MARLENE KUNTZ : Karma Clima, progetto unico nel suo genere, che unisce musica e difesa dell’ambiente MARLENE KUNTZ : Karma Clima, progetto unico nel suo genere, che unisce musica e difesa dell’ambiente
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MARLENE KUNTZ : Karma Clima, progetto unico nel suo genere, che unisce musica e difesa dell’ambiente

MARLENE KUNTZ : Karma Clima, progetto unico nel suo genere, che unisce musica e difesa dell’ambiente MARLENE KUNTZ : Karma Clima, progetto unico nel suo genere, che unisce musica e difesa dell’ambienteLunedì 2 maggio i Marlene Kuntz saranno al “70.Trento Film Festival” con la prima serata evento Karma Clima. Al MUSE i Marlene Kuntz si esibiranno con una sonorizzazione dal vivo su immagini e video a cura di Lorenzo Letizia. A seguire, l’incontro con i Marlene Kuntz, al quale parteciperanno anche Massimo Bernardi, referente scientifico del MUSE, Giovanni Teneggi, Confcooperative – Sviluppo imprese di comunità, e la cooperativa di comunità Viso A Viso di Ostana. Modera Paolo Grigolli.

Karma Clima è un progetto che insieme alla band piemontese vede coinvolti anche artisti e cooperative di comunità, per creare modelli di riqualificazione sostenibile.

I Marlene Kuntz non potevano scegliere luogo migliore del “70. Trento Film Festival” per la prima presentazione. La rassegna è nata da un gruppo di pionieri che nel 1952 ebbero la visione di far nascere un festival di cinema di montagna in quella città, un territorio piccolo e periferico, allora anche povero, ma ricco di grandi risorse sociali, civili e culturali. La stessa ricchezza dell’anima, unita a uno spirito rivoluzionario, che caratterizza la band sin dagli anni ’90, quando con i suoi brani ha subito iniziato a lottare per un mondo migliore.

Desideriamo che Karma Clima sia una vera e propria esperienza in cui la musica e l’arte possano aprire dei varchi nella percezione che abbiamo di temi decisivi come il cambiamento climatico – commentano i Marlene – La collaborazione con territori che hanno definito la loro identità attraverso la valorizzazione delle proprie radici, e l’incontro con tanti amici che si occupano di ambiente e riqualificazione, diventa un generatore di idee a cui partecipiamo con molta curiosità ed entusiasmo, intuendo che saremo proprio noi i primi a rimanere stupiti dai risultati che si manifesteranno mano a mano, in un continuo vortice creativo.”

Karma Clima, il loro nuovo progetto è una vera e propria esperienza in cui la musica e l’arte aprono dei varchi nella percezione comune di temi ormai imprescindibili, come il cambiamento climatico, la forza distruttiva che sta spingendo gli esseri umani verso un punto di non ritorno.

Karma Clima raccoglie in sé l’apertura verso gli altri, la collettività, la condivisione, la circolarità, la cooperazione proprio perché ha preso vita attraverso alcuni laboratori in residenza con le comunità della provincia di Cuneo – Ostana, Piozzo e Paraloup. La visione è stata quella di generare un percorso artistico culturale che anche dopo la registrazione dell’album, continuasse il suo viaggio in altre realtà riqualificate in tutto il territorio nazionale. L’idea è quella di un tour che potesse esprimere il potenziale dei piccoli borghi, come elemento di richiamo e di valorizzazione dei saperi locali a livello nazionale.

Karma Clima coinvolge luoghi e persone. La riqualificazione delle aree interne è possibile grazie a chi ci vive ogni giorno o a tutti coloro che decidono di andarci a vivere.

Si parla di territori che coprono circa il 60% dell’Italia, e che se diventano un modello urbano sostenibile, possono creare contenuti virtuosi attraverso la cooperazione di arte e cultura, trainando temi sociali e ambientali.

La band vuole rispondere all’emergenza climatica facendo nascere la propria musica in luoghi e modalità differenti a quelli che solitamente vengono intrapresi.

Hanno scelto le tre piccole realtà di Ostana, Piozzo e Paraloup per la registrazione del nuovo album per Ala Bianca, il cui primo singolo uscirà a fine maggio. Se vogliamo è una piccola e nello stesso tempo una grande azione, che mette al centro gli ambienti e le comunità del proprio territorio e offre la spinta per costruire modelli di riqualificazione culturale.

Sostando in questi luoghi è stato possibile anche intraprendere percorsi per un turismo sostenibile, rispettoso del tessuto sociale.

Nella progettazione di Karma Clima sono fondamentali il dialogo tra cultura, scienza, economia, quindi anche il modo di fare turismo è un aspetto chiave.

I Marlene Kuntz ci sono, più tosti di sempre perché i tempi lo richiedono. Attivi e consapevoli, desiderano con le canzoni suggerire pensieri e riflessioni e ora più che mai anche azioni, mettendoci la faccia, creando e facendo girare la loro musica con una visione nuova: quella che va incontro alla protezione dell’ambiente attraverso l’interazione con le comunità che lo abitano.

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