Max Giusti e le nevrosi della Tv in “Dicono di te”
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Max Giusti e le nevrosi della Tv in “Dicono di te”

Una commedia con la regia di Umberto Carteni in prima visione assoluta

Max Giusti e le nevrosi della Tv in “Dicono di te”
Giancarlo ha cinquant’anni ed è un autore tv di successo: ha fama, soldi, amore e si considera nell’insieme un uomo realizzato. Tutto inizia a scricchiolare però, quando irrompe nella sua vita il cugino Bernardo che millanta di possedere un dono soprannaturale: quello di sentire cosa dicono le persone alle spalle degli altri. È questo l’incipit di “Dicono di te” – commedia prodotta da Rai Cinema e da Marco Poccioni, Marco Valsania per Rodeo Drive, con la regia di Umberto Carteni – che Rai 2 mette in onda venerdì 21 marzo alle 21.20, in prima visione assoluta. A interpretare Giancarlo, l’attore Max Giusti, che riesce sempre a fare incursioni nel cinema brillante senza ripetersi, e scegliendo commedie intelligenti e divertenti. Lo aiutano Ilaria Spada – nel ruolo di Elena la moglie giornalista che sogna lo scoop che non arriva mai – Paolo Calabresi (nella parte del cugino Bernardo) che con Giusti è sul grande schermo sempre molto affiatato, e un bel cast di “addetti ai lavori”: riuscita anche la scelta, non così diffusa nel cinema italiano, di portare sul grande schermo le nevrosi e le contraddizioni della televisione mainstream.
Max Giusti fa il suo esordio nel 1991 nel programma Stasera mi butto, una gara per scovare talenti comici. Si classifica al terzo posto, ma emerge al punto da indurre la produzione di Rai 2 a richiamarlo quello stesso anno per il programma di Raffaella Carrà Ricomincio da due, dove è ospite fisso. Nel corso del decennio prende parte ad altri show che gli affidano diverse parentesi comiche, ma il ruolo da protagonista arriva soltanto nel 2001, quando è tra i conduttori di Stracult. Acquisita la popolarità, può finalmente muoversi in libertà e sfoggiare il suo talento di imitatore. Ciò avviene nei programmi sportivi Quelli che il calcio.
Appuntamento imperdibile.

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