LEO PARI annuncia le prime date del tour estivo per presentare il nuovo album “AMUNDSEN”
Dopo i live sold out al Monk di Roma e all’Arci Bellezza di Milano che hanno accompagnato l’uscita del disco, LEO PARI si prepara a partire con un tour estivo in continuo aggiornamento per presentare dal vivo il suo ultimo disco “Amundsen”.
Anticipato dal singolo “Roma Est” e dal secondo estratto “Giorni no”, che hanno riportato il nome di Leo Pari al centro della scena, “Amundsen” è stato presentato con intervista e minilive in diverse trasmissioni tra cui Rai Radio2 Social Club in onda su Radio2 e in tv su Rai2, Save The Date in onda su Rai5, Casa Italia in onda su Rai Italia e Rai 2, e con interviste a Rai Radio2 Le Lunatiche, Rai Radio 1 Menabò, GR Rai, Rai Isoradio, Radio24, Radio Italia anni ‘60 e in numerose altre emittenti nazionali, regionali e locali, confermando la sua firma tra i riferimenti fondamentali del panorama indie, itpop e pop attuale.
L’album inaugura un nuovo capitolo che si aggiunge alla lunga discografia dell’autore, produttore e musicista, che, oltre alle pubblicazioni soliste, conta collaborazioni che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico come il lungo sodalizio con i Thegiornalisti e il lavoro come autore e produttore per artisti come Simone Cristicchi (suoi i testi di “Vorrei cantare come Biagio” e “La prima volta che sono morto”), Francesco Renga, Elodie, Gazzelle, Malika Ayane, Tiromancino, Galeffi, Niccolò Fabi, che hanno richiesto a vario titolo la sua sensibilità e la sua penna, capace di evocare immagini di grande fascino.
Con “Amundsen” Leo Pari intesse un nuovo percorso in 10 tappe, un intenso racconto di ricerca e di scoperta, ispirato alla figura del grande esploratore norvegese Roald Amundsen, consegnando il raccolto di un lungo viaggio verso l’esplorazione più profonda e difficile: quella di se stessi.
LEO PARI RACCONTA LA GENESI DEL DISCO “AMUNDSEN”
Roald Amundsen è stato un grande esploratore norvegese del XX secolo, famoso per le sue imprese in territori polari. Oltre ad aver reso noto il passaggio a Nord-Ovest e ad aver determinato la posizione esatta del polo magnetico boreale, è ricordato soprattutto per aver raggiunto per primo il Polo Sud. Ho incrociato la sua storia qualche tempo fa, appassionandomi da subito alle sue coraggiose spedizioni tra i ghiacci.
Quello che mi ha affascinato oltre alle sue mirabili avventure è l’uomo dietro di esse; un uomo che ha combattuto con il gelo e il pericolo senza esitare mai, conoscendo la gloria e la miseria, prima acclamato e supportato da importanti finanziatori nelle sue esplorazioni e in seguito, quando i fondi gli furono negati, finanziandole personalmente rischiando di perdere tutto ciò che possedeva. Ma ciò che sicuramente Amundsen non ha mai perso è stata la determinazione nel compiere il proprio destino, perseguendo la sua sete di scoperta con dedizione e studio, senza pause né compromessi. Un uomo che ha sfidato ripetutamente la morte per inseguire i suoi sogni o forse per combattere contro i suoi mostri, per tutta la vita, fino al giorno in cui, durante una missione di salvataggio, è scomparso tra i ghiacci con loro.
Leggendo la sua storia ho percepito molte analogie tra la sua vita e il percorso mentale e spirituale che stavo affrontando nella stesura di questo album di canzoni.
Mi sono reso conto che anche io stavo affrontando un viaggio lungo, forse il più doloroso e difficile di sempre.
Senza macchina, aereo o treno, forse anche senza muovermi, ho attraversato in solitaria le gelide vallate dell’Io, un continente ancora inesplorato e pieno di pericoli e paure. Percorrere i territori sconfinati della propria personalità è un po’ come attraversare l’Antartide con una slitta trainata da 4 cani, ti giochi tutto ad ogni minuto che passa, puoi incontrare sorprese di ogni tipo, molto spesso poco piacevoli.
A queste temperature i tempi si dilatano, le pulsazioni del cuore sono più lente, i tessuti si smagliano e la materia si confonde. Le regole non valgono più, si è soli con(tro) se stessi.
Lì si ripensa ai tanti cicli della vita, a quante persone diverse siamo stati, a volte anche nello stesso momento; abbiamo sbagliato e fatto cose giuste, ma abbiamo sempre avuto la forza di ripartire da zero.
Lo zero è tutto e niente, è vita e morte allo stesso tempo, rinascita e abbandono, ciclicità, l’anello di una catena infinita di cui noi siamo solo una microscopica particella, è dna, è la perfezione dell’errore.
Lo zero è il punto da cui riparto una volta ancora.
Cantautore, musicista, producer e autore, è un artista completo che riesce a rendere ogni progetto riconoscibile, grazie al suo stile personale e alla sua sensibilità. Ha realizzato molte collaborazioni artistiche importanti che lo hanno visto presente in vari ruoli; come autore ha firmato canzoni come “Vorrei cantare come Biagio” e “La prima volta che sono morto” (in gara a Sanremo 2013) di Simone Cristicchi, “Meglio di notte” di Francesco Renga e “Superbowl” di Elodie; in qualità di produttore ha lavorato al primo album di Gazzelle “Superbattito”; come musicista si è fatto conoscere dal grande pubblico suonando le tastiere in tour con i Thegiornalisti. Nel 2021, oltre ad aver pubblicato il suo album in studio più recente e ottimamente recensito, “Stelle Forever”, ha collaborato come autore con Malika Ayane per il suo ultimo progetto discografico “Malifesto” e con Vipra. Gli ultimi lavori che portano la sua firma sono un brano per Federico Zampaglione (Tiromancino), dal titolo “Avvicinandoti” e quattro brani del recente disco di Galeffi.