Il 20 novembre 1989 veniva stipulata alla Nazioni Unite la Convenzione sui diritti dell’infanzia: e proprio in occasione del 31^ anniversario di quella che è diventata la Giornata internazionale che celebra i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza la Fondazione Radio Magica, onlus nata nel 2012 all’Università Ca’ Foscari di Venezia e supportata poi dall’Università degli Studi di Udine, presenta il “Manifesto del Diritto all’ascolto, a partire dai bambini e dai ragazzi”: diritto inteso nella duplice accezione di diritto ad ascoltare e diritto a essere ascoltato. A lanciarlo ufficialmente, aprendo a tutti la possibilità di sottoscriverlo sul portale www.radiomagica.org, è la madrina della Fondazione, l’attrice Lella Costa. Fin dalla sua creazione, il progetto di Radio Magica si basa proprio sull’ascolto come elemento inclusivo e come competenza trasversale, per chi ha bisogni “speciali”, ma non solo. L’importanza dell’ascolto è per tutti, non soltanto per chi non può leggere: saper ascoltare è una “life skill”, una competenza per la vita.
Radio Magica nasce dall’impegno di una madre verso suo figlio affetto da una sindrome genetica molto rara che, tra le varie cose, gli impedisce di fondere le lettere e trasformarle in parole. La ricercatrice universitaria Elena Rocco, mamma di Enrico che oggi è diventato maggiorenne, non ha smesso un attimo di osservare, fin da piccolo, cosa lo incuriosisse e ha scoperto molto presto che lui adorava ascoltare le storie, la musica, le audioguide nei musei, le voci. Nel 2009, Enrico inizia a frequentare la prima elementare e ad Elena viene un’illuminazione: fare una radio per bambini. Una radio in cui raccogliere storie e trasmettere il piacere per la narrazione e il dialogo, per tutti, compresi i sordi. Radio Magica va in onda sul web per la prima volta in dicembre 2012 e da allora l’avventura non si è mai fermata. È online da pochi giorni anche una versione rinnovata del portale con contenuti e strumenti educativi innovativi: accanto alla WEB radio, ci sono i Libri per TUTTI (Premio Andersen 2014) con un’ampia offerta di audio e video libri gratuiti anche in lingua dei segni italiana (LIS) e comunicazione aumentativa alternativa (CAA), smARTradio e le Mappe Parlanti per esplorare il patrimonio culturale e studiare l’arte, la storia, la geografia in modo accessibile.
Il bambino che sa ascoltare sa anche rispettare l’altro, le diversità: proprio da questo presupposto nasce il Manifesto per il Diritto all’Ascolto, perché “ascoltare” non significa semplicemente “udire”. Significa mettersi in relazione, sviluppare empatia. «Sono particolarmente contenta di sostenere questo Manifesto che Radio Magica propone proprio in un momento in cui, per tutti, è importante imparare ad ascoltare» spiega Lella Costa nel video che lancia l’appello sul web. «Ascoltare significa rendersi disponibili ed essere in grado di decifrare quello che gli altri, o il mondo, ci stanno dicendo o provano a dirci. Ascoltiamo e dimostriamo che l’ascolto è centrale, indispensabile, è una condivisione da cui non possiamo prescindere e lo possiamo fare sottoscrivendo il Manifesto sul sito www.radiomagica.org»
In un momento difficile come quello che stiamo attraversando le risorse online offerte gratuitamente da Radio Magica possono essere d’aiuto a tante scuole e famiglie. Già all’inizio dello scorso lockdown, il MIUR ha inserito il portale radiomagica.org nelcat alogo delle risorse raccomandate per la didattica a distanza per tutta Italia. Gli insegnanti possono usare Radio Magica per proporre da casa l’ascolto di un audioracconto o una gita scolastica virtuale ad Aquileia usando una Mappa Parlante, così come i genitori possono creare spazi di ascolto di storie durante le giornate passate in casa.
L’Azienda Sanitaria di Trieste ha anche portato a termine una ricerca empirica sui benefici dell’ascolto analizzando gli effetti di un laboratorio di radio education (“API-Ascoltare per Includere”), offerto a circa 150 bambini nell’arco dell’anno scolastico 2018-19. Lo studio mette in evidenza che ci sono profonde criticità legate alla concentrazione e all’attenzione dei bambini, ma queste si attenuano in maniera significativa se questi praticano con regolarità e costanza l’ascolto di storie.
IL MANIFESTO DEL DIRITTO ALL’ASCOLTO
a partire dai bambini e dai ragazzi
1. Il diritto all’ascolto comprende il diritto ad ascoltare e il diritto ad essere ascoltati
2. Ascoltare e udire non sono la stessa cosa: ascoltare significa mettersi in relazione con gli altri
3. L’ascolto è un diritto di tutti e deve essere garantito anche alle persone con difficoltà e/o disabilità
4. La capacità di ascolto è una competenza per la vita (life skill) importante tanto quanto le competenze strumentali (hard skills)
5. L’ascolto arricchisce il linguaggio e la capacità narrativa.
6. L’ascolto affina le capacità di concentrazione e attenzione.
7. L’ascolto e il silenzio stimolano l’immaginazione.
8. L’ascolto genera empatia
9. L’ascolto sta alla base del rispetto
10. L’ascolto genera resilienza.