MADAME con IZI in “VIA DEL CAMPO” di Fabrizio De André. La cantautrice scrive una strofa inedita, legando la narrazione a “Il bene nel male”
Nella serata dedicata alle cover, Madame ha interpretato insieme ad Izi “Via del Campo” di Fabrizio De André.
La cantautrice scrive una strofa inedita -con l’approvazione degli autori- che chiude il brano: “Signori della giuria delle corti della giustizia guardate in basso a noi i serpenti di Eva. Grandi professori dai grassi polsi diamantati guardatemi negli occhi e beneditemi. Signori della platea ai piedi della mia croce scagliate la prima pietra se non siete peccatori. Per chi ha la faccia pulita ma il cuore nell’errore, fuori dalla mia vita voglio amore voglio amore”.
Madame lega così la narrazione della cover al brano in gara “Il bene nel male”. Madame racconta le storie degli ignorati e dei dimenticati.
Riferendosi in prima persona a Fabrizio De André, nell’anniversario della sua morte, Madame ha scritto sui suoi canali social: “La tua magia sta nel prestare la tua voce, il tuo genio, le tue parole e le tue musiche a persone di tutto il mondo che la voce non l’hanno avuta. Dalla parte degli ignorati, degli ultimi, di quelli di cui ho sempre fatto parte e sempre ne farò”.
Il valore cantautorale di Madame è stato riconosciuto anche dai numerosi premi conferiti alla scrittura dell’artista: Madame è la più giovane vincitrice della Targa Tenco per il miglior album d’esordio e per la miglior canzone “Voce”, canzone che ha vinto anche il Premio Lunezia e il Premio Bardotti entrambi per il miglior testo.
Accanto ai riconoscimenti per il valore musicale e letterario, Madame ha collezionato finora 33 certificazioni tra platino e oro in soli 2 anni: è l’artista donna più ascoltata e con il maggior numero di certificazioni ottenute sia del 2021 che del 2022. Ha conquistato il pubblico anche dal vivo, in un tour sold out che ha confermato quanto sia nata per cantare e stare sul palco. Energica, spontanea, coinvolgente, la cantautrice ha condiviso uno spazio libero in cui essere al sicuro per essere veramente se stessi.
All’anagrafe Diego Germini, IZI nasce in provincia di Cuneo nel 1995 e trascorre la sua infanzia a Cogoleto (Genova). All’età di 17 anni decide di abbandonare la scuola e di fuggire da casa, iniziando a vivere un periodo difficile, tra vagabondaggio e problemi di salute, che coincide con la scrittura dei suoi primi testi, influenzati dalla musica che ha sempre amato (De Andrè, Gaber, George Brassens, Johnny Cash, Depeche Mode, David Bowie) e continua parallelamente ad ascoltare i rapper stranieri e italiani. Inizia un processo (che dura tutt’ora) di faticosa costruzione di sé e di ricerca del suo vero io. Sarà proprio la travagliata storia personale a fare delle sue liriche uno strumento capace di comunicare contenuti e messaggi con una straordinaria profondità e complessità. L’incontro con Sangue (attuale Guesan, rapper genovese) segnerà l’inizio della carriera artistica di IZI. Dopo aver inciso un mixtape assieme, entreranno a fare parte del collettivo più interessante di Genova: Wild Bandana. Il 2016 e il 2017 sono due anni cardine per la sua carriera, con all’attivo un film da protagonista (Zeta – regia di Cosimo Alemà, 2016), due album considerati dalla critica tra le più interessanti uscite rap del periodo (“Fenice” 2016 – “Pizzicato” 2017) ed entrambi certificati disco di platino (il singolo “Chic” contenuto all’interno di Fenice è stato certificato triplo platino). Nel 2018 pubblica “Fumo da solo”, primo singolo estratto da “Aletheia” già certificato platino con la produzione di Charlie Charles e Tha Supreme, seguito dalla release del brano “Magico”. Nel 2019 pubblica “Aletheia” (Universal Music/Island Records), che incontra un grande successo di pubblico e critica (certificato platino) e che IZI ha suonato live in un tour estivo che ha toccato alcuni tra principali festival italiani. Dopo la pubblicazione del singolo “Cometa”, che lo vede insieme al rapper francese Dosseh e una serie di collaborazioni di successo nel 2020 esce “RIOT”, il nuovo album (Island Records/Universal Music Italia).
Madame presenta a Sanremo 2023 “Il bene nel male” (Sugar), scritto e composto da Madame e composto da Nicolas Biasin (in arte Bias) e Iacopo Sinigaglia (in arte BRAIL), che insieme a Shablo e Luca Faraone hanno prodotto il brano.
“Il bene nel male” racconta il dialogo tra una prostituta ed un cliente, tra i quali nasce un amore per cui lei prova rimpianto e lui rimorso. Madame si immedesima nella “puttana”, facendo un ragionamento profondo da cui trae una morale: puoi prendere ciò che di buono ti arriva da qualsiasi parte, puoi trovare il bene anche nel male. Il brano eleva la prostituta dalla sua rappresentazione convenzionale, restituendole una dignità inaspettata.
Questa metafora ci restituisce la volontà dell’artista di indagare in profondità l’animo umano e la certezza di trovare sempre qualcosa di prezioso tra le persone dimenticate dalla società. “Nel mio brevissimo arco di vita -scrive Madame- ho ricevuto più risposte alle grandi domande dai semplici, da chi non ha niente da perdere. Fin da bambina sono sempre uscita di casa per andare dalle persone ignorate, sono loro la mia fonte di ispirazione”. Un fil rouge che ritroveremo nel suo nuovo progetto discografico, in uscita in primavera.