Le "Migrazioni" dell'Orchestra di Padova e del Veneto
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Le “Migrazioni” dell’Orchestra di Padova e del Veneto

Ritratti incrociati

Le "Migrazioni" dell'Orchestra di Padova e del Veneto

Le “Proses Lyriques” di Debussy nella trascrizione per orchestra di Umberto Benedetti Michelangeli, direttore d’orchestra e nipote del celebre pianista. Le propone il primo appuntamento con “Migrazioni”, il programma di approfondimento musicale ideato dal Direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto, in onda da giovedì 3 ottobre alle 22.55 su Rai 5. Originariamente scritta per voce e pianoforte, l’opera di Debussy è interpretata dal mezzosoprano Chiara Osella con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. La puntata è introdotta dal musicologo Enzo Restagno, intervistato proprio da Angius.

Originariamente un saggio letterario, due delle poesie che costituiscono le Proses lyriques furono pubblicate nel dicembre 1892 negli Entretiens Politiques et Littérairesde Vielé-Griffin.

Contrariamente a quanto suggerisce il titolo, i testi non sono in prosa ma in versi liberi , “ritmati e assonanti , disposti in strofe e talvolta scanditi da ritorni, nonché ritornelli» .

Le Prose Liriche comprendono quattro melodie, “quattro pagine belle e rare»:

  • Sogno (“La notte ha la dolcezza di una donna…”), in si minore , “moderato”, dedicato a Vital Hocquet (Narcisse Lebeau), pagina “la cui atmosfera mitica evoca un po’ le Cinque poesie di Baudelaire»  ;
  • De strike (“Sul mare calano i crepuscoli…”), in re maggiore , “moderato, ma sordamente agitato”, dedicato a Raymond Bonheur, “vero paesaggio del regno di Allemonde»  ;
  • Di fiori (“Nella noia così desolatamente verde…”), in do maggiore , “lento e triste”4, dedicato alla signora Ernest Chausson;
  • Serata (“La domenica nelle città…”), in sol diesis minore , “moderatamente vivace”, dedicato a Henry Lerolle.

Le prose 3 e 4 furono rappresentate in prima assoluta a Parigi il 17 febbraio 1894 alla Società Nazionale di Musica , di Thérèse Roger accompagnata al pianoforte da Debussy. Il ciclo completo viene forse rappresentato per la prima volta a Lione, nel 20 febbraio 1903 dalla signora Mauvernay.

Un grande appuntamento, atteso, importante, con la grande musica d’autore. Anche su Raiplay.

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