L’Orchestraccia rivisita un grande classico amato dal pubblico
Esce in radio venerdì 12 aprile, SEMO GENTE DE BORGATA, il successo nazionalpopolare del ’72, rivisitato dall’ORCHESTRACCIA.
“Le canzoni come ‘Semo gente de borgata’ sono canzoni senza data di scadenza. In un mondo musicale dove tutto si consuma velocemente, cercando il consenso dell’ultima ora, usando linguaggi di mode che durano una stagione moderno – racconta Marco Conidi – questo brano ritorna sempre più perché parla di una speranza, di un riscatto privato, e della voglia di essere migliori cercando l’appoggio e la solidarietà l’un l’altro piuttosto che apparire per apparire: in fondo da sempre l’amore trasforma case, macchine e giornate di pioggia in giornate meravigliose.”
L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi ( cantasutore/attore), Giorgio Caputo ( attore), Luca Angeletti ( attore), Fabrizio Lo Cicero ( percussioni), Valentina Galdì ( Voce), Salvatore Romano ( chitarra) Gianfranco mauto ( Pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece ( violino), Alessio Guzzon ( Tromba), Claudio Mosconi (basso), Cristiano De Fabritiis ( Batteria) e Angelo Capozzi ( chitarra/ukulele)
L’Orchestraccia, gruppo itinerante delirante folk-rock romano, nasce dall’idea e dalla voglia di attori e cantanti di unire le loro esperienze reciproche e confrontarle cercando una forma innovativa di spettacolo nel panorama italiano, una forma che comprenda musica e teatro in una lettura assolutamente attuale. Lo spunto è stato prendere dal folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana e che sono nell’immaginario tradizionale collettivo di ognuno di noi. Dimostrando la loro attualità e la loro freschezza rivisitandone gli arrangiamenti, canzoni come “Alla renella” o “Fortunello” sembrano scritte oggi, così come le poesie di Belli e di Pascarella, delineando il ritratto di un paese che evidentemente nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in una maniera prevaricatrice ed arrogante.
A tutto questo si aggiungono anche degli inediti, che ben si sposano alle storie dei ragazzi di oggi che non riescono a trovare una casa o un lavoro per farsi una famiglia oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.
Usando delle misture di suono estremamente moderne, dal dub, al punk-rock al patchanka, l’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere, commuovere e in più, essendo un progetto nazionale ed internazionale, aggiunge al proprio repertorio brani ed opere (e spesso anche ospiti!) propri della città in cui si esibisce, per dimostrare che soprattutto in Italia alcuni autori (per citare un esempio “Ho visto un re” di Fo, in paragone a Belli), anche se logisticamente distanti, trattano tematiche simili ed attuali!
Un nuovo modo di vedere le distanze quindi, non più come divisione, ma come arricchimento del patrimonio culturale.
L’Orchestraccia è una formazione aperta, nata dall’idea e dalla voglia di attori e cantanti di unire esperienze e confrontarle, cercando una forma innovativa di spettacolo, che comprendesse musica e teatro in una lettura assolutamente attuale. Partendo dal folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento, l’Orchestraccia riscopre tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana e perle della tradizione romana. Tradizione che prosegue con la creazione di inediti della band, in un mix di teatro canzone di grandissimo impatto.
Questo “gruppo itinerante folk-rock romano”, si compone in modo creativo e disordinato di attori, cantautori, musicisti, performers: Marco Conidi, Edoardo Pesce, Luca Angeletti, Giorgio Caputo e tanti altri amici si aggiungono: artisti e sopraffini musicisti come Gianfranco Mauto, Salvatore Romano, Fabrizio Lo Cicero. “CANZONACCE” è il nuovo album uscito ad aprile 2016, 15 tracce dove la tradizione si miscela con sonorità e canzoni nuove.
Come nel precedente album anche in questo l’Orchestraccia ospita amici che recitano e cantano, Francesco Montanari in “Sole a mezzanotte”, Lele Propizio in “Nun ce vojo stà”e Stefano Fresi nel “Barcarolo romano”. Il concerto di presentazione del 1 aprile alla sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica è andato esaurito in pochi giorni con un post su facebook! Il primo video: NONE interpretato da Lillo (Lillo & Greg) nei panni del supereroe della negazione è passato in prima pagina su Repubblica e le maggiori testate giornalistiche oltre ad essere inserito recentemente in una puntata di Blob su Rai3.
“SONA ORCHESTRACCIA SONA” è il primo album del gruppo uscito a Novembre 2013 anticipato dal video di LELLA per la regia di Marco Bonini ed interpretato da Vanessa Incontrada, Ambra Angiolini, Sabrina Impacciatore ed Elda Alvigini, presentato da Vincenzo Mollica al TG1. Il 3 marzo 2014 la band debutta televisivamente in prima serata sostituendo temporaneamente Elio e le Storie Tese come “resident band” di “THE SHOW MUST GO OFF” con Serena Dandini, su “La 7”. A maggio partecipa al concertone del Primo Maggio a Roma andando in diretta su Rai3 alle 22. Sempre nel 2014 esce la ristampa dell’album andato esaurito, con l’aggiunta di un classico della canzone romana “Quanto sei bella Roma” rivisitato in occasione della partecipazione del gruppo ad una puntata della nuova serie de I Cesaroni. Nella stagione 2014/2015 sono stati la band resident del programma radiofonico di Serena Dandini “Stai Serena”su Radio2. Spotify rivela gli ascolti città per città e Lella è la canzone più ascoltata nella capitale ( ancora oggi) seguita da Sona Orchestraccia Sona, Santa Nega a dimostrare la crescita del gruppo ed il consenso ricevuto dal pubblico.
Ovunque tu sarai brano dell’album “Canzonacce” inserito nell’omonimo film uscito ad aprile 2017 con Ricky Memphis, Francesco Montanari, Primo Reggiani, Francesco Apolloni per la regia di Roberto Capucci e anticipato da un video musicale. L’obiettivo di questa formazione larga e aperta è in prima battuta mettere le mani nel sacco folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento, poi rimescolare con attenzione e gusto personale.Inoltre, attraverso la ricerca di canzoni e testi di autori del panorama nazionale si vogliono dimostrare le correlazioni, le similitudini e l’unità della nostra Penisola. Il grande respiro geografico del progetto è dimostrato dalla frenetica attività live che caratterizza la vita della band, invitata ad esibirsi in diverse regioni d’Italia, da nord a sud. Dimostrando la loro attualità e la loro freschezza grazie ai nuovi arrangiamenti, canzoni come “Alla renella” o “Nina si voi dormite” sembrano scritte oggi, così come le poesie di Belli e di Pascarella. Accanto a loro, dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti. E si aggiungono poi anche gli inediti, che ben si sposano alle storie di ragazzi che oggi non riescono a trovare una casa o un lavoro. O entrambe le cose. L’Orchestraccia ha condiviso il palco con Edoardo Leo, Elio Germano, Diego Bianchi, Marco Bonini, Diane Fleri, Francesco Montanari, Alessandro Roja, Luca Barbarossa, Vinicio Marchioni, Mauro Meconi, Pino Marino, Lillo (di Lillo e Greg) e Michele Riondino, oltre al concerto del I° maggio a Roma e all’Aquila.