MEDIASET EXTRA: al via la programmazione estiva con “EXTRAGAME” – “EXTRAFUN” – “CAMERA CAFÈ”
Anche su «Mediaset Extra» arriva l’Estate e una programmazione ad hoc.
Da lunedì 7 giugno, il palinsesto della rete tematica diretta da Marco Costa, che propone il meglio di del ricchissimo archivio Mediaset, si organizza per fasce orarie con tre appuntamenti fissi: al mattino, “ExtraGame”; al pomeriggio, “ExtraFun”; in prime-time, “Camera Cafè”.
“ExtraGame” offre una larghissima collection di quiz e game-show, con i conduttori e i giochi più amati di sempre. Tra i titoli, gli storici Mai Dire Maik (Gialappa’s Band ed Ellen Hidding, con Fabio De Luigi, Maurizio Crozza, Mago Forest), Superboll (Fiorello, con Filippa Lagerbäck), Sarabanda (quiz musicale più duraturo della TV italiana e uno tra i giochi televisivi italiani più longevi), Trasformat (Enrico Papi, con Raffaella Fico, Katia Follesa, Francesca Cipriani) Cultura Moderna (Teo Mammucari, con Juliana Moreira e il Gabibbo) e il cavallo di battaglia di Paolo Bonolis Avanti un Altro!.
“ExtraFun” regala fiction e intrattenimento di culto, con titoli leggendari come Casa Vianello (la più longeva sitcom mai prodotta dalla TV italiana), I Cesaroni (pluripremiata: Telegatto; Oscar TV; Nickelodeon Kids’ Choice Awards; lettori TV Sorrisi e Canzoni, come migliore fiction e Alessandra Mastronardi come migliore attrice); Professione vacanze (con supercast capitanato da Gerry Calà); Anni ‘50 (di Carlo Vanzina, con Ezio Greggio); Carabinieri (amatissima, con Manuela Arcuri e cast stellare); Benvenuti a tavola (prodotta da Taodue e Wildside per Mediaset, con Giorgio Tirabassi, Fabrizio Bentivoglio, Umberto Orsini, Marco D’Amore). E show sbanca-Auditel, come Ciao Darwin.
In prime-time, 7 giorni su 7, alle ore 20.30, infine, appuntamento con la sitcom basata sull’omonimo format originale francese Caméra Café, il cui titolo gioca sull’assonanza tra café e caméra cachée (telecamera nascosta).
Protagonisti assoluti della serie, per 6 stagioni e 1.765 episodi, della durata variabile di 3/15 minuti, due giovani Luca e Paolo. Luogo focale del titolo – e unico punto di vista per lo spettatore – la macchinetta: il distributore di bevande di fronte al quale sfilano i lavoratori in pausa caffè, colti mentre (s)parlano di lavoro e vita privata.
Quest’ultimo genere, ribattezzato water cooler television, è stato prepotentemente riportato in àuge dalla ben nota pandemia. Le visualizzazioni di simili contenuti televisivi, in particolare su device digitali, sono aumentate del 63% e il tempo speso è cresciuto del +136%. Un fenomeno che vede la TV, ancor più centrale nel racconto della quotidianità e nel coinvolgimento emotivo-sociale del pubblico, e sempre più capace di egemonizzare web e cinema.