomo ricco che con il potere mette tutto a tacere».
L’opera sarà trasmessa dalla radiotelevisione nazionale austriaca ORF sia in diretta radiofonica il 28 settembre alle 19.00 su Radio Ö1, sia in differita televisiva il 9 ottobre alle 20.15 nel programma serale principale di ORF 2 (visibile anche in Alto Adige tramite il canale televisivo RAS e in tutta Europa attraverso ORF 2 Europe). ARTE trasmetterà lo spettacolo il 28 novembre e offrirà uno streaming sulla piattaforma online ARTE Concert a partire da quel giorno.
Dopo il Barbiere – l’opera con cui ha fatto il suo debutto professionale nel 2005 – Mariotti dirigerà Simon Boccanegra in forma di concerto al Festival Verdi di Parma con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna e Otello di Verdi per l’inaugurazione di stagione del Teatro di San Carlo di Napoli (con Jonas Kaufmann e la regia di Mario Martone). A partire dalla Stagione 2022/2023 sarà il Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma.