"Lo stato delle cose" tra Liguria e inchiesta ultras
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“Lo stato delle cose” tra Liguria e inchiesta ultras

Tra gli ospiti Roberto Vecchioni e Francesco Guccini

"Lo stato delle cose" tra Liguria e inchiesta ultras
Sono Italo Bocchino, Vittoria Baldino, Maysoon Mahidi, Roberto Vecchioni, Federico Ruffo e Klaus Davi gli ospiti della puntata de “Lo stato delle cose”, il programma di Massimo Giletti in onda lunedì 28 ottobre alle 21.20 su Rai 3.
Spazio alle elezioni regionali in Liguria, un test nazionale per il governo e le opposizioni.
A seguire, Maysoon Majidi, giovane attivista curdo-iraniana fuggita dalle persecuzioni politiche del regime di Teheran racconterà la sua storia: incarcerata per dieci mesi in Italia con l’accusa di essere una scafista.
Si tornerà poi a parlare dell’inchiesta di Milano che ha portato a 19 arresti tra cui i capi ultras del Milan e dell’Inter: Giletti intervisterà in esclusiva Enzo Anghinelli, ex narcotrafficante e storico ultras del Milan che ha rischiato di essere ucciso due volte.
Roberto Vecchioni, invece, ospite d’onore della trasmissione, racconterà la sua storica amicizia con Francesco Guccini, che parteciperà in collegamento: un’amicizia che coincide con un capitolo importante della storia italiana, musicale e non solo.
“Come mi sento? Se mi guardo indietro, mi accorgo di avere scalato una montagna difficilissima, senza concedere mai niente. Ho il pubblico che volevo: quando canto, mi sento fra amici. In questi cinquant’anni e passa che faccio questo mestiere, quello che è cresciuto è il mio rapporto di emozioni con il pubblico”. Roberto Vecchioni, che ha da poco compiuto 80 anni, è lombardo, ma un lombardo napoletano: il papà di San Giorgio a Cremano, lo stesso paese di Massimo Troisi, la madre del Vomero. “Scrivo i romanzi a mano, anche le canzoni. Anzi, gran parte delle volte le canzoni le imparo a memoria, prima di buttare giù il testo. Per i romanzi, si tratta di centinaia di pagine scritte a mano. Qualcuno dei miei manoscritti l’ho lasciato alla casa editrice Einaudi, altri stanno in qualche cassetto”.

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