Lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile: varato all’Università di Parma il nuovo corso per diventare interprete
È andato in scena all’Università di Parma il Welcome Day del nuovo corso di laurea a orientamento professionale in “Interprete di lingua dei segni italiana e lingua dei segni Italiana tattile”
La “lezione zero” dedicata all’accoglienza delle matricole (15 il limite di posti fissato per questa prima coorte) si è svolta nel Plesso D’Azeglio a ridosso della prima lezione effettiva incentrata sull’insegnamento di “Informatica, lingue e processi traduttivi” tenuto da Rachele Sprugnoli.
Ad accogliere le matricole, tutte studentesse, il Prorettore alla Terza Missione Fabrizio Storti, il Presidente del corso di laurea Davide Astori, i/le docenti del primo semestre, la manager didattica Roberta Copelli e Maria Chiara Catelli, che supporterà le attività amministrativo-organizzative.
Con questo nuovo corso l’Università di Parma, da sempre sensibile ai temi dell’inclusione, ha accolto – dopo il riconoscimento ufficiale nel 2021 della Lingua dei segni italiana – la sfida lanciata dal Decreto ministeriale 10 gennaio 2022 di istituire un percorso di formazione per la professione di interprete in LIS (Lingua dei segni italiana) e LIST (Lingua dei segni italiana tattile).
Rivolto a chi, interessato alla lingua e cultura dei Sordi italiani, voglia lavorare professionalmente in contatto con questo mondo, il corso ha come oggetto di studio primario la LIS, la LIST e la loro cultura, che saranno approfondite in ogni aspetto storico, sociale, legale, artistico. L’obiettivo è creare figure professionali adeguate a ogni sfida richiesta dai diversi frangenti lavorativi, anche in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni.