Magna Grecia Festival: “Nino Rota Tribute” nell’Arena Peripato
Mercoledì 15 luglio alle 21.00 nell’Arena della Villa Peripato quarto appuntamento con il Magna Grecia Festival. Tocca al “Nino Rota Tribute”, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Maurizio Lomartire. Non solo Rota, ma anche tributi ad altri grandi compositori come Puccini, Morricone e Piazzolla. Fra i protagonisti della serata, il maestro Stefano Pietrodarchi al bandoneon, il soprano Sara Intagliata, il tenore Antonio Mandrillo.
Dieci sono complessivamente gli eventi all’interno del Magna Grecia Festival, realizzato e promosso dalla stessa ICO, direzione artistica del maestro Piero Romano, insieme con il Comune di Taranto. Una serie di appuntamenti musicali di rilievo, fortemente sostenuta dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e dal vicesindaco e assessore a Sport e Cultura, Fabiano Marti. Gli spettacoli hanno luogo nell’Arena della Villa Peripato e in alcuni dei lidi cittadini più affascinanti (Lamarée, Molo Sant’Eligio e Yachting Club).
Nino Rota, il principale protagonista della serata, è stato tra i compositori più influenti e prolifici della storia del cinema. Nel ’37, a soli ventisei anni, insegna al Conservatorio “Giovanni Paisiello” di Taranto. Due anni dopo si trasferisce a Bari, al Conservatorio “Niccolò Piccinni”, istituto del quale diventerà direttore.
Nel ’44, l’incontro con Federico Fellini. Tra i due, si stabilisce un’amicizia lunga trent’anni e una collaborazione per numerosi film: “Lo sceicco bianco”, “I vitelloni”, “La strada”, “Il bidone”, “Le notti di Cabiria”, “La dolce vita”, “8½”, “Giulietta degli spiriti”, “Satyricon”, “I Clowns”, “Roma”, “Amarcord”, “Il Casanova”, “Prova d’orchestra”.
Compone centotrenta colonne sonore, fra queste: “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo” di Visconti, “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli, “Il Padrino” e “Il Padrino – Parte II”, con il quale vince l’Oscar. Fra i numerosi riconoscimenti, Rota vince un Nastro d’argento, i premi BAFTA, Golden Globe e David di Donatello.
A lui sono dedicati il Conservatorio “Nino Rota” a Monopoli, l’auditorium del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e la sala concerti del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera, del quale fu il primo direttore.
Al grande compositore milanese, l’Orchestra della Magna Grecia ha dedicato il “Premio Nino Rota”, concorso internazionale per giovani direttori d’orchestra giunto alla quarta edizione.
Fra i brani in programma, “Scuola di guida” e una suite dedicata a Rota, “Oh, mio babbino caro” di Puccini (“Gianni Schicchi”), temi dalle colonne sonore di Morricone, “Oblivion” e “Vuelvo al sur” di Piazzolla.
Partner istituzionali del Magna Grecia Festival, oltre al Comune di Taranto, la Regione Puglia e il MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo). Manifestazione realizzata in collaborazione con UBI Banca, Progetto Ma.Ta. (Matera-Taranto, un ponte per la cultura), Fondazione Puglia e Programma Sviluppo. Un sincero ringraziamento, inoltre, a Nicola Mignogna (Lamarée Lido), Antonio e Gaia Melpignano (Molo Sant’Eligio), Gianluca Piotti (Yachting Club) e alla Five Motors di Taranto, che ha dotato l’organizzazione del Magna Grecia Festival di una Renault Capture con brand Magna Grecia Festival.
Ingresso 5euro. Biglietti nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia in via Giovinazzi 28 (10.00/13.00-17.00/20.00, botteghino la sera del concerto, 392.9199935), o mediante piattaforma Eventbrite.
Intanto, grande successo domenica sera al Lamarée per uno dei Concerti al tramonto previsti all’interno del Magna Grecia Festival. Nel rispetto del distanziamento sociale, nella suggestiva cornice del lido tarantino per “Le Stagioni di Vivaldi”, nel doppio appuntamento serale (19.45, 21.15), si è registrato il tutto esaurito. Grandi applausi per la violinista Ksenia Milas e l’Orchestra della Magna Grecia diretta Cosimo Prontera. Durante l’esecuzione dei brani, su un maxischermo sono stati proiettati oltre cento scatti degli angoli e dei luoghi più affascinanti di Taranto a cura del Circolo fotografico Il Castello.