Medicina estetica, Aiteb: “Le mode social un danno, servono trattamenti personalizzati”
“La personalizzazione dei trattamenti nella medicina estetica è fondamentale, spero che anche in futuro i nuovi professionisti eliminino la standardizzazione sui pazienti e dedichino sempre più tempo alla valutazione dell’anatomia e alle esigenze del singolo. Oggi l’uso dei social media tende alla massificazione della proposta e dei trattamenti. Come Aiteb vogliamo però ricordare che rimaniamo medici e come tali dobbiamo comportarci“.
Lo afferma Salvatore Piero Fundarò, presidente di Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino, che festeggia oggi e domani a Rimini i primi 10 anni dalla fondazione, grazie a un evento su “Il futuro della Tossina Botulinica” con esperti da tutto il mondo. Un appuntamento celebrativo e anche di approfondimento con il V congresso nazionale che si svolge presso il Palacongressi di Rimini. Numerosi professionisti riuniti per momenti di analisi e discussione attorno al settore, alle novità di mercato, alla ricerca, la sicurezza.
“La necessità di aumentare la precisione dei nostri trattamenti è uno degli aspetti più importanti. Oggi abbiamo ad esempio iniziato a parlare dell’utilizzo dell’ecografia che può portarci a una maggiore precisione, così come la conoscenza dell’anatomia che resta fondamentale. Non a caso durante il congresso avremo un cadaver lab per la dissezione in diretta. La multifattorialità è determinante – aggiunge Fundarò – Il bilancio di questi primi 10 anni è positivo: l’associazione ha avuto una costante crescita di soci, diventando sempre più riferimento per chi vuole approfondire il tema della tossina botulinica in campo estetico. Spesso abbiamo ricercato collaborazioni con altre branchie, come i neurologi oppure gli ecografisti”.
Per quanto riguarda le innovazioni nella medicina estetica, il presidente di Aiteb spiega che “quest’anno abbiamo avuto l’introduzione di due nuove formulazioni di tossina botulinica, una liquida e una più tradizionale con attivazione tramite soluzione fisiologica. In questo settore arrivano spesso medici da altre specializzazioni. Ritengo che sia importante per chi si approccia alla medicina estetica, seguire un’adeguata formazione per ottenere piena conoscenza delle modalità di trattamento. Aiteb con i suoi corsi prova a dare in questo senso un contributo”.