Libri, cinema, musica e animazioni nel cartellone digitale #iorestoacasaenavigonelmare del Porto di Trieste, con pordenonelegge e TS Film Festival. Da Antonia Klugmann a Chiara Carminati tante proposte
Restare a casa è più facile se possiamo arricchire il periodo di isolamento con storie, emozioni, racconti, esperienze, condividendo il nostro tempo con molti amici, sia pure a dovuta distanza. C’è un mare di novità a misura di “clic” in cui tuffarsi le prossime settimane, da casa: #iorestoacasaenavigo è il cartellone allestito dal Porto di Trieste per adulti, giovani e giovanissimi. Se non possiamo – non ancora – uscire e andare al cinema, ai concerti o ad assistere a spettacoli e performance, ecco che il Porto di Trieste arriva a casa nostra con tante proposte, contenuti originali, laboratori, i racconti e i consigli video di tanti protagonisti che, periodicamente, si collegheranno con noi per fare dei giorni di lockdown un’occasione di scoperta, approfondimento e “viaggio” nei mari della rete.
L’iniziativa è disponibile sui canali social del Porto di Trieste, da YouTube a Instagram e Twitter, con cadenza quasi quotidiana: pensiamo alla serata del venerdì, che ci proietta verso il week end. Sarà quindi dedicata al cinema, grazie alla sinergia con Trieste Film Festival, e dalle 18 ci guiderà alla scoperta di lungometraggi, film d’animazione e pellicole meno conosciute, su indicazione di firme e volti noti che offriranno il loro “video-consiglio d’autore”. Come la chef stellata Antonia Klugmann, appassionata velista. Ballard, che venerdì primo maggio ripercorrerà l’inattesa sconfitta del tattico Will Parker alla America’s Cup del 1983, dopo 130 anni di vittorie yankee. Il ciclo si chiuderà con i suggerimenti del regista Davide Del Degan, protagonista a Torino e Trieste Film Festival del Festival di Berlino con l’ultimo film “Paradise. Una nuova vita”, e l’attore e autore Stefano Dongetti, storica colonna del Pupkin Kabaret.
La giornata del sabato di #iorestoacasaenavigo è a cura della Fondazione Pordenonelegge e si articolerà in due tappe sabato 2 e sabato 9 maggio: appuntamenti di rime digitali dedicate ai più piccoli – disponibili online dalle 11.30 – ispirate dalla raccolta in versi di una delle autrici più note per l’infanzia, Chiara Carminati. “Il mare in una rima” (Giunti 2018) titola il lavoro illustrato dai disegni di Pia Valentinis: proprio quelle immagini si trasformeranno in emozionanti animazioni commentate dalle parole in rima di Chiara Carminati, lette dall’autrice. I video saranno diffusi sul canale YouTube del Porto di Trieste e sui canali social del Porto e di pordenonelegge. Un filo rosso navigante per viaggiare con la fantasia, rievocare immagini poetiche, conoscere meglio e rispettare il mare e l’ambiente. Partendo dall’idea che l’esperienza dell’ascolto sia connaturata alla parola poetica, i video diventano così vere e proprie ”fiabe sonore e animate”: si solca il mare, ci si immerge negli abissi e si riemerge con conchiglie preziose, si va alla ricerca di timidi paguri in un susseguirsi di disegni e parole.
Domenica in lockdown può offrire l’occasione per ritrovare in famiglia la serenità del tempo condiviso, e restituire ai più piccoli il senso di una giornata speciale, pur nella monotonia delle settimane di quarantena. E sul sito del Porto di Trieste ecco i tutorial speciali di Annalisa Metus: nelle sue mani creative, semplici pezzi di carta si trasformano in storie suggestive per i più piccoli, Suggestivi laboratori disponibili a questo link: https://youtu.be/292rw6AvNqQ che si trasformano per i più piccoli in appassionanti sessioni inedite di lavoro: sulla scia delle indicazioni del video si apre una fruizione esperienziale soggettiva e appassionante, perché ogni tutorial può essere reinterpretato sbrigliando la propria immaginazione e navigando dal reale e tangibile del cartoncino alla sinuosità creativa che pulsa in ciascuno di noi.
Lunedì sarà la giornata della musica: fino al 18 maggio, dalle 18.00, ecco gli appuntamenti in viaggio con la Musica, a cura del Festival Wunderkammer. Un itinerario sonoro che ci accompagnerà attraverso vari Porti d’Italia: il 4 maggio Napoli, l’11 maggio Genova e il 18 maggio Venezia e Trieste, raccontati da artisti del luogo con una canzone tradizionale o una filastrocca nella lingua natia. Perché è musica anche il “suono” delle lingue e delle parlate italiane. Il genovese Antonio Fantinuoli darà voce al noto Ma se ghe pensu, struggente canto di emigranti; Nunzio Ruggiero riprenderà a O’ Guarracino, antica e popolare ballata su di una battaglia fra pesci nel porto di Napoli; il veneziano Bepi Santuzzo canterà su una melodia popolare di un viaggio fra le isole della Laguna; e Max Jurcev con Vojo Partir, sarà interprete della sveviana attitudine del triestino di andar via dalla sua città e al contempo dell’ineluttabile decisione di restare.
Info programma e calendario: www.porto.trieste.it