Mario Incudine in "PARLAMI D'AMORE - quando la radio cantava la vita" - Nuovo debutto al FESTIVAL LA VERSILIANA Mario Incudine in "PARLAMI D'AMORE - quando la radio cantava la vita" - Nuovo debutto al FESTIVAL LA VERSILIANA
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Mario Incudine in “PARLAMI D’AMORE – quando la radio cantava la vita” – Nuovo debutto al FESTIVAL LA VERSILIANA

Mario Incudine in "PARLAMI D'AMORE - quando la radio cantava la vita" - Nuovo debutto al FESTIVAL LA VERSILIANA Mario Incudine in "PARLAMI D'AMORE - quando la radio cantava la vita" - Nuovo debutto al FESTIVAL LA VERSILIANAIl cartellone teatrale del 44° Festival La Versiliana, confezionato dal consulente artistico Massimo Martini, torna nella splendida cornice del Chiostro di Sant’Agostino nel centro storico di Pietrasanta, per proporre uno spettacolo in prima nazionale, evidenziando il suo carattere di festival diffuso e aperto alle nuove produzioni.
Martedì 8 agosto alle 22.00 il Festival accoglie infatti il debutto del nuovo spettacolo di teatro canzone “PARLAMI D’AMORE – quando la radio cantava la vita.” , scritto da Costanza DiQuattro di cui sarà protagonista Mario Incudine, per la regia di Pino Strabioli e con Antonio Vasta al pianoforte e fisarmonica.
Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione. La nascita delle radio, che divenne il mezzo principale della propaganda fascista, contribuì anche ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere sensibilmente la musica all’interno delle case italiane rendendola un “affare” comune e condiviso.
Se da un lato si ramificava la musica fomentata dal fascismo, megafono di sentimenti patriottici, famigliari e lacrimosi, dall’altro si diffondeva, in rotta con le direttive dittatoriali, una musica d’oltreoceano, brillante e ironica.
Sottobanco, come bische clandestine, nascevano lo swing e il jazz che ben presto entrarono a far parte di una realtà italiana che remava controcorrente attraverso la musica.
Con questo spettacolo, e con il racconto di alcuni dei pezzi più belli di quegli anni, va in scena non soltanto uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto uno spaccato di “storia patria”. Poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero. L’Italia canticchiò vent’anni Giovinezza, ma all’alba del ‘45 tuonò convinta Bella ciao.
Mario Incudine, accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica, ci porta dentro questo viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia.
Sotto la Guida di Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica di Mario Incudine è al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un “materiale” da riportare a galla e da incorniciare.
Lo spettacolo fa parte del cartellone teatrale del 44° Festival La Versiliana firmato dal consulente artistico Massimo Martini, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta.
I biglietti sono in vendita su Ticketone e presso la biglietteria della Versiliana ( viale Morin, 16) aperta tutti i giorni con orario 10.00-13.00 / 17:00 – 22:30. Info tel. 0584 265757

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