“MetaMoreFaces”: una performance di teatro digitale tra Ovidio e le Intelligenze Artificiali
Una performance di teatro e danza ispirata a “Le Metamorfosi” di Ovidio, messa in scena dagli attori della compagnia teatrale Interazioni Elementari, diretta da Claudio Suzzi, al fianco degli algoritmi di Intelligenza Artificiale. Ecco “MetaMoreFaces – studio sulle idiosincrasie dei volti – secondo studio”, lo spettacolo che debutterà domani, sabato 24 settembre alle 21.00 presso la Fondazione Zeffirelli (piazza S. Firenze 5) di Firenze, nell’ambito della 4/a edizione della rassegna teatrale “Spiragli – Teatri dietro le quinte” e in collaborazione con il Festival PerformIA.
Un lavoro innovativo che si avvale dell’uso del morphing digitale, a cura di Polaris Engeenering, e di un impianto audio video interattivo, in collaborazione con Accademia LABA di Firenze. Il progetto lavora con alcune categorie a cui da sempre Interazioni Elementari rivolge lo sguardo: persone transgender e detenuti. Tre ragazzi attualmente ospiti dell’Istituto Penale per i Minorenni G. Meucci di Firenze – in permesso speciale – e due ballerini. Al cuore il tema dell’identità, sviluppata in cinque quadri. L’obiettivo è quello di sensibilizzare lo spettatore alla vita reale di queste persone: si uniscono sulla scena, infatti, l’atemporalità delle opere eterne di Ovidio e la contemporaneità delle vite frangibili degli esseri umani. Un’esperienza resa ancora più immersiva grazie al software MetaMoreFaces che grazie all’utilizzo di reti neurali generative riesce a proiettare dei video in cui si mostra la crescita anagrafica degli attori in scena, facendone vedere i volti che da bambini crescono fino a raggiungere l’anzianità. Per riuscirci sono stati impiegati algoritmi addestrati a tecniche di morphing facciale che agiscono su due foto di due età diverse della stessa persona, tracciandone i cambiamenti in un video come se quella persona stesse invecchiando davanti agli occhi dello spettatore, in tempo reale. L’Intelligenza Artificiale, quindi, diventa un vero e proprio attore in scena.
“Spiragli – Teatri dietro le quinte”, continua fino al 30 settembre a Firenze. In programma un’altra nuova produzione: “Pinocchio nel ventre del pescecane” (30/09), la mostra itinerante “Spiragli di donna” con opere delle ragazze detenute nell’Istituto Penale per Minorenni di Pontremoli della provincia di Massa Carrara e dei ragazzi ristretti nell‘Istituto Penale per Minorenni Meucci di Firenze (fino al 29/09 con un evento di chiusura con l’artista Clet Abraham), e un laboratorio di scrittura creativa con Alessandro Raveggi (24/09). Vari i luoghi, a partire dall’Istituto Penale per i Minorenni G. Meucci di Firenze – unico istituto minorile in Toscana e Umbria – per irradiarsi in luoghi significativi della città, dalla Fondazione Zeffirelli al Parco delle Cascine, dalla Biblioteca delle Oblate ai cinque quartieri (Q1, Q2, Q3 Q4 e Q5).
Il festival ha il supporto del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2022, è finanziato dal bando “Siete Presente” realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì, con il supporto del Ministero della Giustizia – Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità, della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, con la collaborazione e il supporto di Istituto Penale per i Minorenni G. Meucci di Firenze, in partnership con Polaris Engineering, AVP – Associazione Volontariato Penitenziario, Associazione Progress, La Poltrona Rossa, ARCI Firenze, ARCIGAY, UNIFI-Dipartimento FOTLILPSI, Biblioteca delle Oblate, BiblioteCaNova, Chiesa di S.Maria a Ricorboli, Quartiere 1, Quartiere 2, Quartiere 3, Quartiere 4, Quartiere 5.
Per ulteriori informazioni www.interazionielementari.com