L’immagine del 38° Lovers Film Festival è firmata e donata da Vauro
Il Lovers Film Festival, il più antico festival italiano sui temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, con l’edizione di quest’anno (dal 18 al 23 aprile 2023 presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema di Torino) ha iniziato il percorso triennale che lo porterà a festeggiare, nel 2025, il suo quarantesimo anniversario.
“Siamo molto contenti che Vladimir Luxuria abbia accettato di continuare a dirigere il Lovers Film Festival – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. Facciamo a lei e a tutto lo staff del Lovers Film Festival i nostri migliori auguri di buon lavoro, sicuri che anche quest’anno si confermerà uno dei più importanti appuntamenti cinematografici a livello europeo, particolarmente radicato nella comunità di riferimento”.
Vauro Senesi per il Lovers Film Festival
È Vauro a firmare l’immagine 2023.
“Stiamo vivendo un periodo di immobilismo rispetto ai diritti della comunità LGBTQI+. Come se tutti fossimo attaccati a una fune. L’immagine che ha pensato per noi Vauro e che ci ha donato porta invece con sé una speranza: che un giorno la fune si possa spezzare e che finalmente le nostre vite e la nostra dignità possano prendere il volo. Noi, con il cinema, cerchiamo di volare e di far volare il nostro pubblico con la fantasia ma speriamo anche che a questa nostra battaglia culturale possa seguire presto una battaglia politica: confido che potremo non solo festeggiare presto il quarantennale del festival ma anche il raggiungimento di nuovi traguardi sociali con la conquista di nuovi diritti” commenta la direttrice Vladimir Luxuria.
“Dicono. Dicono che l’aquilone sia simbolo di libertà. Vola, volteggia nel vento. Ma. Ma è legato ad un filo. Quel filo può essere duro come il pregiudizio, può essere resistente quanto l’odio, freddo come l’insofferenza. Quel filo può essere una catena. Libertà è che la catena, il filo si spezzi. È il vento la libertà, non l’aquilone, pur con tutti i suoi nastri e colori. Il vento non ha colore ma soffia o sussurra dove vuole. Il vento può liberare l’aquilone se il filo si rompe” afferma Vauro.
Vauro Senesi, noto semplicemente come Vauro, è giornalista, scrittore, vignettista satirico, ha effettuato come inviato diversi reportage dall’Iraq, dalla Palestina, dall’Afghanistan, dalla Sierra Leone, dal Sudan, dall’Ucraina. Ha firmato vari libri e collaborato con varie testate giornalistiche fra cui Il Manifesto e, oggi, Il Fatto Quotidiano.
Molte anche le collaborazioni con la televisione: con la trasmissione di informazione Annozero, condotta da Michele Santoro; dal 2011 con Servizio Pubblico su La7. All’interno della trasmissione Per L’aria che tira ha curato la rubrica Il Vauro che tira.
I film e le sezioni competitive
Attualmente sono in corso le selezioni dei circa 60 titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo, che comporranno il programma.
Confermate, anche quest’anno, le 3 sezioni competitive principali: Special Envoy Rainbow Award – Ottavio Mai for Best Feature, concorso internazionale lungometraggi; Special Envoy Rainbow Award for Best Documentary, concorso internazionale documentari; Special Envoy Rainbow Award for Best Short Film, concorso internazionale cortometraggi.
Gli altri premi
Una giuria di giovani studenti assegnerà poi il premio Young Lovers scegliendo un film del Concorso Internazionale Lungometraggi.
Verrà assegnato un premio speciale dedicato a Giò Stajano che Lovers, da un’idea dello scrittore Willy Vaira e di Claudio Carossa, dedica alla memoria di Giò Stajano, una delle figure più importanti e significative della cultura LGBTQI italiana.
Il premio Torino Pride, verrà assegnato dal Coordinamento Torino Pride, in collaborazione con l’associazione Amiche e amici della cultura e del Festival del Cinema LGBT, a un film che rappresenti al meglio la lotta e la militanza della comunità LGBTQI+.
Infine il premio Riflessi nel Buio, dedicato a un film realizzato in un Paese dove la condizione omosessuale è un pericolo e un rischio a volte per la vita
La Scuola in Prima Fila
Anche il Lovers Film Festival partecipa al progetto del Museo Nazionale del Cinema La Scuola in Prima Fila, e in occasione della Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo, propone per gli studenti delle scuole Secondarie di II grado, la proiezione del film vincitore del premio Oscar nel 2017 Moonlight di Barry Jenkins (mercoledì 8 febbraio, alle ore 9,30 al Cinema Massimo). Al termine incontro e discussione sul tema dell’inclusione e del contrasto al bullismo con Angelo Acerbi ed Elsi Perino del Lovers Film Festival e con i Servizi Educativi MNC.
La Scuola in Prima Fila è un progetto del Museo realizzato nell’ambito del Piano Nazionale di Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MiC – Ministero della Cultura e dal MIM – Ministero dell’Istruzione del Merito, e coinvolge per tutto l’anno scolastico 2022/23 classi di scuola primaria, secondaria di I e II grado in una serie di attività gratuite, tra le quali proiezioni per il progetto Cinemambiente Junior, e per i Festival del Museo del Cinema Torino Film Festival, Lovers Film Festival e Festival CinemAmbiente.
Maggiori informazioni sui prossimi appuntamenti de La Scuola in Prima Fila a questo link oppure scrivendo una mail a [email protected].
Il Lovers Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del MiC, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.