Merano: dall’antica definizione di “città di cura” alla nuova Terme Merano Medical Area
Merano è caratterizza per essere stata prima “città di cura” e oggi centro termale. Il turismo ha avuto inizio grazie alla nobiltà asburgica che andava a curarsi e rigenerarsi, con la terapia per le vie respiratorie (Luftkurort) e la Terrainkur sulla Tappeiner.
Oggi questa tradizione torna in auge grazie alla creazione della nuova Terme Merano Medical Area presso le Terme. Il team di medici esperti offre una vasta gamma di servizi in sei aree specialistiche, in sinergia tra loro e collabora con le altre aree delle Terme per trattamenti specifici (per esempio insieme al Fitness Center, la MySpa o il reparto Inalazioni).
Guidato dal Direttore Sanitario Salvatore Lo Cunsolo, il team comprende cinque medici, un nutrizionista e un fisioterapista: Otorinolaringoiatria, ortopedia, medicina estetica, medicina dello sport, nutrizione, fisioterapia e a breve anche dermatologia, cardiologia e chirurgia vascolare. Sono queste le aree specialistiche che compongono la nuova Terme Merano Medical.
I luminosi e accoglienti ambulatori della nuova Terme Merano Medical Area si trovano al primo piano della struttura, facilmente raggiungibili anche per chi arriva da fuori città e l’inaugurazione è prevista nel corso di questa primavera (2021).
Merano città di cura
Verso metà dell’Ottocento iniziò la rinascita della città di Merano, grazie all’interessamento di ricercatori e medici e presto divenne una delle più importanti stazioni climatiche dell’area mitteleuropea.
Data cruciale è il 1836 quando il medico viennese Josef Huber diede alle stampe un opuscolo nel quale esaltava l’efficacia terapeutica dell’aria meranese, della cura dell’uva e della cura con siero di latte caprino per le infezioni delle vie respiratorie e per i disturbi cardiaci.
Così furono attratti i primi “ospiti per cura” e in breve tempo Merano divenne la meta prediletta dell’aristocrazia non soltanto asburgica ma anche prussiana, inglese, francese e russa.
Personaggio emblematico di questa nobile affluenza fu Sissi, l’imperatrice Elisabetta d’Austria, ricordata dalla città attraverso una statua e altre installazioni.
Negli ultimi decenni dell’Ottocento la costruzione di lussuosi alberghi e di infrastrutture elevò la qualità dell’apparato ricettivo e intorno al centro storico sorsero nuovi quartieri della città-giardino, costituiti specialmente da alberghi, pensioni e ville private, e l’intera economia di Merano si impostò sulla nuova e redditizia risorsa del turismo. Dopo una pausa a causa del conflitto bellico l’attività di Merano riprese vigore negli anni Cinquanta. Il razionale sfruttamento a scopo terapeutico delle risorse naturali e delle fonti dei dintorni e l’organizzazione di numerosi eventi, diedero forte impulso alla rinascita. Oggi la città ha ritrovato il suo antico fascino di città-giardino e centro termale. Le eleganti architetture, gli elaborati giardini e i parchi lussureggianti sono l’eco di un illustre passato che ritorna, anche
attraverso fiori all’occhiello quali i Giardini di Castel Trauttmansdorff e le moderne Terme Merano.
Origine delle Terme
Negli anni ’30 fu scoperta sul Monte S. Vigilio acqua contenente radon, la quale venne poi impiegata nel Kurmittelhaus di Merano. La città di Merano passò così da città di cura, legata al clima, a città termale. Nel 1958 venne fondata la società per azioni S.A.L.V.A.R. (Società Azionaria Lavorazione Valorizzazione Acque Radioattive) che inaugurò le Terme a Merano nel 1972.
Vennero offerti bagni di fango, idromassaggi, inalazioni e cure idropiniche oltre ai bagni nella grande piscina coperta. Nel 1982 il nome dell’azienda fu cambiato in “Meraner Kurbad AG – Terme Merano S.p.A.” e alla fine degli anni ’90 la Provincia autonoma di Bolzano divenne la principale azionista e decise per un rinnovo radicale: nel 2005 furono inaugurate le nuove Terme Merano.
Per ulteriori informazioni www.merano.eu