"L’UOMO CHE RIDE" - Michele Maccagno porta in scena la maschera di Jocker "L’UOMO CHE RIDE" - Michele Maccagno porta in scena la maschera di Jocker
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“L’UOMO CHE RIDE” – Michele Maccagno porta in scena la maschera di Jocker

"L’UOMO CHE RIDE" - Michele Maccagno porta in scena la maschera di Jocker "L’UOMO CHE RIDE" - Michele Maccagno porta in scena la maschera di JockerDa L’uomo che ride di Victor Hugo all’IT di Stephen King, dall’opera di Leoncavallo al Joker, l’istrionico nemico dell’Uomo Pipistrello, da sempre cinema e letteratura sono pieni di clown maligni e pagliacci assassini. A partire dal testo di Dario Merlini, Michele Maccagno in scena si interroga su quale sia il fascino esercitato da questa inquietante maschera con lo spettacolo L’uomo che ride, che verrà presentato in forma di studio sui palcoscenici del Teatro Verdi di Padova (4>5 settembre) e del Teatro Mario Del Monaco di Treviso (7>8 settembre).

Innocuo villain da cartoon o efferato assassino, una spalla comica o un personaggio tragico, araldo del caos come nel film di Nolan o portavoce di rivendicazioni sociali come in quello di Phillips, buona parte della fortuna del clown sta certamente nella capacità di assumere personalità e significati differenti. D’altra parte, è proprio questa la forza della maschera: la possibilità di essere indossata da persone diverse, in qualunque epoca e luogo. Michele Maccagno con questo spettacolo prova a chiedersi cosa succederebbe se venisse indossata in Italia: chi è l’uomo sul palco? Un comico, un pazzo, un mitomane, un terrorista o un personaggio di pura fantasia?

Michele Maccagno

Si diploma come attore alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Con Luca Ronconi tiene un intenso e duraturo rapporto lavorativo presso il Piccolo Teatro di Milano, interpretando ruoli di spicco nei lavori del maestro. Antonio Tarantino scrive per lui il testo Gramsci a Turi. Ha lavorato con: Carmelo Rifici, Claudio Longhi, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio, Damiano Michieletto, Gigi Dall’Aglio. Alex Rìgola lo sceglie per il ruolo di Cassio nel riallestimento del Giulio Cesare al fianco di Michele Riondino. Federico Tiezzi lo ingaggia per lo spettacolo Freud o L’interpretazione dei sogni di Massini al fianco di Fabrizio Gifuni. Prende parte a diverse serie televisive: Non uccidere, Rex V, La certosa di Parma, A un passo dal cielo, Cinderella, Ho sposato uno sbirro 2. Per il cinema lavora con Peter Greenaway. Vince il famoso premio Nazionale Franco Enriquez 2017 come migliore attore per il sdisOre’ di G. Testori ed è candidato al premio Ubu.

Dario Merlini

Attore, regista, drammaturgo. Si diploma nel 2005 all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Come attore viene diretto da registi quali: Cristina Pezzoli (“Bisbetica messa alla prova”, 2015-2017; “Hedda Gabler”, 2015), Giulio Bosetti (“Sei Personaggi in cerca d’Autore”), Elie Malka (“Dossier Ifigenia”), Peter Cleough (“Esperimento con una Pompa Pneumatica”), Bruno Fornasari (“La Festa”, “Il Processo di K.”), Giuseppe Emiliani (“La Bottega del Caffè”, “Sior Todero Brontolon”), recitando in molti dei principali teatri nazionali come il Teatro Carcano, il Teatro Filodrammatici e il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Stabile di Torino, il Teatro Quirino di Roma, l’ENSAT di Lione e molti altri. Nel 2009 co-fonda, con un gruppo di ex diplomati dell’Accademia dei Filodrammatici, la Compagnia Óyes, premiata a giugno 2018 con il Premio Hystrio Iceberg come Miglior Compagnia Emergente Italiana. Nel 2011 il suo testo “Effetto Lucifero” è finalista al Premio Riccione Tondelli per la nuova drammaturgia e vince il Premio Giovani Realtà del Teatro di Udine. Nel 2017 il suo testo “Il Rumore delle Onde” è finalista del Premio Platea. Sia “Effetto Lucifero” che i suoi successivi testi “LumineScienz – La Setta” e “Il Preferito” debuttano nelle stagioni di importanti teatri milanesi quali Teatro Filodrammatici, Teatro

Litta e Teatro Libero, ottenendo ottimi riscontri di critica e pubblico. Nel 2014 firma la regia dello spettacolo “La Morte e la Fanciulla” di Ariel Dorfman. Per il cinema, è protagonista del lungometraggio spagnolo “9 Olas” candidato come Miglior Film ai prestigiosi Premi Mestre Matéo 2014. Il 2018 lo vede in scena Compagnia Óyes al Piccolo Teatro di Milano con “Io non sono un Gabbiano”, di cui è anche co-autore e, nel 2019, al Teatro Litta e Teatro Franco Parenti di Milano con “Schianto”, ultima produzione della compagnia. Entrambi gli spettacoli saranno poi in tournée su tutto il territorio nazionale.

Teatro Verdi | Padova

04>05 settembre

Ore 19.00

Teatro Mario Del Monaco | Treviso

07>08 settembre

Ore 19.00

L’uomo che ride – studio

di Dario Merlini

con Michele Maccagno

produzione Teatro Stabile del Veneto

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