MANI MATERIA MEMORIA di Leonardo Carrano al Tempietto del Bramante per UnArchive Found Footage Fest
In esclusiva per la prima edizione dell’Unarchive Found Footage Fest di Roma, dal 3 all’8 maggio 2023, verrà presentata per la prima volta al pubblico l’opera “Mani Materia Memoria” di Leonardo Carrano.
“Mani Materia Memoria” è un film non filmato dove la tradizione del cinema sperimentale di animazione di Leonardo Carrano, che da sempre manipola manualmente con varie tecniche la pellicola 35mm, stavolta incontra l’innovazione delle nuove tecnologie audiovisive immersive.
Ispirato alla pratica della Psiconologia di Nato Frascà (un metodo di auto-indagine caratteriale per il quale, grazie al tratto, è possibile risalire ad eventi accaduti in età infantile e prenatale), quest’opera cinepoetica, concepita per una visione in VR 360°, dà la possibilità allo spettatore di entrare nel proprio ambiente onirico personale.
È un viaggio di scoperta atemporale, omni-direzionale, attraverso inedite percezioni e conseguenti novità emozionali, accompagnate dalle improvvisazioni sonore del poliedrico percussionista Massimo Carrano e da quelle di parole e voce dell’istrionico performer teatrale Antonio Rezza.
Un’esperienza artistica prototipale di cinema futuro remoto è quella proposta da Leonardo Carrano nel suggestivo scenario del Tempietto del Bramante all’interno dell’Accademia di Spagna, invitato come ospite all’interno di Expanded, sezione di cinema espanso del festival dedicato al riuso creativo delle immagini.
L’Unarchive Found Footage Fest si propone di valorizzare il cinema di found footage che, nella sua pratica di ri-lettura e ri-semantizzazione delle immagini, produce nuovi significati e chiavi di interpretazione del contemporaneo. La direzione artistica è di Marco Bertozzi e Alina Marazzi.
Leonardo Carrano / Italia / 2023
“Mani, Materia, Memoria”
Opera cinepoetica in VR 360° di 10′
Leonardo Carrano
Leonardo Carrano (Roma, 1958). Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma inizia l’attività di pittore e grafico, ed ottiene il primo riconoscimento prestigioso nel 1980 con il premio Lubiam assegnato da Renato Guttuso. Dal 1992 si occupa di cinema d’animazione sperimentale; i suoi lavori, frutto della combinazione di tecniche e linguaggi diversi, a metà strada fra astratto e referenziale, sono presto notati dalla critica e selezionati in importanti festival in Italia e all’estero (Festival del Cinema di Venezia, Roma, Locarno, Montreal, Parigi, Berlino, Zagabria, Casablanca, Shangai, Pechino, Milano, Napoli, Palermo). Le sue animazioni sono state mandate in onda più volte in alcuni programmi RAI, “Blob”, “Blob cose mai viste”. Nel 1994 realizza per la Fininvest le scenografie virtuali del programma L’ Angelo. Nelle sue realizzazioni Carrano si è valso della collaborazione di compositori noti ed apprezzati come Sylvano Bussotti, Giorgio Battistelli, Ennio ed Andrea Morricone, Marco Colonna, Massimo Carrano.