Michael Sanderling e la Settima Sinfonia di Šostakovič: un tributo nel 50° anniversario della morte del compositore sovietico
Nel 2025, la musica classica si prepara a celebrare uno degli eventi più significativi della storia musicale del Novecento: il 50° anniversario della morte di Dmitrij Šostakovič. In questa occasione, l’Orchestra Sinfonica di Milano, sotto la direzione del celebre Michael Sanderling, eseguirà la Settima Sinfonia, un capolavoro che risuona ancora oggi come un faro di speranza e resistenza. Scopriamo insieme il significato di questa opera, il legame tra Sanderling e Šostakovič, e perché questo concerto è un evento da non perdere.
Il ritorno di Michael Sanderling sul podio di Milano
Michael Sanderling, direttore principale della Luzerner Sinfonieorchester, torna a Milano per un appuntamento che ha tutto il sapore di una grande celebrazione. La sua collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Milano è ormai consolidata, e questa volta il programma è particolarmente emozionante: la Settima Sinfonia di Šostakovič, un’opera che non è solo musica, ma un simbolo di resistenza e coraggio.
Šostakovič: un genio nel cuore della tempesta
Dmitrij Šostakovič è stato uno dei compositori più influenti del XX secolo. La sua vita e la sua musica sono state segnate dalle tensioni politiche e sociali dell’Unione Sovietica, ma le sue opere hanno superato confini e ideologie, diventando un’eredità universale. La Settima Sinfonia, composta durante l’assedio di Leningrado, è forse il suo lavoro più iconico, un inno alla resistenza umana.
La Settima Sinfonia: un monumento sonoro alla Resistenza
La Sinfonia n. 7 in Do maggiore op. 60, conosciuta come “Leningrado”, è stata composta tra il 1941 e il 1942, durante uno dei periodi più bui della Seconda Guerra Mondiale. Šostakovič scrisse parte della sinfonia mentre era intrappolato nella città assediata, tra bombardamenti e privazioni. La sua musica divenne un simbolo di speranza, non solo per i cittadini di Leningrado, ma per il mondo intero.
L’esecuzione storica del 1942
Il 9 agosto 1942, mentre la città di Leningrado era ancora sotto assedio, la Settima Sinfonia fu eseguita per la prima volta nella città. I tedeschi, che credevano di avere il controllo, furono colti di sorpresa dall’intensità della musica, trasmessa attraverso altoparlanti rivolti verso le linee nemiche. Questo episodio è passato alla storia come una delle più audaci dimostrazioni di coraggio e resistenza.
Michael Sanderling e Šostakovič: un legame profondo
Michael Sanderling ha un rapporto speciale con le opere di Šostakovič. La sua registrazione dell’integrale delle sinfonie con l’Orchestra Filarmonica di Dresda è stata acclamata dalla critica e nominata per un premio Opus Klassik in quattro categorie. La sua interpretazione della Decima Sinfonia è stata definita “stilisticamente caratteristica e totalmente avvincente”, e questa esperienza lo rende il direttore ideale per affrontare la Settima.
La Sinfonia Leningrado: un’opera di immensa profondità
La Settima Sinfonia è un’opera complessa, che combina momenti di intensa drammaticità con passaggi di rara bellezza. Il primo movimento, con il suo celebre tema dell’invasione, è un crescendo irresistibile che cattura l’attenzione dell’ascoltatore. Gli altri movimenti esplorano temi di resilienza, riflessione e, infine, trionfo, rendendo la sinfonia un’esperienza emotivamente coinvolgente.
Musica come messaggio di speranza
La musica di Šostakovič non è mai stata solo un’espressione artistica, ma un veicolo per trasmettere messaggi profondi. Durante la guerra, la Settima Sinfonia rappresentò una luce nella tenebra, un promemoria che la bellezza e la creatività possono sopravvivere anche nei momenti più oscuri. Oggi, in un mondo ancora dilaniato da conflitti, questa opera risuona con la stessa intensità.
Un concerto per raccogliere l’eredità di Šostakovič
Il concerto del 21 e 23 marzo 2025 non è solo un’esecuzione musicale, ma un omaggio all’eredità di Šostakovič. L’Orchestra Sinfonica di Milano, guidata da Michael Sanderling, si impegna a restituire tutta l’emozione e il significato di questa partitura, rendendo la serata un’esperienza indimenticabile per il pubblico.
Conferenza introduttiva: un viaggio nella storia
Per chi desidera approfondire, venerdì 21 marzo alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata. Un’occasione unica per comprendere il contesto storico e artistico della Settima Sinfonia, e per prepararsi a vivere il concerto con maggiore consapevolezza.
Informazioni Pratiche
Dove: Auditorium di Milano, Largo Mahler
Quando: Venerdì 21 marzo 2025 ore 20.00 / Domenica 23 marzo 2025 ore 16.00
Biglietti: Intero 40 € (platea), 30 € (galleria); Over 60 e convenzioni 30 € (platea), 22 € (galleria); Under 35 e sostenitori 20 € (platea), 15 € (galleria). Disponibili presso la biglietteria dell’Auditorium o online su Vivaticket.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: [email protected]